~ Semiduplex

Divinum Officium Monastic - 1930

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05-18-2018

Ad Primam

Ante Divinum officium
Incipit
secreto
Pater noster, qui es in cælis, sanctificétur nomen tuum: advéniat regnum tuum: fiat volúntas tua, sicut in cælo et in terra. Panem nostrum quotidiánum da nobis hódie: et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris: et ne nos indúcas in tentatiónem: sed líbera nos a malo. Amen.
Ave María, grátia plena; Dóminus tecum: benedícta tu in muliéribus, et benedíctus fructus ventris tui Jesus. Sancta María, Mater Dei, ora pro nobis peccatóribus, nunc et in hora mortis nostræ. Amen.
Credo in Deum, Patrem omnipoténtem, Creatórem cæli et terræ. Et in Jesum Christum, Fílium ejus únicum, Dóminum nostrum: qui concéptus est de Spíritu Sancto, natus ex María Vírgine, passus sub Póntio Piláto, crucifíxus, mórtuus, et sepúltus: descéndit ad ínferos; tértia die resurréxit a mórtuis; ascéndit ad cælos; sedet ad déxteram Dei Patris omnipoténtis: inde ventúrus est judicáre vivos et mórtuos. Credo in Spíritum Sanctum, sanctam Ecclésiam cathólicam, Sanctórum communiónem, remissiónem peccatórum, carnis resurrectiónem, vitam ætérnam. Amen.

Deinde, clara voce, dicitur Versus:
℣. Deus in adjutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adjuvándum me festína.
Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Allelúja.
Inizio
in silenzio
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta tra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Io Credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

Poi, con voce udibile, si dice il Versetto:
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Alleluia.
Hymnus {Doxology: AscT}
Jam lucis orto sídere,
Deum precémur súpplices,
Ut in diúrnis áctibus
Nos servet a nocéntibus.

Linguam refrénans témperet,
Ne litis horror ínsonet:
Visum fovéndo cóntegat,
Ne vanitátes háuriat.

Sint pura cordis íntima,
Absístat et vecórdia;
Carnis terat supérbiam
Potus cibíque párcitas.

Ut, cum dies abscésserit,
Noctémque sors redúxerit,
Mundi per abstinéntiam
Ipsi canámus glóriam.

Glória tibi Dómine,
Qui scandis super sídera,
Cum Patre, et Sancto Spíritu,
In sempitérna sǽcula.
Amen.
Inno {Doxology: AscT}
Sorto è già il sole, supplice
Leviamo a Dio la voce,
Che noi, del dì nell'opere,
Guardi da quanto nuoce.

La lingua freni e temperi,
Ond'aspre liti schivi;
Provvido gli occhi moderi
A vanità corrivi.

Del cuor sia puro l'intimo,
Sia lungi ogni demenza:
Temprino i cibi sobrii
Dei sensi l'insolenza.

E allor che il giorno spengasi
E l'aere si oscuri,
A Dio cantiamo gloria,
Per l'astinenza puri.

Gloria a te, o Signore,
che sei asceso al di sopra dei cieli
insieme con il Padre e con lo Spirito Santo
per tutti i secoli.
Amen.
Psalmi {Psalmi Dominica & antiphonæ Votiva}
Ant. Dum esset Rex.
Psalmus 15 [1]
15:1 Consérva me, Dómine, quóniam sperávi in te. Dixi Dómino: Deus meus es tu, * quóniam bonórum meórum non eges.
15:3 Sanctis, qui sunt in terra ejus, * mirificávit omnes voluntátes meas in eis.
15:4 Multiplicátæ sunt infirmitátes eórum: * póstea acceleravérunt.
15:4 Non congregábo conventícula eórum de sanguínibus, * nec memor ero nóminum eórum per lábia mea.
15:5 Dóminus pars hereditátis meæ, et cálicis mei: * tu es, qui restítues hereditátem meam mihi.
15:6 Funes cecidérunt mihi in præcláris: * étenim heréditas mea præclára est mihi.
15:7 Benedícam Dóminum, qui tríbuit mihi intelléctum: * ínsuper et usque ad noctem increpuérunt me renes mei.
15:8 Providébam Dóminum in conspéctu meo semper: * quóniam a dextris est mihi, ne commóvear.
15:9 Propter hoc lætátum est cor meum, et exsultávit lingua mea: * ínsuper et caro mea requiéscet in spe.
15:10 Quóniam non derelínques ánimam meam in inférno: * nec dabis sanctum tuum vidére corruptiónem.
15:11 Notas mihi fecísti vias vitæ, adimplébis me lætítia cum vultu tuo: * delectatiónes in déxtera tua usque in finem.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmi {Salmi per la domenica, antifone Votivo}
Ant. Mentre il re.
Salmo 15 [1]
15:1 Conservami, o Signore, perché ho sperato in te. Ho detto al Signore: Tu sei il mio Dio, * perché non hai bisogno dei miei beni.
15:3 Verso i santi che sono nella sua terra * fece mirabili tutte le mie compiacenze per essi.
15:4 Si sono moltiplicate le loro infermità * e in seguito accelerarono il corso.
15:4 Non convocherò le loro adunanze di sangue, * né rammenterò i loro nomi con le mie labbra.
15:5 Il Signore è la parte della mia eredità e del mio calice: * sei tu che mi renderai la mia eredità.
15:6 Le funi sono cadute per me in luoghi deliziosi, * poiché la mia eredità è per me bellissima.
15:7 Benedirò il Signore che mi diede consiglio * e di più fin nella notte il mio cuore m'istruì.
15:8 Io aveva sempre il Signore presente dinanzi a me, * perché egli è alla mia destra affinché io non sia smosso.
15:9 Per questo si rallegrò il mio cuore, ed esultò la mia lingua, * e anche la mia carne riposerà nella speranza.
15:10 Perché tu non abbandonerai l'anima mia nell'inferno, * nè permetterai che il tuo santo veda la corruzione.
15:11 Mi facesti conoscere le vie della vita, mi ricolmerai di allegrezza con la tua faccia: * delizie eterne sono alla tua destra.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 16 [2]
16:1 Exáudi, Dómine, justítiam meam: * inténde deprecatiónem meam.
16:1 Áuribus pércipe oratiónem meam, * non in lábiis dolósis.
16:2 De vultu tuo judícium meum pródeat: * óculi tui vídeant æquitátes.
16:3 Probásti cor meum, et visitásti nocte: * igne me examinásti, et non est invénta in me iníquitas.
16:4 Ut non loquátur os meum ópera hóminum: * propter verba labiórum tuórum ego custodívi vias duras.
16:5 Pérfice gressus meos in sémitis tuis: * ut non moveántur vestígia mea.
16:6 Ego clamávi, quóniam exaudísti me, Deus: * inclína aurem tuam mihi, et exáudi verba mea.
16:7 Mirífica misericórdias tuas, * qui salvos facis sperántes in te.
16:8 A resisténtibus déxteræ tuæ custódi me, * ut pupíllam óculi.
16:8 Sub umbra alárum tuárum prótege me: * a fácie impiórum qui me afflixérunt.
16:9 Inimíci mei ánimam meam circumdedérunt, ádipem suum conclusérunt: * os eórum locútum est supérbiam.
16:11 Proiciéntes me nunc circumdedérunt me: * óculos suos statuérunt declináre in terram.
16:12 Suscepérunt me sicut leo parátus ad prædam: * et sicut cátulus leónis hábitans in ábditis.
16:13 Exsúrge, Dómine, prǽveni eum, et supplánta eum: * éripe ánimam meam ab ímpio, frámeam tuam ab inimícis manus tuæ.
16:14 Dómine, a paucis de terra dívide eos in vita eórum: * de abscónditis tuis adimplétus est venter eórum.
16:14 Saturáti sunt fíliis: * et dimisérunt relíquias suas párvulis suis.
16:15 Ego autem in justítia apparébo conspéctui tuo: * satiábor cum apparúerit glória tua.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmo 16 [2]
16:1 Ascolta, o Signore, la mia giustizia, * sii attento alla mia supplica.
16:1 Porgi l'orecchio alla mia preghiera * che viene da labbra non ingannatrici.
16:2 Dal tuo cospetto venga il mio giudizio, * vedano i tuoi occhi l'equità.
16:3 Hai provato il mio cuore, e lo hai visitato la notte. * Mi hai esaminato col fuoco e non si è trovato in me iniquità.
16:4 Affinché la mia bocca non parli secondo l'uso degli uomini: * per riguardo alle parole delle tue labbra ho battuto vie faticose.
16:5 Rendi fermi i miei passi nei tuoi sentieri, * affinché i piedi miei non vacillino.
16:6 Io gridai, perché tu mi esaudisti, o Dio: * inclina verso di me l'orecchio e ascolta le mie parole.
16:7 Fa risplendere le tue misericordie, * o tu che salvi coloro che sperano in te.
16:8 Da quelli che resistono alla tua destra difendimi * come la pupilla dell'occhio.
16:8 Sotto l'ombra delle tue ali proteggimi: * dalla faccia degli empi che mi hanno afflitto.
16:9 I miei nemici hanno circondato l'anima mia. Hanno chiuse le loro viscere: * la loro bocca ha parlato con arroganza.
16:11 Dopo avermi scacciato, adesso mi hanno circondato: * fissano i loro occhi per gettarmi a terra.
16:12 Guardano a me come un leone intento alla preda, * e come un leoncello che sta in agguato nella macchia.
16:13 Levati su, o Signore, previenilo, gettalo a terra: * libera l'anima mia dall'empio, la tua spada dai nemici della tua mano.
16:14 O Signore, nella loro vita separali da quelli pochi della terra: * il loro ventre è ripieno dei tuoi beni nascosti.
16:14 Hanno figli in abbondanza, * e lasciano i loro avanzi ai loro bambini.
16:15 Ma io nella giustizia comparirò al tuo cospetto: * sarò sazio all'apparire della tua gloria.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 17(2-25) [3]
17:2 Díligam te, Dómine, fortitúdo mea: * Dóminus firmaméntum meum, et refúgium meum, et liberátor meus.
17:3 Deus meus adjútor meus, * et sperábo in eum.
17:3 Protéctor meus, et cornu salútis meæ, * et suscéptor meus.
17:4 Laudans invocábo Dóminum: * et ab inimícis meis salvus ero.
17:5 Circumdedérunt me dolóres mortis: * et torréntes iniquitátis conturbavérunt me.
17:6 Dolóres inférni circumdedérunt me: * præoccupavérunt me láquei mortis.
17:7 In tribulatióne mea invocávi Dóminum, * et ad Deum meum clamávi.
17:7 Et exaudívit de templo sancto suo vocem meam: * et clamor meus in conspéctu ejus, introívit in aures ejus.
17:8 Commóta est, et contrémuit terra: * fundaménta móntium conturbáta sunt, et commóta sunt, quóniam irátus est eis.
17:9 Ascéndit fumus in ira ejus: et ignis a fácie ejus exársit: * carbónes succénsi sunt ab eo.
17:10 Inclinávit cælos, et descéndit: * et calígo sub pédibus ejus.
17:11 Et ascéndit super Chérubim, et volávit: * volávit super pennas ventórum.
17:12 Et pósuit ténebras latíbulum suum, in circúitu ejus tabernáculum ejus: * tenebrósa aqua in núbibus áëris.
17:13 Præ fulgóre in conspéctu ejus nubes transiérunt, * grando et carbónes ignis.
17:14 Et intónuit de cælo Dóminus, et Altíssimus dedit vocem suam: * grando et carbónes ignis.
17:15 Et misit sagíttas suas, et dissipávit eos: * fúlgura multiplicávit, et conturbávit eos.
17:16 Et apparuérunt fontes aquárum, * et reveláta sunt fundaménta orbis terrárum:
17:16 Ab increpatióne tua, Dómine, * ab inspiratióne spíritus iræ tuæ.
17:17 Misit de summo, et accépit me: * et assúmpsit me de aquis multis.
17:18 Erípuit me de inimícis meis fortíssimis, et ab his qui odérunt me: * quóniam confortáti sunt super me.
17:19 Prævenérunt me in die afflictiónis meæ: * et factus est Dóminus protéctor meus.
17:20 Et edúxit me in latitúdinem: * salvum me fecit, quóniam vóluit me.
17:21 Et retríbuet mihi Dóminus secúndum justítiam meam: * et secúndum puritátem mánuum meárum retríbuet mihi:
17:22 Quia custodívi vias Dómini, * nec ímpie gessi a Deo meo.
17:23 Quóniam ómnia judícia ejus in conspéctu meo: * et justítias ejus non répuli a me.
17:24 Et ero immaculátus cum eo: * et observábo me ab iniquitáte mea.
17:25 Et retríbuet mihi Dóminus secúndum justítiam meam: * et secúndum puritátem mánuum meárum in conspéctu oculórum ejus.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Dum esset Rex in accúbitu suo, nardus mea dedit odórem suavitátis, allelúja.
Salmo 17(2-25) [3]
17:2 Ti amerò io, o Signore, mia forza. * Il Signore è il mio fermo appoggio, e il mio rifugio, e il mio liberatore.
17:3 Il mio Dio è il mio aiuto, * e spererò in lui.
17:3 Il mio protettore, il mio corno di salvezza, * il mio difensore.
17:4 Lodandolo invocherò il Signore, * e sarò salvo dai miei nemici.
17:5 I dolori della morte mi circondarono: * e i torrenti dell'iniquità mi atterrirono.
17:6 I dolori dell'inferno mi accerchiarono; * i lacci della morte mi impigliarono.
17:7 Nella mia tribolazione invocai il Signore, * e alzai le mie grida al mio Dio.
17:7 Ed egli dal suo santo tempio udì la mia voce, * e il mio gridar dinanzi a lui arrivò alle sue orecchie.
17:8 Si commosse, e tremò la terra: * furono scosse le fondamenta dei monti e traballarono, perché egli era sdegnato con essi.
17:9 Nella sua ira saliva fumo e dalla sua faccia ardeva fuoco, * da lui furono accesi carboni.
17:10 Abbassò i cieli e discese, * e la caligine era sotto i suoi piedi.
17:11 E salì sopra i cherubini, e sciolse il suo volo: * si slanciò sull'ali dei venti.
17:12 Pose le tenebre per suo nascondiglio, è attorno a lui qual padiglione * l'acqua tenebrosa delle nubi dell'aria.
17:13 Al fulgore della sua presenza si sciolsero le nubi, * e ne venne grandine e carboni di fuoco.
17:14 E il Signore tuonò dal cielo e l'Altissimo mandò la sua voce: * grandine e carboni di fuoco.
17:15 E scagliò le sue saette, e li disperse, * moltiplicò le folgori e li atterrì.
17:16 Apparvero allora le sorgenti delle acque * e furono messi a nudo i fondamenti della terra:
17:16 Alla tua minaccia, o Signore, * al soffiare impetuoso dell'ira tua.
17:17 Stese dall'alto la mano e mi prese: * e mi trasse dalle grandi acque.
17:18 Mi liberò dai miei potentissimi nemici e da quelli che mi odiavano: * perché più forti di me.
17:19 Mi assalirono per primi nel giorno della mia sventura: * ma il Signore si fece mio protettore.
17:20 Mi trasse fuori al largo; * mi fece salvo, perché mi amò.
17:21 E il Signore mi retribuirà secondo la mia giustizia, * mi compenserà secondo la purezza delle mie mani:
17:22 Perché io ho osservato le vie del Signore, * e non operai empiamente volgendomi dal mio Dio.
17:23 Perché ho davanti agli occhi tutti i suoi giudizi, * non ho respinto da me i suoi precetti.
17:24 E sarò senza macchia dinanzi a lui, * e mi guarderò dalla mia iniquità.
17:25 E il Signore mi retribuirà secondo la mia giustizia, * e secondo la purezza delle mani mie, presente ai suoi occhi.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Mentre il re era adagiato alla sua mensa, il mio nardo mandò soave profumo, alleluia.
Capitulum Versus {Votiva}
1 Tim. 1:17
Regi sæculórum immortáli et invisíbili, soli Deo honor et glória in sǽcula sæculórum. Amen.
℟. Deo grátias.

℣. Exsúrge, Christe, ádjuva nos, allelúja.
℟. Et líbera nos propter nomen tuum, allelúja.
Capitolo Verso {Votivo}
1 Tim. 1:17
Al Re dei secoli immortale ed invisibile, al solo Dio onore e gloria per i secoli dei secoli.
℟. Grazie a Dio.

℣. Sorgi, o Cristo, aiutaci, alleluia.
℟. E liberaci per il nome tuo, alleluia.
Preces Dominicales{omittitur}
Preci della Domenica{si omette}
Oratio
Kýrie, eléison. Christe, eléison. Kýrie, eléison.
« Pater Noster » dicitur secreto usque ad « Et ne nos indúcas in tentatiónem: »
Pater noster, qui es in cælis, sanctificétur nomen tuum: advéniat regnum tuum: fiat volúntas tua, sicut in cælo et in terra. Panem nostrum quotidiánum da nobis hódie: et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris:
℣. Et ne nos indúcas in tentatiónem:
℟. Sed líbera nos a malo.
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
Orémus.
Dómine Deus omnípotens, qui ad princípium hujus diéi nos perveníre fecísti: tua nos hódie salva virtúte; ut in hac die ad nullum declinémus peccátum, sed semper ad tuam justítiam faciéndam nostra procédant elóquia, dirigántur cogitatiónes et ópera.
Per Dóminum nostrum Jesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
℣. Benedicámus Dómino.
℟. Deo grátias.
Deinde in Choro legitur Martyrologium, quod laudabiliter fit etiam extra Chorum.
Orazione
Signore, pietà. Cristo, pietà. Signore, pietà.
Si dice il «Padre nostro» sottovoce fino a «E non ci indurre in tentazione».
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori:
℣. E non ci indurre in tentazione:
℟. Ma liberaci dal male.
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo.
Signore Dio onnipotente, che ci hai fatti pervenire al principio di questo giorno: difendici oggi colla tua potenza, affinché in questa giornata non ci pieghiamo ad alcun peccato, ma ad operare secondo la tua giustizia siano sempre rivolte le nostre parole, siano diretti i nostri pensieri ed azioni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
℣. Benediciamo il Signore.
℟. Grazie a Dio.
Then the Martyrology is read in Choir.
Martyrologium {anticip.}
Quartodécimo Kaléndas Júnii Luna quarta Anno Dómini 2018

Vigília Pentecóstes.
Natális sancti Petri de Moróno Confessóris, qui, ex Anachoréta Summus Póntifex creátus, dictus est Cæléstinus Quintus. Sed Pontificátu se póstmodum abdicávit, et in solitúdine religiósam vitam agens, virtútibus et miráculis clarus, migrávit ad Dóminum.
Romæ sanctæ Pudentiánæ Vírginis, quæ, post innúmeros agónes, post multórum Mártyrum venerabíliter exhíbitas sepultúras, post omnes facultátes suas pro Christo paupéribus erogátas, tandem de terris ad cælos migrávit.
Ibídem sancti Pudéntis Senatóris, qui ejúsdem sanctæ Pudentiánæ ac sanctæ item Praxédis Vírginis fuit pater; atque, ab Apóstolis Christo in baptísmo vestítus, innocéntem túnicam usque ad vitæ corónam immaculáte custodívit.
Item Romæ, via Appia, natális sanctórum Calóceri et Parthénii eunuchórum; quorum prior, cum esset præpósitus cubículi uxóris Décii Imperatóris, postérior vero altérius múneris primicérius, et ambo nollent idólis sacrificáre, idcírco, ejúsdem Imperatóris jussu váriis ac diris sunt excruciáti supplíciis, ac tandem, cervícibus ardénti fuste contúsis, spíritum Deo tradidérunt.
Nicomedíæ sancti Philóteri Mártyris, qui Paciáni Procónsulis fílius éxstitit, et sub Diocletiáno Imperatóre, multa passus, martýrii corónam accépit.
Ibídem sanctárum sex Vírginum et Mártyrum, quarum præcípua erat Cyríaca, quæ, cum líbere Maximiánum impietátis objurgásset, diríssime cæsa et dilaniáta est, atque ad últimum, igne cremáta, martýrium consummávit.
Cantuáriæ, in Anglia, sancti Dunstáni Epíscopi.
Lohanéti, in Británnia minóre, sancti Ivónis, Presbýteri et Confessóris; qui, pro Christi amóre, causas pupillórum, viduárum ac páuperum defendébat.
Ficécli, in Etrúria, sancti Theóphili a Curte, Confessóris, Sacerdótis Ordinis Fratrum Minórum, sacrórum recéssuum propagatóris, quem Pius Papa Undécimus inter Sanctos rétulit.
℣. Et álibi aliórum plurimórum sanctórum Mártyrum et Confessórum, atque sanctárum Vírginum.
℟. Deo grátias.
Martirologio {anticip.}
Anno del Signore 2018, 19 Maggio, Luna 4

Vigilia di Pentecoste.
Il natale di san Piétro di Morène Confessore, il quale, da Anacoreta fu eletto Sommo Pontefice, e si chiamò Celestino quinto. Ma poi rinunciò al Papato, e conducendo vita religiosa nella solitudine, illustre per virtù e per miracoli, passò al Signore.
A Roma santa Pudenziàna Vergine, la quale dopo innumerevoli combattimenti, dopo aver dato riverentemente sepoltura a molti Martiri ed aver distribuito per Cristo tutte le sue sostanze ai poveri, finalmente dalla terra se ne volò al cielo.
Nello stesso luogo san Pudénte Senatore, padre della stessa santa Pudenziàna e di santa Prasséde Vergine. Dopo di essere stato dagli Apostoli rivestito di Cristo nel battesimo, conservò immacolata la veste dell'innocenza fino al termine della vita.
Così pure a Roma, sulla via Appia, il natale dei santi Calógero e Parténio eunuchi. Il primo era maestro di camera della moglie dell'Imperatore Décio, l'altro primicerio di un altro ufficio : ambedue non volendo sacrificare agli idoli, per ordine del medesimo Imperatore, furono tormentati con vari e crudeli supplizi, e finalmente, percossi nel capo con un palo infuocato, resero lo spirito a Dio.
A Nicomédia san Filótero Martire, figlio del Proconsole Paciàno; sotto l'Imperatore Diocleziano, dopo aver molto sofferto, ricevette la corona del martirio.
Nello stesso luogo sei sante Vergini e Martiri, di cui la principale era Ciriaca, la quale, avendo liberamente rimproverato di empietà Massimiano, fu crudelissimamente percossa e squartata, e alla fine, arsa col fuoco, compì il martirio.
A Canterbury, in Inghiltérra, san Dunstàno Vescovo.
A Louannec, nella Bretagna, sant'Ivo, Prete e Confessore, che, per amore di Cristo, difendeva le cause dei pupilli, delle vedove e dei poveri.
A Fucécchio, in Toscana, san Teófilo da Corte, Confessore, Sacerdote dell'Ordine dei Frati Minori, propagatore degli esercizi spirituali, che Papa Pio undecimo annoverò tra i Santi.
℣. Ed altrove molti altri santi Martiri e Confessori, e sante Vergini.
℟. Grazie a Dio.
℣. Pretiósa in conspéctu Dómini.
℟. Mors Sanctórum ejus.
Sancta María et omnes Sancti intercédant pro nobis ad Dóminum, ut nos mereámur ab eo adjuvári et salvári, qui vivit et regnat in sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
℣. È preziosa nel cospetto del Signore.
℟. La morte dei suoi Santi.
Santa Maria e tutti i Santi intercedano per noi presso il Signore, affinché noi meritiamo di essere aiutati e salvati da colui, che vive e regna nei secoli dei secoli.
℟. Amen.
℣. Deus in adjutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adjuvándum me festína.
℣. Deus in adjutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adjuvándum me festína.
℣. Deus in adjutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adjuvándum me festína.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Kýrie, eléison. Christe, eléison. Kýrie, eléison.
« Pater Noster » dicitur secreto usque ad « Et ne nos indúcas in tentatiónem: »
Pater noster, qui es in cælis, sanctificétur nomen tuum: advéniat regnum tuum: fiat volúntas tua, sicut in cælo et in terra. Panem nostrum quotidiánum da nobis hódie: et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris:
℣. Et ne nos indúcas in tentatiónem:
℟. Sed líbera nos a malo.
℣. Réspice in servos tuos, Dómine, et in ópera tua, et dírige fílios eórum.
℟. Et sit splendor Dómini Dei nostri super nos, et ópera mánuum nostrárum dírige super nos, et opus mánuum nostrárum dírige.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Orémus.
Dirígere et sanctificáre, régere et gubernáre dignáre, Dómine Deus, Rex cæli et terræ, hódie corda et córpora nostra, sensus, sermónes et actus nostros in lege tua, et in opéribus mandatórum tuórum: ut hic et in ætérnum, te auxiliánte, salvi et líberi esse mereámur, Salvátor mundi: Qui vivis et regnas in sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Signore, pietà. Cristo, pietà. Signore, pietà.
Si dice il «Padre nostro» sottovoce fino a «E non ci indurre in tentazione».
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori:
℣. E non ci indurre in tentazione:
℟. Ma liberaci dal male.
℣. Rivolgi, o Signore, lo sguardo sui tuoi servi e sulle tue opere, e guida i loro figli.
℟. E la luce del Signore Dio nostro sia sopra di noi, e dirigi tu in noi i lavori delle nostre mani, e guida l'opera delle nostre mani.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiamo.
Degnati, Signore Iddio, Re del cielo e della terra, di dirigere e di santificare, di reggere e di governare oggi i cuori e i corpi nostri, i sensi, i discorsi e gli atti nostri, secondo la tua legge, e le opere [prescritte] dai tuoi comandamenti: affinché qui, ed in eterno, col tuo aiuto meritiamo di essere salvi e liberi, o Salvatore del mondo: Che vivi e regni nei secoli dei secoli.
℟. Amen.
Regula (vel Lectio brevis)
℣. Jube, domne, benedícere.
Benedictio. Dies et actus nostros in sua pace dispónat Dóminus omnípotens.
℟. Amen.
Ex Régula Sancti Patri Nostri Benedícti. Caput 3: De adhibéndis ad consílium frátribus

In ómnibus ígitur omnes magístram sequéntur régulam, neque ab ea témere declinétur a quoquam. Nullus in monastério próprii sequátur cordis voluntátem. Neque præsúmat quisquam cum abbáte suo protérve aut foris monastérium conténdere. Quod si præsúmpserit, regulári disciplínæ subjáceat. Ipse tamen abbas cum timóre Dei et observatióne régulæ ómnia fáciat, sciens se procul dúbio de ómnibus judíciis suis æquíssimo júdici Deo ratiónem redditúrum. Si qua vero minóra agénda sunt in monastérii utilitátibus, seniórum tantum utátur consílio, sicut scriptum est: Omnia fac cum consílio, et post factum non pænitéberis.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

Extra Chorum etiam laudabiliter dicitur lectio ex S. Regulæ; secus dicitur Lectio brevis.
Prov 31:29-30
Multæ fíliæ congregavérunt divítias: tu supergréssa es univérsas. Fallax grátia, et vana est pulchritúdo: múlier timens Dóminum, ipsa laudábitur.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.
Rule (or Short reading)
℣. Dègnati, padre, di benedirmi.
Benedizione. Il Signore onnipotente disponga i giorni e gli atti nostri nella sua pace.
Regola di S. Benedetto. Capitolo 3: La consultazione della comunità. Continua

Dunque in ogni cosa tutti seguano come maestra la Regola e nessuno osi allontanarsene. Nessun membro della comunità segua la volontà propria, né si azzardi a contestare sfacciatamente con l'abate, dentro o fuori del monastero. Chi si permette un simile contegno, sia sottoposto alle punizioni previste dalla Regola. L'abate però dal canto suo operi tutto col timor di Dio e secondo le prescrizioni della Regola, ben sapendo che di tutte le sue decisioni dovrà certamente rendere conto a Dio, giustissimo giudice. Se poi in monastero si devono trattare questioni di minore importanza, si serva solo del consiglio dei più anziani, come sta scritto: "Fa' tutto col consiglio e dopo non avrai a pentirtene".
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

Even outside of Choir, it is laudible to read the Holy Regula; otherwise, the Short Reading is prayed
Prov 31:29-30
Molte figliole hanno radunato ricchezze: ma tu le hai superate tutte. Fallace è l'avvenenza e vana è la bellezza: la donna che teme il Signore, quella avrà lode.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.
Conclusio
℣. Adjutórium nóstrum in nómine Dómini.
℟. Qui fecit cælum et terram.
℣. Benedícite.
℟. Deus.
Benedictio. Dóminus nos benedícat, et ab omni malo deféndat, et ad vitam perdúcat ætérnam. Et fidélium ánimæ per misericórdiam Dei requiéscant in pace.
℟. Amen.
Conclusione
℣. Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
℟. Che ha fatto il cielo e la terra.
℣. Benedite.
℟. O Dio.
Benedizione. Signore ci benedica, e ci difenda da ogni male, e ci conduca alla vita eterna. E le anime dei fedeli per la misericordia di Dio riposino in pace.
℟. Amen.
Commemoratio defunctorum
℟.br. Commemorátio ómnium fratrum, familiárum Órdinis nostri, atque benefactórum nostrórum.
℣. Requiéscant in pace.
℟. Amen.

Psalmus 129 [4]
129:1 De profúndis clamávi ad te, Dómine: * Dómine, exáudi vocem meam:
129:2 Fiant aures tuæ intendéntes, * in vocem deprecatiónis meæ.
129:3 Si iniquitátes observáveris, Dómine: * Dómine, quis sustinébit?
129:4 Quia apud te propitiátio est: * et propter legem tuam sustínui te, Dómine.
129:5 Sustínuit ánima mea in verbo ejus: * sperávit ánima mea in Dómino.
129:6 A custódia matutína usque ad noctem: * speret Israël in Dómino.
129:7 Quia apud Dóminum misericórdia: * et copiósa apud eum redémptio.
129:8 Et ipse rédimet Israël, * ex ómnibus iniquitátibus ejus.
℣. Réquiem ætérnam * dona eis, Dómine.
℟. Et lux perpétua * lúceat eis.

℣. A porta ínferi.
℟. Erue, Dómine, ánimas eórum.
℣. Requiéscant in pace.
℟. Amen.
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
secunda 'Domine, exaudi' omittitur
Orémus.
Deus véniæ largítor et humánæ salútis amátor: quǽsumus cleméntiam tuam: ut nostræ congregatiónis fratres, propínquos et benefactóres, qui ex hoc sǽculo transiérunt, beáta María semper vírgine intercedénte cum ómnibus sanctis tuis ad perpétuæ beatitúdinis consórtium perveníre concédas.
Per Dóminum nostrum Jesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.

℣. Réquiem ætérnam dona eis, Dómine.
℟. Et lux perpétua lúceat eis.
℣. Requiéscant in pace.
℟. Amen.
Commemorazione dei defunti
℟.br. Commemorazione di tutti i fratelli, famigliari del nostro Ordine, e dei nostri benefattori.
℣. Riposino in pace.
℟. Amen.

Salmo 129 [4]
129:1 Dal profondo gridai a te, o Signore: * Signore, ascolta la mia voce.
129:2 Siano attente le tue orecchie, * alla voce della mia preghiera.
129:3 Se baderai, o Signore, all'iniquità, * chi, o Signore, potrà sostenersi?
129:4 Ma presso di te è la clemenza: * e a causa della tua legge io ho sperato in te, o Signore.
129:5 L'anima mia si è affidata alla sua parola; * l'anima mia ha sperato nel Signore.
129:6 Dalla veglia del mattino fino alla notte, * speri Israele nel Signore.
129:7 Perché presso il Signore è la misericordia: * e presso di lui una abbondante redenzione.
129:8 Ed egli redimerà Israele * da tutte le sue iniquità.
℣. L'eterno riposo * dona loro, o Signore.
℟. E splenda ad essi * la luce perpetua.

℣. Dalle porte degli inferi.
℟. Libera, Signore, le loro anime.
℣. Riposino in pace.
℟. Amen.
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
Si omette il secondo 'O Signore, esaudisci la mia preghiera'
Preghiamo.
Dio, che sei generoso nel perdono e vuoi la salvezza degli uomini, noi supplichiamo la tua clemenza: per l'intercessione della beata Vergine Maria e dei tuoi santi, concedi alle anime di tutti i fedeli, che hanno lasciato questo mondo, di essere partecipi della felicità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.

℣. L'eterno riposo dona loro, o Signore.
℟. E splenda ad essi la luce perpetua.
℣. Riposino in pace.
℟. Amen.
Post Divinum officium

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