Incipit{omittitur}
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Inizio{si omette}
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Psalmi {Laudes:1 Psalmi & antiphonæ Votiva}
Ant. Exsultábunt Dómino * ossa humiliáta.
Psalmus 50 [1]
50:3 Miserére mei, Deus, * secúndum magnam misericórdiam tuam.
50:3 Et secúndum multitúdinem miseratiónum tuárum, * dele iniquitátem meam.
50:4 Ámplius lava me ab iniquitáte mea: * et a peccáto meo munda me.
50:5 Quóniam iniquitátem meam ego cognósco: * et peccátum meum contra me est semper.
50:6 Tibi soli peccávi, et malum coram te feci: * ut iustificéris in sermónibus tuis, et vincas cum iudicáris.
50:7 Ecce enim, in iniquitátibus concéptus sum: * et in peccátis concépit me mater mea.
50:8 Ecce enim, veritátem dilexísti: * incérta et occúlta sapiéntiæ tuæ manifestásti mihi.
50:9 Aspérges me hyssópo, et mundábor: * lavábis me, et super nivem dealbábor.
50:10 Audítui meo dabis gáudium et lætítiam: * et exsultábunt ossa humiliáta.
50:11 Avérte fáciem tuam a peccátis meis: * et omnes iniquitátes meas dele.
50:12 Cor mundum crea in me, Deus: * et spíritum rectum ínnova in viscéribus meis.
50:13 Ne proícias me a fácie tua: * et spíritum sanctum tuum ne áuferas a me.
50:14 Redde mihi lætítiam salutáris tui: * et spíritu principáli confírma me.
50:15 Docébo iníquos vias tuas: * et ímpii ad te converténtur.
50:16 Líbera me de sanguínibus, Deus, Deus salútis meæ: * et exsultábit lingua mea iustítiam tuam.
50:17 Dómine, lábia mea apéries: * et os meum annuntiábit laudem tuam.
50:18 Quóniam si voluísses sacrifícium, dedíssem útique: * holocáustis non delectáberis.
50:19 Sacrifícium Deo spíritus contribulátus: * cor contrítum, et humiliátum, Deus, non despícies.
50:20 Benígne fac, Dómine, in bona voluntáte tua Sion: * ut ædificéntur muri Ierúsalem.
50:21 Tunc acceptábis sacrifícium iustítiæ, oblatiónes, et holocáusta: * tunc impónent super altáre tuum vítulos.
℣. Réquiem ætérnam * dona eis, Dómine.
℟. Et lux perpétua * lúceat eis.
Ant. Exsultábunt Dómino ossa humiliáta.
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Salmi {Laudes:1 Salmi e antifone Votivo}
Ant. Esulteranno al Signore * le ossa umiliate.
Salmo 50 [1]
50:3 Abbi pietà di me, o Dio, * secondo la tua grande misericordia;
50:3 E secondo la moltitudine delle tue bontà * cancella la mia iniquità.
50:4 Lavami ancor più dalla mia iniquità, * e mondami dal mio peccato.
50:5 Poiché io conosco la mia iniquità, * e il mio peccato mi sta sempre davanti.
50:6 Ho peccato contro di te solo, ed ho fatto ciò che è male dinanzi a te * affinché tu sii giustificato nelle tue parole, e riporti vittoria quando sei giudicato.
50:7 Ecco infatti, io fui concepito nelle iniquità: * e mia madre mi concepì nei peccati.
50:8 Ecco infatti, tu hai amato la verità: * mi hai manifestato i segreti e occulti misteri della tua sapienza.
50:9 Tu mi aspergerai coll'issopo, e sarò mondato: * mi laverai, e diverrò bianco più che la neve.
50:10 Mi farai sentire una parola di gaudio e di letizia: * e le [mie] ossa umiliate esulteranno.
50:11 Rivolgi la tua faccia dai miei peccati: * e cancella tutte le mie iniquità.
50:12 Dio, crea in me un cuore mondo: * e rinnova nelle mie viscere uno spirito retto.
50:13 Non mi scacciare dalla tua presenza: * e non togliere da me il tuo santo spirito.
50:14 Ridonami la gioia della tua salute: * e sostienimi con uno spirito generoso.
50:15 Insegnerò agli iniqui le tue vie: * e gli empi si convertiranno a te.
50:16 Liberami dal reato del sangue, o Dio, Dio della mia salute: * e la mia lingua celebrerà con giubilo la tua giustizia.
50:17 Signore, tu aprirai le mie labbra: * e la mia bocca annunzierà le tue lodi.
50:18 Poiché se tu avessi voluto un sacrificio, lo avrei offerto; * ma tu non ti compiaci degli olocausti.
50:19 Sacrificio a Dio è uno spirito contrito: * tu, o Dio, non disprezzerai un cuore contrito e umiliato.
50:20 Nel tuo buon volere, o Signore, fa del bene a Sion: * affinché siano edificate le mura di Gerusalemme.
50:21 Allora gradirai il sacrificio di giustizia, le oblazioni e gli olocausti: * allora si porranno dei vitelli sul tuo altare.
℣. L'eterno riposo * dona loro, o Signore.
℟. E splenda ad essi * la luce perpetua.
Ant. Esulteranno al Signore le ossa umiliate.
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Ant. Exáudi, Dómine, * oratiónem meam: ad te omnis caro véniet.
Psalmus 64 [2]
64:2 Te decet hymnus, Deus, in Sion: * et tibi reddétur votum in Ierúsalem.
64:3 Exáudi oratiónem meam: * ad te omnis caro véniet.
64:4 Verba iniquórum prævaluérunt super nos: * et impietátibus nostris tu propitiáberis.
64:5 Beátus, quem elegísti, et assumpsísti: * inhabitábit in átriis tuis.
64:5 Replébimur in bonis domus tuæ: * sanctum est templum tuum, mirábile in æquitáte.
64:6 Exáudi nos, Deus, salutáris noster, * spes ómnium fínium terræ, et in mari longe.
64:7 Prǽparans montes in virtúte tua, accínctus poténtia: * qui contúrbas profúndum maris sonum flúctuum eius.
64:8 Turbabúntur gentes, et timébunt qui hábitant términos a signis tuis: * éxitus matutíni, et véspere delectábis.
64:10 Visitásti terram, et inebriásti eam: * multiplicásti locupletáre eam.
64:10 Flumen Dei replétum est aquis, parásti cibum illórum: * quóniam ita est præparátio eius.
64:11 Rivos eius inébria, multíplica genímina eius: * in stillicídiis eius lætábitur gérminans.
64:12 Benedíces corónæ anni benignitátis tuæ: * et campi tui replebúntur ubertáte.
64:13 Pinguéscent speciósa desérti: * et exsultatióne colles accingéntur.
64:14 Indúti sunt aríetes óvium, et valles abundábunt fruménto: * clamábunt, étenim hymnum dicent.
℣. Réquiem ætérnam * dona eis, Dómine.
℟. Et lux perpétua * lúceat eis.
Ant. Exáudi, Dómine, oratiónem meam: ad te omnis caro véniet.
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Ant. Esaudisci, o Signore, * la mia preghiera: a te viene ogni mortale.
Salmo 64 [2]
64:2 A te si deve l'inno, o Dio, in Sion: * e a te si scioglieranno i voti in Gerusalemme.
64:3 Ascolta la mia preghiera; * a te verrà ogni uomo.
64:4 Le parole degli iniqui hanno prevalso sopra di noi: * ma tu sarai propizio alle nostre empietà.
64:5 Beato colui, che eleggesti e prendesti [con te]; * egli abiterà nei tuoi atrii.
64:5 Noi saremo riempiti dei beni della tua casa: * il tuo tempio è santo. È mirabile per l'equità.
64:6 Ascoltaci, o Dio, Salvatore nostro, * speranza di tutte le estremità della terra, e dei mari lontani.
64:7 Tu, che dai fermezza ai monti con la tua forza: tu, cinto di potenza: * Tu, che sconvolgi il profondo del mare, e fai rumoreggiare i suoi flutti.
64:8 Le genti saranno in agitazione. E quelli che abitano le estremità della terra temeranno ai tuoi prodigi: * tu farai gioire i luoghi donde escono il mattino e la sera.
64:10 Tu hai visitato la terra, e l'hai inebriata: * tu l'hai colmata di ricchezze.
64:10 Il fiume di Dio è ripieno di acque, hai preparato il cibo agli uomini: * perché cosi è preparata la terra.
64:11 Inebria i suoi rivi, moltiplica i suoi germogli: * nelle sue dolci piogge si rallegrerà tutto quello che germina.
64:12 Tu benedirai la corona dell'anno della tua bontà, * e i tuoi campi saranno colmi di ubertà.
64:13 S'impingueranno i [pascoli] ridenti del deserto, * e le colline si cingeranno di letizia.
64:14 Gli arieti dei greggi sono ben vestiti, e le valli abbonderanno di frumento: * e alzeranno la voce e canteranno un inno.
℣. L'eterno riposo * dona loro, o Signore.
℟. E splenda ad essi * la luce perpetua.
Ant. Esaudisci, o Signore, la mia preghiera: a te viene ogni mortale.
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Ant. Me suscépit * déxtera tua, Dómine.
Psalmus 62 [3]
62:2 Deus, Deus meus, * ad te de luce vígilo.
62:2 Sitívit in te ánima mea, * quam multiplíciter tibi caro mea.
62:3 In terra desérta, et ínvia, et inaquósa: * sic in sancto appárui tibi, ut vidérem virtútem tuam, et glóriam tuam.
62:4 Quóniam mélior est misericórdia tua super vitas: * lábia mea laudábunt te.
62:5 Sic benedícam te in vita mea: * et in nómine tuo levábo manus meas.
62:6 Sicut ádipe et pinguédine repleátur ánima mea: * et lábiis exsultatiónis laudábit os meum.
62:7 Si memor fui tui super stratum meum, in matutínis meditábor in te: * quia fuísti adiútor meus.
62:8 Et in velaménto alárum tuárum exsultábo, adhǽsit ánima mea post te: * me suscépit déxtera tua.
62:10 Ipsi vero in vanum quæsiérunt ánimam meam, introíbunt in inferióra terræ: * tradéntur in manus gládii, partes vúlpium erunt.
62:12 Rex vero lætábitur in Deo, laudabúntur omnes qui iurant in eo: * quia obstrúctum est os loquéntium iníqua.
℣. Réquiem ætérnam * dona eis, Dómine.
℟. Et lux perpétua * lúceat eis.
Ant. Me suscépit déxtera tua, Dómine.
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Ant. Mi ha sostenuto * la tua destra, o Signore.
Salmo 62 [3]
62:2 Dio, Dio mio, * io veglio e anelo a te dall'aurora.
62:2 Di te ha sete l'anima mia: * in quante maniere anela a te la mia carne!
62:3 In una terra deserta, arida e senza acqua * mi presentai a te come nel santuario, per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
62:4 Poiché la tua misericordia è migliore della vita: * le mie labbra ti loderanno.
62:5 Così ti benedirò nella mia vita: * e nel tuo nome alzerò le mie mani.
62:6 Come di midollo e di grasso sia ripiena l'anima mia: * e con labbra esultanti ti loderà la mia bocca.
62:7 Se io mi sono ricordato di te sul mio giaciglio, dal mattino mediterò sopra di te: * perché tu fosti il mio aiuto.
62:8 E all'ombra delle tue ali io esulterò. A te si è stretta l'anima mia: * la tua destra mi ha sostenuto.
62:10 Essi però invano hanno cercato la mia vita: entreranno nelle profondità della terra: * saranno dati in potere della spada, saranno preda delle volpi.
62:12 Ma il re si rallegrerà in Dio: saranno lodati tutti quelli che giurano per lui: * perché è stata chiusa la bocca di quelli che dicevano cose inique.
℣. L'eterno riposo * dona loro, o Signore.
℟. E splenda ad essi * la luce perpetua.
Ant. Mi ha sostenuto la tua destra, o Signore.
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Ant. A porta ínferi * érue, Dómine, ánimam meam.
Canticum Ezechiæ [4]
Isa 38:10-24
38:10 Ego dixi: In dimídio diérum meórum * vadam ad portas ínferi.
38:11 Quæsívi resíduum annórum meórum. * Dixi: Non vidébo Dóminum Deum in terra vivéntium.
38:12 Non aspíciam hóminem ultra, * et habitatórem quiétis.
38:13 Generátio mea abláta est, et convolúta est a me, * quasi tabernáculum pastórum.
38:14 Præcísa est velut a texénte, vita mea: dum adhuc ordírer, succídit me: * de mane usque ad vésperam fínies me.
38:15 Sperábam usque ad mane, * quasi leo sic contrívit ómnia ossa mea:
38:16 De mane usque ad vésperam fínies me: * sicut pullus hirúndinis sic clamábo, meditábor ut colúmba:
38:17 Attenuáti sunt óculi mei, * suspiciéntes in excélsum.
38:18 Dómine, vim pátior, respónde pro me. * Quid dicam, aut quid respondébit mihi, cum ipse fécerit?
38:19 Recogitábo tibi omnes annos meos * in amaritúdine ánimæ meæ.
38:20 Dómine, si sic vívitur, et in tálibus vita spíritus mei, corrípies me, et vivificábis me. * Ecce, in pace amaritúdo mea amaríssima:
38:21 Tu autem eruísti ánimam meam ut non períret: * proiecísti post tergum tuum ómnia peccáta mea.
38:22 Quia non inférnus confitébitur tibi, neque mors laudábit te: * non exspectábunt qui descéndunt in lacum, veritátem tuam.
38:23 Vivens vivens ipse confitébitur tibi, sicut et ego hódie: * pater fíliis notam fáciet veritátem tuam.
38:24 Dómine, salvum me fac * et psalmos nostros cantábimus cunctis diébus vitæ nostræ in domo Dómini.
℣. Réquiem ætérnam * dona eis, Dómine.
℟. Et lux perpétua * lúceat eis.
Ant. A porta ínferi érue, Dómine, ánimam meam.
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Ant. Dalla porta dell'inferno * libera, o Signore, l'anima mia.
Cantico di Ezechia [4]
Is. 38:10-23
38:10 Mi dicevo: Nel mezzo della vita, * debbo partire per le porte della tomba.
38:11 Mi vedo rapito il resto dei miei anni! * E dicevo: Non vedrò più il Signore Iddio sulla terra dei vivi;
38:12 E non vedrò più uomo, * più nessuno in questa terra di pace!
38:13 La dimora m'è tolta, m'è portata via * come la tenda dei pastori.
38:14 La mia vita è tagliata come dalle forbici del tessitore; ne stavo ordendo la trama, ed eccola tagliata; * dal mattino alla sera sarà finita per me!
38:15 Gemo tutta la notte; * come un leone il male mi spezza le ossa.
38:16 Dal mattino alla sera è finita per me. * Io strido come un rondinino, gemo come una colomba.
38:17 Si sono illanguiditi i miei occhi * nel guardare verso il cielo.
38:18 Signore, soffro violenza; rispondi per me. * Ma cosa dirò? Perché dovrebbe rispondermi se ha già soddisfatto le mie domande?
38:19 Riprenderò dunque il corso degli anni, * dopo l'angoscia dell'anima mia.
38:20 Signore, così è la vita! Queste, sono le vicissitudini della mia esistenza; mi castighi, poi mi ridai la vita; * e subito la mia desolazione più amara si cambia in pace.
38:21 Infatti hai ritirato l'anima mia dalla tomba; * hai gettato dietro le spalle tutti i miei peccati.
38:22 La tomba infatti non ti loderà; la morte non ti glorificherà mai; * quelli che scendono nella tomba non sperano più nella tua fedeltà.
38:23 Chi vive, solo chi vive ti loderà, come anch'io oggi; * il padre farà conoscere ai figli la tua fedeltà.
38:24 Signore, salvami; * e tutti i giorni della vita canteremo i nostri salmi nella casa del Signore.
℣. L'eterno riposo * dona loro, o Signore.
℟. E splenda ad essi * la luce perpetua.
Ant. Dalla porta dell'inferno libera, o Signore, l'anima mia.
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Ant. Omnis spíritus * laudet Dóminum.
Psalmus 150 [5]
150:1 Laudáte Dóminum in sanctis eius: * laudáte eum in firmaménto virtútis eius.
150:2 Laudáte eum in virtútibus eius: * laudáte eum secúndum multitúdinem magnitúdinis eius.
150:3 Laudáte eum in sono tubæ: * laudáte eum in psaltério, et cíthara.
150:4 Laudáte eum in týmpano, et choro: * laudáte eum in chordis, et órgano.
150:5 Laudáte eum in cýmbalis benesonántibus: laudáte eum in cýmbalis iubilatiónis: * omnis spíritus laudet Dóminum.
℣. Réquiem ætérnam * dona eis, Dómine.
℟. Et lux perpétua * lúceat eis.
Ant. Omnis spíritus laudet Dóminum.
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Ant. Ogni spirito * lodi il Signore.
Salmo 150 [5]
150:1 Lodate il Signore nel suo santuario, * lodatelo nel firmamento della sua potenza.
150:2 Lodatelo per le prodigiose opere sue; * lodatelo secondo la immensità della sua grandezza.
150:3 Lodatelo al suon della tromba: * lodatelo col salterio e con la cetra.
150:4 Lodatelo col timpano e in coro: * lodatelo sugli strumenti a corda e a fiato.
150:5 Lodatelo con cembali sonori; lodatelo con cembali di giubilo: * ogni spirito lodi il Signore.
℣. L'eterno riposo * dona loro, o Signore.
℟. E splenda ad essi * la luce perpetua.
Ant. Ogni spirito lodi il Signore.
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Versus (In loco Capituli)
℣. Audívi vocem de cælo dicéntem mihi.
℟. Beáti mórtui qui in Dómino moriúntur.
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Versus (In loco Capituli)
℣. Udii una voce dal cielo, che mi diceva:
℟. Beati i morti che muoiono nel Signore.
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Canticum: Benedictus {Antiphona Votiva}
Ant. Ego sum * resurréctio et vita: qui credit in me, étiam si mórtuus fúerit, vivet; et omnis qui vivit et credit in me, non moriétur in ætérnum.
Canticum Zachariæ
Luc. 1:68-79
1:68 Benedíctus ✠ Dóminus, Deus Israël: * quia visitávit, et fecit redemptiónem plebis suæ:
1:69 Et eréxit cornu salútis nobis: * in domo David, púeri sui.
1:70 Sicut locútus est per os sanctórum, * qui a sǽculo sunt, prophetárum eius:
1:71 Salútem ex inimícis nostris, * et de manu ómnium, qui odérunt nos.
1:72 Ad faciéndam misericórdiam cum pátribus nostris: * et memorári testaménti sui sancti.
1:73 Iusiurándum, quod iurávit ad Ábraham patrem nostrum, * datúrum se nobis:
1:74 Ut sine timóre, de manu inimicórum nostrórum liberáti, * serviámus illi.
1:75 In sanctitáte, et iustítia coram ipso, * ómnibus diébus nostris.
1:76 Et tu, puer, Prophéta Altíssimi vocáberis: * præíbis enim ante fáciem Dómini, paráre vias eius:
1:77 Ad dandam sciéntiam salútis plebi eius: * in remissiónem peccatórum eórum:
1:78 Per víscera misericórdiæ Dei nostri: * in quibus visitávit nos, óriens ex alto:
1:79 Illumináre his, qui in ténebris, et in umbra mortis sedent: * ad dirigéndos pedes nostros in viam pacis.
℣. Réquiem ætérnam * dona eis, Dómine.
℟. Et lux perpétua * lúceat eis.
Ant. Ego sum resurréctio et vita: qui credit in me, étiam si mórtuus fúerit, vivet; et omnis qui vivit et credit in me, non moriétur in ætérnum.
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Cantico Benedictus {Antifona Votivo}
Ant. Io sono la resurrezione e la vita: * chi crede in me, benché morto, vivrà, e chi vive e crede in me, non morrà in eterno.
Cantico di Zaccaria
Luca 1:68-79
1:68 Benedetto ✠ il Signore Dio d'Israele, * perché ha visitato e redento il suo popolo:
1:69 Ed ha innalzato per noi un un corno [segno] di salvezza * nella casa di David suo servo.
1:70 Come annunziò per bocca dei santi, * dei suoi profeti, che furono fin da principio:
1:71 Liberazione dai nostri nemici, * e dalle mani di tutti coloro che ci odiano:
1:72 Per fare misericordia con i padri nostri: * e mostrarsi memore dell'alleanza sua santa:
1:73 Conforme al giuramento, col quale Egli giurò ad Abramo padre nostro * di concedere a noi:
1:74 Che liberi dalle mani dei nostri nemici, e scevri di timore * serviamo a Lui
1:75 Con santità e giustizia nel cospetto di Lui * per tutti i nostri giorni.
1:76 E tu, bambino, sarai detto profeta dell'Altissimo: * perché precederai davanti alla faccia del Signore a preparare le sue vie:
1:77 Per dare al suo popolo la scienza della salute * per la remissione dei loro peccati,
1:78 Per le viscere della misericordia del nostro Dio, * per le quali ci ha visitato dall'alto l'Oriente,
1:79 Per illuminare coloro che giacciono nelle tenebre e nell'ombra della morte: * per guidare i nostri passi nella via della pace.
℣. L'eterno riposo * dona loro, o Signore.
℟. E splenda ad essi * la luce perpetua.
Ant. Io sono la resurrezione e la vita: chi crede in me, benché morto, vivrà, e chi vive e crede in me, non morrà in eterno.
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Oratio {Votiva}
Pater noster, qui es in cælis, sanctificétur nomen tuum: advéniat regnum tuum: fiat volúntas tua, sicut in cælo et in terra. Panem nostrum cotidiánum da nobis hódie: et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris:
℣. Et ne nos indúcas in tentatiónem:
℟. Sed líbera nos a malo.
℣. A porta ínferi.
℟. Erue, Dómine, ánimas eórum.
℣. Requiéscant in pace.
℟. Amen.
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
secunda 'Domine, exaudi' omittitur
Orémus.
Fidélium, Deus, ómnium Cónditor et Redémptor, animábus famulórum famularúmque tuárum remissiónem cunctórum tríbue peccatórum: ut indulgéntiam, quam semper optavérunt, piis supplicatiónibus consequántur:
Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
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Orazione {Votivo}
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori:
℣. E non ci indurre in tentazione:
℟. Ma liberaci dal male.
℣. Dalla porta dell'inferno.
℟. Libera, o Signore, le loro anime.
℣. Riposino in pace.
℟. Amen.
℣. Signore, ascolta la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga a Te.
Si omette il secondo 'O Signore, esaudisci la mia preghiera'
Preghiamo.
O Dio, Creatore e Redentore di tutti gli uomini fedeli, concedi alle anime dei tuoi servi e delle tue serve la remissione di tutti i peccati, affinché quella misericordia che sempre desiderarono, per le pie suppliche l'ottengano,
Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen
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Conclusio
℣. Réquiem ætérnam dona eis, Dómine.
℟. Et lux perpétua lúceat eis.
℣. Requiéscant in pace.
℟. Amen.
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Conclusione
℣. L'eterno riposo dona loro, o Signore.
℟. E splenda ad essi la luce perpetua.
℣. Riposino in pace.
℟. Amen.
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