S. Petri Chrysologi Episcopi Confessoris et Ecclesiæ Doctoris ~ Duplex
Scriptura: Feria III infra Hebdomadam I Adventus

Divinum Officium Reduced - 1955

12-04-2018

Ad Matutinum

Incipit
℣. Dómine, lábia +︎ mea apéries.
℟. Et os meum annuntiábit laudem tuam.
℣. Deus in adjutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adjuvándum me festína.
Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Allelúja.
Inizio
℣. Signore, +︎ tu aprirai le mie labbra.
℟. E la mia bocca annunzierà le tue lode.
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Alleluia.
Invitatorium {Antiphona ex Commune aut Festo}
Ant. Regem Confessórum Dóminum, * Veníte, adorémus.
Ant. Regem Confessórum Dóminum, * Veníte, adorémus.
Veníte, exsultémus Dómino, jubilémus Deo, salutári nostro: præoccupémus fáciem ejus in confessióne, et in psalmis jubilémus ei.
Ant. Regem Confessórum Dóminum, * Veníte, adorémus.
Quóniam Deus magnus Dóminus, et Rex magnus super omnes deos, quóniam non repéllet Dóminus plebem suam: quia in manu ejus sunt omnes fines terræ, et altitúdines móntium ipse cónspicit.
Ant. Veníte, adorémus.
Quóniam ipsíus est mare, et ipse fecit illud, et áridam fundavérunt manus ejus (genuflectitur) veníte, adorémus, et procidámus ante Deum: plorémus coram Dómino, qui fecit nos, quia ipse est Dóminus, Deus noster; nos autem pópulus ejus, et oves páscuæ ejus.
Ant. Regem Confessórum Dóminum, * Veníte, adorémus.
Hódie, si vocem ejus audiéritis, nolíte obduráre corda vestra, sicut in exacerbatióne secúndum diem tentatiónis in desérto: ubi tentavérunt me patres vestri, probavérunt et vidérunt ópera mea.
Ant. Veníte, adorémus.
Quadragínta annis próximus fui generatióni huic, et dixi; Semper hi errant corde, ipsi vero non cognovérunt vias meas: quibus jurávi in ira mea; Si introíbunt in réquiem meam.
Ant. Regem Confessórum Dóminum, * Veníte, adorémus.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Veníte, adorémus.
Ant. Regem Confessórum Dóminum, * Veníte, adorémus.
Invitatorio {Antifona dal Comune o Festa}
Ant. Il Signore, re dei confessori, * venite, adoriamo.
Ant. Il Signore, re dei confessori, * venite, adoriamo.
Venite, esultiamo davanti al Signore, con giubilo acclamiamo a Dio, nostro salvatore: presentiamoci a lui con inni di lode, e con salmi di gioia onoriamolo.
Ant. Il Signore, re dei confessori, * venite, adoriamo.
Poiché un Dio grande è il Signore, e un Re grande sopra tutti gli dei: poiché il Signore non rigetterà il suo popolo: poichè nella sua mano sono tutti i confini della terra, e le sommità dei monti gli appartengono.
Ant. venite, adoriamo.
Poiché suo è il mare, ed egli l'ha fatto, e le sue mani hanno formato i continenti: (si genuflette) venite, adoriamo, e prostriamoci in faccia a Dio: piangiamo davanti al Signore che ci ha creati, perché egli è il Signore nostro Dio; e noi siamo il suo popolo, e le pecorelle del suo pascolo.
Ant. Il Signore, re dei confessori, * venite, adoriamo.
Oggi, se udirete la sua voce, non vogliate indurire i vostri cuori, come allorché fui provocato a sdegno nel giorno della tentazione nel deserto: dove i padri vostri mi tentarono, mi misero alla prova e videro le opere mie.
Ant. venite, adoriamo.
Per quarant'anni fui vicino a questa generazione [per punirla] e dissi; costoro sono sempre perversi di cuore; essi non hanno conosciuto le mie vie: ond'io giurai nell'ira mia: essi più non entreranno nel mio riposo.
Ant. Il Signore, re dei confessori, * venite, adoriamo.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. venite, adoriamo.
Ant. Il Signore, re dei confessori, * venite, adoriamo.
Hymnus {ex Commune aut Festo}
Iste Conféssor Dómini, coléntes
Quem pie laudant pópuli per orbem,
Hac die lætus méruit suprémos
Laudis honóres.

Qui pius, prudens, húmilis, pudícus,
Sóbriam duxit sine labe vitam,
Donec humános animávit auræ
Spíritus artus.

Cujus ob præstans méritum, frequénter,
Ægra quæ passim jacuére membra,
Víribus morbi dómitis, salúti
Restituúntur.

Noster hinc illi chorus obsequéntem
Cóncinit laudem celebrésque palmas,
Ut piis ejus précibus juvémur
Omne per ævum.

Sit salus illi, decus atque virtus,
Qui, super cæli sólio corúscans,
Tótius mundi sériem gubérnat,
Trinus et unus.
Amen.
Inno {dal Comune o Festa}
Questo Confessore del Signore, che i popoli
venerano e lodano per tutto il mondo,
in questo giorno meritò i supremi
onori di lode.

Egli pio, prudente, umile, pudico,
visse sobrio e senza macchia,
finché lo spirito vitale
animò il suo corpo mortale.

Per i suoi grandi meriti
spesso membra che giacevano inferme,
vinta la violenza del male,
vengono restituite alla sanità.

Per questo il coro delle nostre voci
canta la lode che gli è dovuta
e celebra i suoi trionfi affinché, per le sue pie preghiere,
veniamo soccorsi in ogni tempo.

Salute, onore e potenza
sia a colui che, fulgente di gloria,
assiso sul trono del cielo, governa Uno e Trino
la macchina del mondo intero.
Amen.
Psalmi cum lectionibus {Antiphonæ ex Psalterio secundum tempora}
Nocturn I.
Ant. Expúgna, Dómine, * impugnántes me.
Psalmus 34(1-10) [1]
34:1 Júdica, Dómine, nocéntes me, * expúgna impugnántes me.
34:2 Apprehénde arma et scutum: * et exsúrge in adjutórium mihi.
34:3 Effúnde frámeam, et conclúde advérsus eos, qui persequúntur me: * dic ánimæ meæ: Salus tua ego sum.
34:4 Confundántur et revereántur, * quæréntes ánimam meam.
34:4 Avertántur retrórsum, et confundántur * cogitántes mihi mala.
34:5 Fiant tamquam pulvis ante fáciem venti: * et Ángelus Dómini coárctans eos.
34:6 Fiat via illórum ténebræ et lúbricum: * et Ángelus Dómini pérsequens eos.
34:7 Quóniam gratis abscondérunt mihi intéritum láquei sui: * supervácue exprobravérunt ánimam meam.
34:8 Véniat illi láqueus, quem ignórat: et cáptio, quam abscóndit, apprehéndat eum: * et in láqueum cadat in ipsum.
34:9 Ánima autem mea exsultábit in Dómino: * et delectábitur super salutári suo.
34:10 Ómnia ossa mea dicent: * Dómine, quis símilis tibi?
34:10 Erípiens ínopem de manu fortiórum ejus: * egénum et páuperem a diripiéntibus eum.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Expúgna, Dómine, impugnántes me.
Salmi con letture {Antifone dal Salterio per la stagione dell'anno liturgico}
Nocturn I.
Ant. Assali, o Signore, * i miei aggressori.
Salmo 34(1-10) [1]
34:1 Giudica, o Signore, quelli che mi fanne del male, * combatti quelli che mi combattono.
34:2 Prendi le armi e lo scudo: * e levati in mio aiuto.
34:3 Tira fuori la spada, e chiudi il passo a quelli che mi perseguitano; * dì all'anima mia: Io sono la tua salvezza.
34:4 Siano confusi e svergognati, * quelli che insidiano alla mia vita.
34:4 Siano volti in fuga e coperti di confusione, * quelli che macchinano del male contro di me.
34:5 Diventino come polvere dinanzi al vento; * e l'Angelo del Signore li prema.
34:6 La loro via sia tenebrosa e sdrucciolevole: * e l'Angelo del Signore li insegua.
34:7 Perché senza motivo mi tesero occultamente il loro laccio di morte: * senza ragione oltraggiarono l'anima mia.
34:8 Gli sopravvenga un laccio a cui non pensa: lo colga la rete che ha nascosto: * e cada egli stesso nel suo laccio.
34:9 Ma l'anima mia esulterà nel Signore: * e si rallegrerà per la propria salvezza.
34:10 Tutte le mie ossa diranno: * Signore, chi è simile a te?
34:10 Che liberi il misero dalle mani di quelli che sono più forti di lui; * l'indigente e il povero da quelli che lo spogliano.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Assali, o Signore, i miei aggressori.
Ant. Restítue ánimam meam * a malefáctis eórum, Dómine.
Psalmus 34(11-17) [2]
34:11 Surgéntes testes iníqui, * quæ ignorábam interrogábant me.
34:12 Retribuébant mihi mala pro bonis: * sterilitátem ánimæ meæ.
34:13 Ego autem cum mihi molésti essent, * induébar cilício.
34:13 Humiliábam in jejúnio ánimam meam: * et orátio mea in sinu meo convertétur.
34:14 Quasi próximum, et quasi fratrem nostrum, sic complacébam: * quasi lugens et contristátus, sic humiliábar.
34:15 Et advérsum me lætáti sunt, et convenérunt: * congregáta sunt super me flagélla, et ignorávi.
34:16 Dissipáti sunt, nec compúncti, tentavérunt me, subsannavérunt me subsannatióne: * frenduérunt super me déntibus suis.
34:17 Dómine, quando respícies? * restítue ánimam meam a malignitáte eórum, a leónibus únicam meam.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Restítue ánimam meam a malefáctis eórum, Dómine.
Ant. Libera la mia vita, * Signore, dai loro maltrattamenti.
Salmo 34(11-17) [2]
34:11 Levatisi su testimoni iniqui, * mi domandavano conto di cose ch'io ignoravo.
34:12 Mi rendevano il male per il bene: * è la sterilità per l'anima mia.
34:13 Ma io mentre essi mi molestavano, * mi rivestivo di cilicio.
34:13 Umiliavo col digiuno l'anima mia; * e nel mio seno ritornava la mia orazione.
34:14 Come per un parente e per un nostro fratello avevo compiacenza: * come un uomo in lutto e contristato mi umiliavo.
34:15 Ed essi contro di me si rallegrarono e si adunarono; * si accumularono sopra di me flagelli, e io non sapevo.
34:16 Furono dispersi ma non si compunsero: mi tentarono, mi coprirono d'insulti: * digrignarono i denti contro di me.
34:17 Signore, quando porrai tu mente? * Scampa l'anima mia dalla loro malignità: l'unica mia dai leoni.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Libera la mia vita, Signore, dai loro maltrattamenti.
Ant. Exsúrge, Dómine, * et inténde judício meo.
Psalmus 34(18-28) [3]
34:18 Confitébor tibi in ecclésia magna, * in pópulo gravi laudábo te.
34:19 Non supergáudeant mihi qui adversántur mihi iníque: * qui odérunt me gratis et ánnuunt óculis.
34:20 Quóniam mihi quidem pacífice loquebántur: * et in iracúndia terræ loquéntes, dolos cogitábant.
34:21 Et dilatavérunt super me os suum: * dixérunt: Euge, euge, vidérunt óculi nostri.
34:22 Vidísti, Dómine, ne síleas: * Dómine, ne discédas a me.
34:23 Exsúrge et inténde judício meo: * Deus meus, et Dóminus meus in causam meam.
34:24 Júdica me secúndum justítiam tuam, Dómine, Deus meus, * et non supergáudeant mihi.
34:25 Non dicant in córdibus suis: Euge, euge, ánimæ nostræ: * nec dicant: Devorávimus eum.
34:26 Erubéscant et revereántur simul, * qui gratulántur malis meis.
34:26 Induántur confusióne et reveréntia * qui magna loquúntur super me.
34:27 Exsúltent et læténtur qui volunt justítiam meam: * et dicant semper: Magnificétur Dóminus qui volunt pacem servi ejus.
34:28 Et lingua mea meditábitur justítiam tuam, * tota die laudem tuam.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Exsúrge, Dómine, et inténde judício meo.
Ant. Alzati, Signore, * per farmi giustizia.
Salmo 34(18-28) [3]
34:18 Io ti confesserò in una grande Chiesa: * in mezzo a un popolo numeroso ti loderò.
34:19 Non abbian da rallegrarsi su me quelli che ingiustamente mi sono avversi: * che mi odiano senza motivo, e strizzano gli occhi.
34:20 Poiché mi dicevano bensì parole di pace: * ma nella commozione della terra meditavano inganni.
34:21 Dilatarono contro di me la loro bocca; * dissero: Bene, bene, i nostri occhi hanno veduto.
34:22 Tu hai veduto, o Signore; non restare in silenzio: * Signore, non allontanarti da me.
34:23 Levati su, e prendi a cuore il mio giudizio; * Dio mio, e Signor mio, [difendi] la mia causa.
34:24 Giudicami seconda la tua giustizia, o Signore Dio mio, * non abbiano a rallegrarsi su di me.
34:25 Non dicano nei loro cuori: Bene, buon per noi, * non dicano: Lo abbiamo divorato.
34:26 Siano insieme confusi e svergognati, * quelli che si rallegrano dei miei mali.
34:26 Siano coperti di confusione e di rossore * quelli che parlano con superbia contro di me.
34:27 Esultino e si rallegrino quelli che vogliono la mia giustizia, * e dicano sempre: Sia magnificato il Signore, quelli che vogliono la pace del suo servo.
34:28 E la mia lingua celebrerà la tua giustizia, * le tue lodi tutto il giorno.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Alzati, Signore, per farmi giustizia.
℣. Lingua mea meditábitur justítiam tuam.
℟. Tota die laudem tuam, Dómine.
℣. La mia lingua esalterà la tua giustizia.
℟. Canterà tutto il giorno la tua lode, O Signore.
Pater noster, qui es in cælis, sanctificétur nomen tuum: advéniat regnum tuum: fiat volúntas tua, sicut in cælo et in terra. Panem nostrum quotidiánum da nobis hódie: et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris:
℣. Et ne nos indúcas in tentatiónem:
℟. Sed líbera nos a malo.
Absolutio. Exáudi, Dómine Jesu Christe, preces servórum tuórum, et miserére nobis: Qui cum Patre et Spíritu Sancto vivis et regnas in sǽcula sæculórum. Amen.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori:
℣. E non ci indurre in tentazione:
℟. Ma liberaci dal male.
Assoluzione. Esaudisci, Signore Gesù Cristo, le preghiere dei tuoi servi, ed abbi pietà di noi: tu che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.
℣. Jube, domne, benedícere.
Benedictio. Benedictióne perpétua benedícat nos Pater ætérnus. Amen.

Lectio 1
De Isaía Prophéta
Isa 2:1-3
1 Verbum, quod vidit Isaías, fílius Amos, super Judam et Jerúsalem.
2 Et erit in novíssimis diébus præparátus mons domus Dómini in vértice móntium, et elevábitur super colles; et fluent ad eum omnes gentes.
3 Et ibunt pópuli multi, et dicent: Veníte, et ascendámus ad montem Dómini, et ad domum Dei Jacob, et docébit nos vias suas, et ambulábimus in sémitis ejus: quia de Sion exíbit lex, et verbum Dómini de Jerúsalem.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Montes Israël, ramos vestros expándite, et floréte, et fructus fácite:
* Prope est ut véniat dies Dómini.
℣. Roráte, cæli, désuper, et nubes pluant justum: aperiátur terra, et gérminet Salvatórem.
℟. Prope est ut véniat dies Dómini.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. Con una benedizione perpetua ci benedica l'eterno Padre. Amen.

Lettura 1
De Isaia Propheta
Isa 2:1-3
1 Parola, che vide Isaia, figlio di Amos, riguardo a Giuda e Gerusalemme.
2 E negli ultimi giorni sarà fondato li monte della casa del Signore sulla cima dei monti, ed elevato sopra tutti i colli, e vi affluiranno tutte le genti.
3 E popoli numerosi accorreranno, e diranno: Venite, saliamo al monte del Signore e alla casa del Dio di Giacobbe, ed egli c'insegnerà le sue vie, e noi cammineremo sui suoi sentieri: perché da Sion uscirà la legge, e la parola del Signore da Gerusalemme.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Monti d'Israele, stendete i vostri rami, e fiorite, e fruttificate:
* E’ prossimo a venire il giorno del Signore.
℣. Mandate, o cieli, dall'alto la rugiada, e le nubi piovano il giusto: s'apra la terra, e germogli il Salvatore.
℟. E’ prossimo a venire il giorno del Signore.
℣. Jube, domne, benedícere.
Benedictio. Unigénitus Dei Fílius nos benedícere et adjuváre dignétur. Amen.

Lectio 2
Isa 2:4-6
4 Et judicábit gentes, et árguet pópulos multos: et conflábunt gládios suos in vómeres, et lánceas suas in falces: non levábit gens contra gentem gládium, nec exercebúntur ultra ad prǽlium.
5 Domus Jacob, veníte, et ambulémus in lúmine Dómini.
6 Projecísti enim pópulum tuum, domum Jacob: quia repléti sunt ut olim, et áugures habuérunt ut Philísthiim, et púeris aliénis adhæsérunt.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Erúmpant montes jucunditátem, et colles justítiam:
* Quia lux mundi Dóminus cum poténtia venit.
℣. De Sion exíbit lex, et verbum Dómini de Jerúsalem.
℟. Quia lux mundi Dóminus cum poténtia venit.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. L'unigenito Figlio di Dio si degni di benedirci e di aiutarci. Amen.

Lettura 2
Isa 2:4-6
4 Egli sarà il giudice delle Genti, e l'arbitro di molti popoli: e trasformeranno le loro spade in vomeri, e le loro lance in falci: gente non brandirà più la spada contro gente, e non si eserciteranno più a combattere.
5 Casa di Giacobbe, venite, e camminiamo nella luce del Signore.
6 Perché tu hai rigettato il tuo popolo, la casa di Giacobbe: perché sono pieni (d'iniquità) come in antico, e hanno avuto degli indovini come i Filistei, e si sono affezionati ai servi stranieri.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Prorompa dai monti la gioia e dai colli la giustizia:
* Perché la luce del mondo, il Signore, viene con potenza.
℣. Da Sion uscirà la legge, e la parola del Signore da Gerusalemme.
℟. Perché la luce del mondo, il Signore, viene con potenza.
℣. Jube, domne, benedícere.
Benedictio. Spíritus Sancti grátia illúminet sensus et corda nostra. Amen.

Lectio 3
Isa 2:7-9
7 Repléta est terra argénto et auro: et non est finis thesaurórum ejus:
8 Et repléta est terra ejus equis: et innumerábiles quadrígæ ejus. Et repléta est terra ejus idólis: opus mánuum suárum adoravérunt, quod fecérunt dígiti eórum.
9 Et incurvávit se homo, et humiliátus est vir, ne ergo dimíttas eis.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Ecce ab Austro vénio, ego Dóminus Deus vester,
* Visitáre vos in pace.
℣. Aspíciam vos, et créscere fáciam: multiplicabímini, et firmábo pactum meum vobíscum.
℟. Visitáre vos in pace.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Visitáre vos in pace.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. La grazia dello Spirito Santo illumini i nostri sensi e i nostri cuori. Amen.

Lettura 3
Isa 2:7-9
7 Il paese s'è riempito d'argento e d'oro: i loro tesori sono senza fine:
8 Il loro paese s'è riempito di cavalli: e i suoi cocchi sono innumerevoli. Il paese s'è riempito di idoli hanno adorato l'opera delle loro mani, ciò che hanno fatto le loro dita.
9 L'uomo s'è incurvato, l'uomo s'è degradato: tu dunque non perdonar loro.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Ecco che io vengo da mezzogiorno, io il Signore Dio vostro,
* Per visitarvi nella pace.
℣. Vi guarderò, e vi farò crescere: vi moltiplicherete, ed io confermerò la mia alleanza con voi.
℟. Per visitarvi nella pace.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Per visitarvi nella pace.
Nocturn II.
Ant. Noli æmulári * in eo qui prosperátur et facit iniquitátem.
Psalmus 36(1-15) [4]
36:1 Noli æmulári in malignántibus: * neque zeláveris faciéntes iniquitátem.
36:2 Quóniam tamquam fænum velóciter aréscent: * et quemádmodum ólera herbárum cito décident.
36:3 Spera in Dómino, et fac bonitátem: * et inhábita terram, et pascéris in divítiis ejus.
36:4 Delectáre in Dómino: * et dabit tibi petitiónes cordis tui.
36:5 Revéla Dómino viam tuam, et spera in eo: * et ipse fáciet.
36:6 Et edúcet quasi lumen justítiam tuam: et judícium tuum tamquam merídiem: * súbditus esto Dómino, et ora eum.
36:7 Noli æmulári in eo, qui prosperátur in via sua: * in hómine faciénte injustítias.
36:8 Désine ab ira, et derelínque furórem: * noli æmulári ut malignéris.
36:9 Quóniam qui malignántur, exterminabúntur: * sustinéntes autem Dóminum, ipsi hereditábunt terram.
36:10 Et adhuc pusíllum, et non erit peccátor: * et quǽres locum ejus et non invénies.
36:11 Mansuéti autem hereditábunt terram: * et delectabúntur in multitúdine pacis.
36:12 Observábit peccátor justum: * et stridébit super eum déntibus suis.
36:13 Dóminus autem irridébit eum: * quóniam próspicit quod véniet dies ejus.
36:14 Gládium evaginavérunt peccatóres: * intendérunt arcum suum,
36:14 Ut deíciant páuperem et ínopem: * ut trucídent rectos corde.
36:15 Gládius eórum intret in corda ipsórum: * et arcus eórum confringátur.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Noli æmulári in eo qui prosperátur et facit iniquitátem.
Nocturn II.
Ant. Non invidiare * l'uomo che prospera, ma commette l'iniquità.
Salmo 36(1-15) [4]
36:1 Non volere invidiare i maligni: * e non esser geloso di quelli che operano l'iniquità.
36:2 Perché come il fieno ben presto seccheranno, * e come la tenera erbetta in breve appassiranno.
36:3 Spera nel Signore, e fa il bene, * e abiterai la terra, e sarai pasciuto delle sue ricchezze.
36:4 Metti le tue delizie nel Signore: * ed egli ti darà ciò che il tuo cuore domanda.
36:5 Esponi al Signore la tua via, e spera in lui, * ed egli agirà.
36:6 E farà splendere la tua giustizia come la luce; e il tuo diritto come il mezzogiorno. * Sta soggetto al Signore e pregalo.
36:7 Non portar invidia a chi prospera nella sua via: * all'uomo che fa ingiustizie.
36:8 Cessa dall'ira, lascia andare il furore: * non averne invidia per fare il male.
36:9 Poiché quelli che fanno il male saranno sterminati; * ma quelli che aspettano con pazienza il Signore, saranno eredi della terra.
36:10 Ancora un poco, e il peccatore non sarà più: * e cercherai il suo posto e non lo troverai.
36:11 Ma i mansueti saranno eredi della terra, * e godranno nell'abbondanza della pace.
36:12 Il peccatore mirerà il giusto, * e contro di lui digrignerà i denti.
36:13 Ma il Signore si ride di lui, * perché vede che verrà il suo giorno.
36:14 I peccatori sguainarono la spada; * tesero il loro arco,
36:14 Per abbattere il povero e l'indigente, * per trucidare i retti di cuore.
36:15 La loro spada si conficchi nei loro cuori, * e il loro arco si spezzi.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Non invidiare l'uomo che prospera, ma commette l'iniquità.
Ant. Brácchia peccatórum * conteréntur, confírmat autem justos Dóminus.
Psalmus 36(16-29) [5]
36:16 Mélius est módicum justo, * super divítias peccatórum multas.
36:17 Quóniam brácchia peccatórum conteréntur: * confírmat autem justos Dóminus.
36:18 Novit Dóminus dies immaculatórum: * et heréditas eórum in ætérnum erit.
36:19 Non confundéntur in témpore malo, et in diébus famis saturabúntur: * quia peccatóres períbunt.
36:20 Inimíci vero Dómini mox ut honorificáti fúerint et exaltáti: * deficiéntes, quemádmodum fumus defícient.
36:21 Mutuábitur peccátor, et non solvet: * justus autem miserétur et tríbuet.
36:22 Quia benedicéntes ei hereditábunt terram: * maledicéntes autem ei disperíbunt.
36:23 Apud Dóminum gressus hóminis dirigéntur: * et viam ejus volet.
36:24 Cum cecíderit non collidétur: * quia Dóminus suppónit manum suam.
36:25 Júnior fui, étenim sénui: * et non vidi justum derelíctum, nec semen ejus quǽrens panem.
36:26 Tota die miserétur et cómmodat: * et semen illíus in benedictióne erit.
36:27 Declína a malo, et fac bonum: * et inhábita in sǽculum sǽculi.
36:28 Quia Dóminus amat judícium, et non derelínquet sanctos suos: * in ætérnum conservabúntur.
36:28 Injústi puniéntur: * et semen impiórum períbit.
36:29 Justi autem hereditábunt terram: * et inhabitábunt in sǽculum sǽculi super eam.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Brácchia peccatórum conteréntur, confírmat autem justos Dóminus.
Ant. Le braccia dei peccatori * saranno spezzate: il Signore invece protegge i giusti.
Salmo 36(16-29) [5]
36:16 Meglio è il poco al giusto, * che le molte ricchezze al peccatore.
36:17 Perché le braccia dei peccatori saranno spezzate: * ma il Signore sostiene i giusti.
36:18 Il Signore conosce i giorni degli uomini senza macchia: * e la loro eredità sarà eterna.
36:19 Non saranno confusi nel tempo cattivo, e nei giorni di carestia saranno satollati. * Perché i peccatori periranno.
36:20 E i nemici del Signore appena onorati ed esaltati * verranno meno, e come fumo spariranno.
36:21 Il peccatore prenderà in prestito, e non restituirà: * ma il giusto è misericordioso, e donerà.
36:22 Perché quelli che benedicono [Dio] saranno eredi della terra: * ma quelli che lo maledicono andranno in perdizione.
36:23 Dal Signore saranno diretti i passi dell'uomo, * e la sua vita sarà da lui approvata.
36:24 Se egli cadrà, non stramazzerà: * perché il Signore gli pone sotto la sua mano.
36:25 Fui giovane, ed ora sono invecchiato: * e non ho mai veduto il giusto abbandonato, né la sua prole cercare il pane.
36:26 Ogni giorno ha compassione, ed impresta: * e la sua prole sarà in benedizione.
36:27 Schiva il male, e fa' il bene: * ed avrai una dimora sempiterna.
36:28 Perché il Signore ama la giustizia, e non abbandonerà i suoi santi; * in eterno saranno conservati.
36:28 Gli ingiusti saranno puniti, * e la razza degli empi perirà.
36:29 Ma i giusti erediteranno la terra, * e vi abiteranno nei secoli dei secoli.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Le braccia dei peccatori saranno spezzate: il Signore invece protegge i giusti.
Ant. Custódi innocéntiam * et vide æquitátem.
Psalmus 36(30-40) [6]
36:30 Os justi meditábitur sapiéntiam, * et lingua ejus loquétur judícium.
36:31 Lex Dei ejus in corde ipsíus, * et non supplantabúntur gressus ejus.
36:32 Consíderat peccátor justum: * et quǽrit mortificáre eum.
36:33 Dóminus autem non derelínquet eum in mánibus ejus: * nec damnábit eum, cum judicábitur illi.
36:34 Exspécta Dóminum, et custódi viam ejus: et exaltábit te ut hereditáte cápias terram: * cum períerint peccatóres vidébis.
36:35 Vidi ímpium superexaltátum, * et elevátum sicut cedros Líbani.
36:36 Et transívi, et ecce non erat: * et quæsívi eum, et non est invéntus locus ejus.
36:37 Custódi innocéntiam, et vide æquitátem: * quóniam sunt relíquiæ hómini pacífico.
36:38 Injústi autem disperíbunt simul: * relíquiæ impiórum interíbunt.
36:39 Salus autem justórum a Dómino: * et protéctor eórum in témpore tribulatiónis.
36:40 Et adjuvábit eos Dóminus et liberábit eos: * et éruet eos a peccatóribus, et salvábit eos: quia speravérunt in eo.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Custódi innocéntiam et vide æquitátem.
Ant. Custodisci l'innocenza e pratica la giustizia.
Salmo 36(30-40) [6]
36:30 La bocca del giusto mediterà la sapienza, * la sua lingua parlerà di giustizia.
36:31 La legge del suo Dio gli sta nel cuore: * e i suoi passi non vacilleranno.
36:32 Il peccatore adocchia il giusto; * e cerca di farlo morire.
36:33 Ma il Signore non glielo abbandonerà nelle mani: * né lo condannerà quand'egli verrà giudicato.
36:34 Aspetta il Signore, e segui la sua via: ed egli ti esalterà, affinché tu erediti la terra: * quando i peccatori periranno, tu vedrai.
36:35 Io vidi l'empio sopraesaltato, * e elevato come i cedri del Libano.
36:36 E passai ed ecco non era più: * e lo cercai, e non si trovò il suo luogo.
36:37 Custodisci l'innocenza, e osserva la rettitudine, * poiché una posterità rimane per l'uomo pacifico.
36:38 Ma gl'ingiusti tutti insieme periranno: * quel che resta degli empi andrà in perdizione.
36:39 Ma la salute dei giusti vien dal Signore * ed egli è il loro protettore nel tempo della tribolazione.
36:40 E il Signore li aiuterà e li libererà; * e li trarrà dalle mani dei peccatori, e li salverà, perché hanno sperato in lui.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Custodisci l'innocenza e pratica la giustizia.
℣. Exspécta Dóminum, et custódi viam ejus.
℟. Exaltábit te, ut hereditáte cápias terram.
℣. Aspetta il Signore, e segui la sua via.
℟. Egli ti esalterà, affinché tu riceva in eredità la terra.
Pater noster, qui es in cælis, sanctificétur nomen tuum: advéniat regnum tuum: fiat volúntas tua, sicut in cælo et in terra. Panem nostrum quotidiánum da nobis hódie: et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris:
℣. Et ne nos indúcas in tentatiónem:
℟. Sed líbera nos a malo.
Absolutio. Ipsíus píetas et misericórdia nos ádjuvet, qui cum Patre et Spíritu Sancto vivit et regnat in sǽcula sæculórum. Amen.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori:
℣. E non ci indurre in tentazione:
℟. Ma liberaci dal male.
Assoluzione. Ci soccorra la bontà e la misericordia di colui che vive e regna con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.
℣. Jube, domne, benedícere.
Benedictio. Deus Pater omnípotens sit nobis propítius et clemens. Amen.

Lectio 4
Petrus, qui ob auream ejus eloquéntiam Chrysólogi cognomen adeptus est, Foro Cornelii in Æmília honestis paréntibus natus, a prima ætate ánimum ad religiónem adjíciens, Cornelio Romano, tunc ejusdem urbis Corneliénsis episcopo, operam dedit: a quo etiam, sciéntia et vitæ sanctitáte cum brevi profecísset, diaconus creátus est. Postmodum contigit, ut Ravennates ob mortem archipræsulis sui alium (ut moris erat) ab eis eléctum Romam ad sanctum Xystum Papam tertium pro confirmatióne miserint una cum legátis suis et cum prædicto Cornelio, qui eumdem levitam secum perdúxit. Interim sanctus Petrus Apóstolus, et Martyr Apollináris summo Pontifici in somnis apparuérunt, médiumque habéntes hunc juvenem, jussérunt, ut illum, et non alium, in archiepiscopum Ravennæ crearet. Hinc Pontifex, mox ut vidit Petrum, cognóvit eum a Dómino eo præeléctum: proptérea, rejecto illo quem ipsi offerébant, hunc solum, anno Christi quadringentésimo trigesimo tertio, illi metropolitanæ præfecit ecclésiæ. Quod cum legáti Ravennatenses ægre ferrent, audíta visióne, divinæ voluntáti libenter acquiescéntes, novum archiepiscopum maxima cum reveréntia suscepérunt.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Invéni David servum meum, óleo sancto meo unxi eum:
* Manus enim mea auxiliábitur ei.
℣. Nihil profíciet inimícus in eo, et fílius iniquitátis non nocébit ei.
℟. Manus enim mea auxiliábitur ei.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. Dio Padre onnipotente ci sia benigno e clemente. Amen.

Lettura 4
Pietro, sopranominato Crisologo per l'aurea sua eloquenza, nacque da onesti genitori ad Imola nell'Emilia, e volgendo fin dall'infanzia il suo spirito alla pietà, si mise al servizio del vescovo di quella città, Cornelio Romano: sotto il quale, avendo fatti rapidi progressi nella scienza e santità, fu anche ordinato diacono. Poco dopo, morto l'arcivescovo di Ravenna, gli abitanti di essa inviarono a Roma (secondo l'uso) il successore che si avevano eletto insieme ai loro deputati e col predetto Cornelio che portò con sé il suo diacono, per sollecitare da Papa san Sisto III la conferma dell'elezione. Intanto l'Apostolo san Pietro e il Martire Apollinare, avendo in mezzo a loro il giovane diacono, apparvero in sogno al sommo Pontefice, ordinandogli di nominare questo e non altro all'arcivescovado di Ravenna. Quindi il Pontefice, appena ebbe visto Pietro, riconobbe in lui l'eletto dal Signore Dio: perciò rigettato quello che gli presentavano, promosse questo a quella chiesa metropolitana l'anno di Cristo quattrocentotrentatrè. I deputati di Ravenna offesi dapprima, appena ebbero udito della visione, si sottomisero volentieri alla volontà divina, e accettarono col più grande rispetto il nuovo arcivescovo.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Ho trovato il mio servo David e l'ho unto col mio santo olio:
* la mia mano lo assisterà.
℣. Nulla potrà contro di lui il nemico e il figlio dell'iniquità non potrà fargli del male.
℟. La mia mano lo assisterà.
℣. Jube, domne, benedícere.
Benedictio. Christus perpétuæ det nobis gáudia vitæ. Amen.

Lectio 5
Petrus ígitur, licet invitus, in archipræsulem consecratus, Ravennam dedúcitur; ubi a Valentiniáno imperatóre, et a Galla Placidia ejus matre, ac ab universo pópulo maxima lætítia exceptus est. Et ille ab eis id unum pétere dixit, ut quando tantum oneris pro ipsórum salúte subire non recusávit, studérent ipsi mónitis suis obtemperare, divinisque præceptis non obsistere. Duórum Sanctórum tunc ibi defunctórum córpora optimis unguentis condíta sepelívit, Barbatiáni videlicet presbyteri, et Germani Antisiodorénsis epíscopi; cujus étiam cucúllam et cilícium sibi vindicávit in hereditátem. Projectum et Marcellinum in episcopos ordinávit. In Classe fontem exstruxit magnitúdinis vere admirábilis, et templa quædam magnifica ædificávit tum beato Andreæ Apóstolo, tum aliis Sanctis. Ludos ab homínibus personátis cum variis saltatiónibus Kaléndis Januarii fíeri sólitos concióne cohibuit acerrima; ubi inter alia illud præcláre dixit: Qui jocari volúerit cum diabolo, non póterit gaudere cum Christo. Jussu sancti Leónis Papæ primi scripsit póstea ad Chalcédonense Concílium advérsus hæresim Eutychétis. Respóndit præterea ad Eutychen ipsum et alia epistola, quæ eidem concílio in novis editiónibus præfixa, et in annales ecclesiásticos reláta fuit.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Pósui adjutórium super poténtem, et exaltávi eléctum de plebe mea:
* Manus enim mea auxiliábitur ei.
℣. Invéni David servum meum, óleo sancto meo unxi eum.
℟. Manus enim mea auxiliábitur ei.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. Cristo ci doni le gioie della vita eterna. Amen.

Lettura 5
Cosi Pietro, consacrato arcivescovo suo malgrado, fu condotto a Ravenna; dove l'imperatore Valentiniano, Galla Placidia sua madre, e tutto il popolo lo accolsero colla massima letizia. Quanto a sé egli dichiarò che, avendo acconsentito a portare un sì gran peso per la loro salvezza, non domandava loro se non una sola cosa, che cercassero di obbedire ai suoi avvisi, e di non resistere ai precetti del Signore. Egli allora fece seppellire, dopo averli imbalsamati con preziosi profumi, i corpi dei due Santi morti là, cioè di Barbaziano prete, e di Germano vescovo di Auxerre; del quale rivendicò a sé come eredità la cocolla e il cilicio. Ordinò vescovi Proietto e Marcellino. Fece scavare in Classe una fontana di grandezza veramente meravigliosa, edificò più magnifiche chiese in onore del beato Apostolo Andrea e di altri Santi. Con un efficacissimo discorso represse i giuochi e i balli soliti a farsi da persone mascherate ai primi di Gennaio; in cui, tra l'altro, disse quelle memorande parole: Chi vuol giocare col diavolo, non potrà godere con Cristo. Per ordine di san Leone I Papa scrisse al concilio di Calcedonia contro l'eresia di Eutiche. Di più, rispose lui stesso ad Eutiche con un'altra lettera, ch'è aggiunta agli atti del concilio nelle ultime edizioni, ed è registrata negli annali ecclesiastici.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Ho posto il mio aiuto in un potente ed ho esaltalo uno scelto tra il mio popolo.
* La mia mano lo assisterà.
℣. Ho trovato il mio servo David e l'ho unto col mio santo olio.
℟. La mia mano lo assisterà.
℣. Jube, domne, benedícere.
Benedictio. Ignem sui amóris accéndat Deus in córdibus nostris. Amen.

Lectio 6
Dum publice sermónes haberet ad pópulum, adeo vehemens erat in dicendo, ut præ nimio ardore vox illi intérdum defécerit, sicut cóntigit in concióne mulíeris hæmorrhoíssæ. Unde Ravennates commóti, tot lácrimis, clamóribus et oratiónibus locum replevérunt, ut póstea ipse grátias ágeret Deo, quod in lucrum amoris verterit damnum ejusdem sermónis. Cum tandem annos circiter decem et octo eam ecclésiam sanctíssime rexísset, labórum suórum finem adesse divinitus prænoscens, in pátriam se cóntulit; ubi sancti Cassiáni templum ingréssus, magnum diadéma aureum gemmis distinctum pretiosíssimis offerens, super altáre majus pósuit, necnon aureum cratérem, et patenam argenteam, quam tum rábidi canis morsus, tum febres sanare sæpius expertum est, aqua inde demíssa. Ex tunc Ravennates, qui eumdem secúti fuerant, dimísit, ádmonens, ut in eligéndo optimo pastore invigilárent attente. Mox Deum humíliter precátus et sanctum Cassianum patronum, ut benígne ánimam ejus exciperet, quarto Nonas Decembris plácide ex hac vita migrávit, anno Dómini circiter quadringentésimo quinquagesimo. Sacrum illíus corpus, communi totius civitátis fletu ac pietáte prope corpus ejusdem sancti Cassiáni honorifice cónditum, nostris étiam tempóribus religiose cólitur: cujus tamen brácchium, auro et gemmis ornátum Ravennam delátum, in Ursiana æde venerátur.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Iste est, qui ante Deum magnas virtútes operátus est, et omnis terra doctrína ejus repléta est:
* Ipse intercédat pro peccátis ómnium populórum.
℣. Iste est, qui contémpsit vitam mundi, et pervénit ad cæléstia regna.
℟. Ipse intercédat pro peccátis ómnium populórum.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Ipse intercédat pro peccátis ómnium populórum.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. Dio accenda nei nostri cuori il fuoco del suo amore. Amen.

Lettura 6
Nei discorsi pubblici che faceva al popolo, la sua eloquenza era sì veemente ed il suo ardore sì grande, che talvolta gli venne meno la voce, come avvenne nel sermone sull'emorroissa. Al che i Ravennati, commossi, riempirono il luogo di tante lacrime, grida e preghiere ch'egli poi ne rende grazie a Dio d'aver fatto tornare a profitto dell'amore verso il Signore l'interruzione del suo discorso. Finalmente dopo aver governato santissimamente quella chiesa per circa diciotto anni, avendo conosciuto per divina rivelazione prossima la fine delle sue fatiche, si recò in patria; dove si portò nella chiesa di san Cassiano a deporvi in dono sull'altar maggiore un gran diadema d'oro ornato di pietre preziose, un calice pure d'oro e una patena d'argento, la quale dà all'acqua che vi si versa, come spesso si è sperimentato, la virtù di guarire le morsicature dei cani arrabbiati e dalle febbri. Quindi congedò i Ravennati che lo avevano seguito, raccomandando loro di vegliare attentamente alla scelta di un eccellente pastore. Poi, pregato umilmente Dio e il patrono san Cassiano di ricevere benignamente l'anima sua, passò dolcemente da questa vita circa l'anno del Signore 450 il 3 Dicembre. Il suo sacro corpo fu sepolto con onore tra le lacrime e le testimonianze di pietà di tutta la città vicino a quello del medesimo san Cassiano, dove anche ai nostri giorni si venera religiosamente: e uno de' suoi bracci, ornato di oro e di gemme, fu portato a Ravenna dove si venera nella basilica Ursiana.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Questi ha praticato davanti a Dio grandi virtù e tutta la terra è ripiena della sua dottrina:
* egli interceda per i peccati di tutti gli uomini.
℣. Questi è colui che disprezzò la vita del mondo e giunse al regno dei cieli.
℟. Egli interceda per i peccati di tutti gli uomini.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Egli interceda per i peccati di tutti gli uomini.
Nocturn III.
Ant. Ne in ira tua * corrípias me, Dómine.
Psalmus 37(2-11) [7]
37:2 Dómine, ne in furóre tuo árguas me, * neque in ira tua corrípias me.
37:3 Quóniam sagíttæ tuæ infíxæ sunt mihi: * et confirmásti super me manum tuam.
37:4 Non est sánitas in carne mea a fácie iræ tuæ: * non est pax óssibus meis a fácie peccatórum meórum.
37:5 Quóniam iniquitátes meæ supergréssæ sunt caput meum: * et sicut onus grave gravátæ sunt super me.
37:6 Putruérunt et corrúptæ sunt cicatríces meæ, * a fácie insipiéntiæ meæ.
37:7 Miser factus sum, et curvátus sum usque in finem: * tota die contristátus ingrediébar.
37:8 Quóniam lumbi mei impléti sunt illusiónibus: * et non est sánitas in carne mea.
37:9 Afflíctus sum, et humiliátus sum nimis: * rugiébam a gémitu cordis mei.
37:10 Dómine, ante te omne desidérium meum: * et gémitus meus a te non est abscónditus.
37:11 Cor meum conturbátum est, derelíquit me virtus mea: * et lumen oculórum meórum, et ipsum non est mecum.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Ne in ira tua corrípias me, Dómine.
Nocturn III.
Ant. Nel tuo sdegno * non castigarmi, Signore.
Salmo 37(2-11) [7]
37:2 Signore, non mi riprendere nel tuo furore, * e non mi correggere nella tua ira.
37:3 Perché le tue saette si sono conficcate in me, * ed hai aggravato sopra di me la tua mano.
37:4 Non v'è parte sana nella mia carne a cagione dell'ira tua: * non hanno pace le mie ossa a cagione dei miei peccati.
37:5 Perché le mie iniquità sorpassano la mia testa: * e come un grave peso gravano sopra di me.
37:6 Le mie piaghe si sono imputridite e corrotte, * a cagione della mia stoltezza.
37:7 Sono divenuto miserabile, e sono incurvato oltre misura; * tutto il giorno camminavo in tristezza.
37:8 Perché i miei reni sono pieni d'illusioni, * e nella mia carne non v'è parte sana.
37:9 Sono afflitto ed umiliato oltre modo * mando ruggiti per il gemito del mio cuore.
37:10 Signore, è dinanzi a te ogni mio desiderio: * a te non è nascosto il mio gemito.
37:11 Il mio cuore è turbato, la mia forza mi ha abbandonato: * e lo stesso lume dei miei occhi non è più con me.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Nel tuo sdegno non castigarmi, Signore.
Ant. Inténde in adjutórium meum, * Dómine, virtus salútis meæ.
Psalmus 37(12-23) [8]
37:12 Amíci mei, et próximi mei * advérsum me appropinquavérunt, et stetérunt.
37:12 Et qui juxta me erant, de longe stetérunt: * et vim faciébant qui quærébant ánimam meam.
37:13 Et qui inquirébant mala mihi, locúti sunt vanitátes: * et dolos tota die meditabántur.
37:14 Ego autem tamquam surdus non audiébam: * et sicut mutus non apériens os suum.
37:15 Et factus sum sicut homo non áudiens: * et non habens in ore suo redargutiónes.
37:16 Quóniam in te, Dómine, sperávi: * tu exáudies me, Dómine, Deus meus.
37:17 Quia dixi: Nequándo supergáudeant mihi inimíci mei: * et dum commovéntur pedes mei, super me magna locúti sunt.
37:18 Quóniam ego in flagélla parátus sum: * et dolor meus in conspéctu meo semper.
37:19 Quóniam iniquitátem meam annuntiábo: * et cogitábo pro peccáto meo.
37:20 Inimíci autem mei vivunt, et confirmáti sunt super me: * et multiplicáti sunt qui odérunt me iníque.
37:21 Qui retríbuunt mala pro bonis, detrahébant mihi: * quóniam sequébar bonitátem.
37:22 Ne derelínquas me, Dómine, Deus meus: * ne discésseris a me.
37:23 Inténde in adjutórium meum, * Dómine, Deus, salútis meæ.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Inténde in adjutórium meum, Dómine, virtus salútis meæ.
Ant. Vieni presto in mio aiuto, * Signore, mio salvatore.
Salmo 37(12-23) [8]
37:12 I miei amici e i miei congiunti * si sono avvicinati di contro a me, e si fermarono.
37:12 E quelli che mi erano vicini si sono fermati a distanza. * Quelli che cercavano la mia vita, facevano violenza.
37:13 E quelli che si studiavano di farmi del male, dissero cose vane: * e tutto il giorno meditavano inganni.
37:14 Ma io come sordo non udivo: * e fui come un muto che non apre la bocca.
37:15 E sono divenuto come un uomo che non ode: * e non ha nella sua bocca alcuna risposta.
37:16 Perché in te, o Signore, io posi la mia speranza: * tu mi esaudirai, o Signore, Dio mio.
37:17 Perché io dissi: Non abbiano i miei nemici a rallegrarsi di me: essi, * che quando i miei piedi vacillano, parlano con superbia contro di me.
37:18 Perché io sono preparato ai flagelli: * e il mio dolore sta sempre dinanzi a me.
37:19 Perché io confesserò la mia iniquità, * e penserò al mio peccato.
37:20 Ma i miei nemici vivono, e sono più forti di me: * e quelli che mi odiano ingiustamente sono cresciuti di numero.
37:21 Quelli che rendono male per bene, parlavano male di me: * perché io seguivo il bene.
37:22 Non abbandonarmi, o Signore Dio mio: * non ti allontanare da me.
37:23 Accorri in mio aiuto, * o Signore, Dio della mia salvezza.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Vieni presto in mio aiuto, Signore, mio salvatore.
Ant. Ámove, Dómine, * a me plagas tuas.
Psalmus 38 [9]
38:2 Dixi: Custódiam vias meas: * ut non delínquam in lingua mea.
38:2 Pósui ori meo custódiam, * cum consísteret peccátor advérsum me.
38:3 Obmútui, et humiliátus sum, et sílui a bonis: * et dolor meus renovátus est.
38:4 Concáluit cor meum intra me: * et in meditatióne mea exardéscet ignis.
38:5 Locútus sum in lingua mea: * Notum fac mihi, Dómine, finem meum.
38:5 Et númerum diérum meórum quis est: * ut sciam quid desit mihi.
38:6 Ecce mensurábiles posuísti dies meos: * et substántia mea tamquam níhilum ante te.
38:6 Verúmtamen univérsa vánitas, * omnis homo vivens.
38:7 Verúmtamen in imágine pertránsit homo: * sed et frustra conturbátur.
38:7 Thesaurízat: * et ignórat cui congregábit ea.
38:8 Et nunc quæ est exspectátio mea? Nonne Dóminus? * Et substántia mea apud te est.
38:9 Ab ómnibus iniquitátibus meis érue me: * oppróbrium insipiénti dedísti me.
38:10 Obmútui, et non apérui os meum, quóniam tu fecísti: * ámove a me plagas tuas.
38:12 A fortitúdine manus tuæ ego deféci in increpatiónibus: * propter iniquitátem corripuísti hóminem.
38:12 Et tabéscere fecísti sicut aráneam ánimam ejus: * verúmtamen vane conturbátur omnis homo.
38:13 Exáudi oratiónem meam, Dómine, et deprecatiónem meam: * áuribus pércipe lácrimas meas.
38:13 Ne síleas: quóniam ádvena ego sum apud te, et peregrínus, * sicut omnes patres mei.
38:14 Remítte mihi, ut refrígerer priúsquam ábeam, * et ámplius non ero.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Ámove, Dómine, a me plagas tuas.
Ant. Allontana da me, Signore, * i tuoi castighi.
Salmo 38 [9]
38:2 Io dissi: veglierò sulla mia condotta, * per non peccare con la mia lingua.
38:2 Posi un freno alla mia bocca, * allorché il peccatore si levava contro di me.
38:3 Ammutolii e mi umiliai, e non parlai di cose anche buone: * e si rinnovò il mio dolore.
38:4 Il mio cuore si infiammò dentro di me: * e nella mia meditazione un fuoco si è acceso.
38:5 Dissi con la mia lingua: * Signore fammi conoscere il mio fine,
38:5 E qual sia il numero dei miei giorni, * affinché io sappia quel che mi avanza.
38:6 Ecco, a corta misura tu hai ridotto i miei giorni; * e l'essere mio è come un nulla dinanzi a te.
38:6 Per certo ogni uomo vivente * è una mera vanità.
38:7 Per certo l'uomo passa come un'ombra, * e di più invano si affanna.
38:7 Ammassa tesori; * e non sa per chi egli mette da parte.
38:8 E ora qual è la mia aspettazione? Non è forse il Signore? * Ogni mio bene è in te [o Dio].
38:9 Liberami da tutte le mie iniquità: * tu mi hai reso oggetto di vituperio allo stolto.
38:10 Ammutolii e non apersi la mia bocca, perché tu lo facesti. * Cessa da me i tuoi colpi.
38:12 Sotto la forza della tua mano io venni meno, quando mi correggesti: * tu punisti l'uomo a cagione della [sua] iniquità.
38:12 E facesti consumare come un ragno la sua anima: * per certo l'uomo si affanna invano.
38:13 Esaudisci, o Signore, la mia preghiera e le mie suppliche: * porgi orecchio alle mie lacrime.
38:13 Non stare in silenzio, perché io sono presso di te uno straniero, un pellegrino, * come tutti i miei padri.
38:14 Dammi sollievo, affinché io abbia refrigerio prima che me ne vada, * e non sia più.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Allontana da me, Signore, i tuoi castighi.
℣. Deus, ne síleas a me, remítte mihi.
℟. Quóniam íncola ego sum apud te et peregrínus.
℣. O Dio, non starti in silenzio con me, perdonami.
℟. Perché io sono presso di te, come un ospite, e un pellegrino.
Pater noster, qui es in cælis, sanctificétur nomen tuum: advéniat regnum tuum: fiat volúntas tua, sicut in cælo et in terra. Panem nostrum quotidiánum da nobis hódie: et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris:
℣. Et ne nos indúcas in tentatiónem:
℟. Sed líbera nos a malo.
Absolutio. A vínculis peccatórum nostrórum absólvat nos omnípotens et miséricors Dóminus. Amen.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori:
℣. E non ci indurre in tentazione:
℟. Ma liberaci dal male.
Assoluzione. Il Signore onnipotente e misericordioso ci sciolga dal legame dei nostri peccati. Amen.
℣. Jube, domne, benedícere.
Benedictio. Evangélica léctio sit nobis salus et protéctio. Amen.

Lectio 7
Léctio sancti Evangélii secúndum Matthǽum
Matt 5:13-19
In illo témpore: Dixit Jesus discípulis suis: Vos estis sal terræ. Quod si sal evanúerit, in quo saliétur? Et réliqua.

Homilía sancti Hilárii Epíscopi
Comm. in Matthæum, cap. 4, n. 10
Vos estis sal terræ: Quod si sal infatuátum fúerit, ad níhilum valet id quod saliétur. Sal, ut árbitror, terræ nullum est. Quómodo ergo Apóstolos sal terræ nuncupávit? Sed propríetas est quærénda dictórum, quam et Apostolórum offícium, et ipsíus salis natúra monstrábit. Sal est in se uno cóntinens aquæ et ignis eleméntum, et hoc ex duóbus est unum.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Amávit eum Dóminus, et ornávit eum: stolam glóriæ índuit eum,
* Et ad portas paradísi coronávit eum.
℣. Induit eum Dóminus lorícam fídei, et ornávit eum.
℟. Et ad portas paradísi coronávit eum.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. La lettura del Vangelo ci sia di salvezza e protezione. Amen.

Lettura 7
Dal Vangelo secondo Matteo
Matt 5:13-19
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Voi siete il sale della terra. Se il sale diventa insipido, con che cosa si salerà?". (continua nella Messa del giorno)

Omelia di s. Ilario vescovo
Comm. su Matteo, can. 4
Voi siete il sale della terra. Se il sale diventa insipido, non è buono a nulla quello che si salerà. Ma io credo che non ci sia il sale della terra. In che modo quindi chiamò gli apostoli il sale della terra? Ma va cercata la proprietà delle cose dette, che sarà mostrata sia dal compito degli apostoli, sia dalla natura dello stesso sale. Il sale è in se come una cosa sola e contiene l'elemento dell'acqua e quello del fuoco, e questo di due è una cosa sola.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Il Signore l'ha amato ed onorato: l'ha rivestito con un manto di gloria,
* e l'ha incoronato alle porte del paradiso.
℣. Il Signore lo ha rivestito dello scudo della fede e lo ha onorato.
℟. E l'ha incoronato alle porte del paradiso.
℣. Jube, domne, benedícere.
Benedictio. Cujus festum cólimus, ipse intercédat pro nobis ad Dóminum. Amen.

Lectio 8
Hic ígitur in omnem usum humáni géneris efféctus, incorruptiónem corpóribus, quibus fúerit aspérsus, impértit, et ad omnem sensum cónditi sapóris aptíssimus est. Apóstoli autem sunt rerum cæléstium prædicatóres, et æternitátis velut satóres, immortalitátem ómnibus corpóribus, quibus eórum sermo aspérsus fúerit, conferéntes. Mérito ígitur sal terræ nuncupáti sunt, per doctrínæ virtútem saliéndi modo æternitáti córpora reservántes.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. In médio Ecclésiæ apéruit os ejus,
* Et implévit eum Dóminus spíritu sapiéntiæ et intelléctus.
℣. Jucunditátem et exsultatiónem thesaurizávit super eum.
℟. Et implévit eum Dóminus spíritu sapiéntiæ et intelléctus.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Et implévit eum Dóminus spíritu sapiéntiæ et intelléctus.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. Colui del quale celebriamo la festa, interceda per noi presso il Signore. Amen.

Lettura 8
Questo dunque reso efficace in ogni uso del genere umano, impartisce l'incorruttibilità ai corpi su cui sia stato cosparso, ed è dispensatore prontissimo ad ogni senso del sapore intrinseco. Ma gli apostoli sono i predicatori delle cose celesti, e come i seminatori dell'eternità, conferenti l'immortalità a tutti i corpi sui quali sia stato cosparso il loro annuncio. Meritatamente quindi sono chiamati sale della terra, perché conservano i corpi per l'eternità a maniera di una salatura per virtù della dottrina.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Gli schiuse la bocca in mezzo all'adunanza;
* il Signore lo riempì dello spirito di sapienza e d'intelligenza.
℣. Accumulò su di lui tesori di gioia e di allegrezza.
℟. Il Signore lo riempì dello spirito di sapienza e d'intelligenza.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Il Signore lo riempì dello spirito di sapienza e d'intelligenza.
℣. Jube, domne, benedícere.
Benedictio. Ad societátem cívium supernórum perdúcat nos Rex Angelórum. Amen.

Lectio 9
Sed natúra salis semper éadem est, nec immutári umquam potest. Verum quia conversióni homo súbjacet, et solus beátus, qui usque ad finem in ómnibus Dei opéribus permánserit: ídeo eos sal terræ nuncupátos monet in tráditæ sibi potestátis virtúte persístere, ne infatuáti nihil sáliant, et ipsi, sensu accépti sapóris amísso, vivificáre corrúpta non possint, et projécti de Ecclésiæ promptuáriis, cum his quos salíerint, pédibus incedéntium proterántur.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

Te Deum
Te Deum laudámus: * te Dóminum confitémur.
Te ætérnum Patrem * omnis terra venerátur.
Tibi omnes Ángeli, * tibi Cæli, et univérsæ Potestátes:
Tibi Chérubim et Séraphim * incessábili voce proclámant:
Fit reverentia Sanctus, Sanctus, Sanctus * Dóminus Deus Sábaoth.
Pleni sunt cæli et terra * majestátis glóriæ tuæ.
Te gloriósus * Apostolórum chorus,
Te Prophetárum * laudábilis númerus,
Te Mártyrum candidátus * laudat exércitus.
Te per orbem terrárum * sancta confitétur Ecclésia,
Patrem * imménsæ majestátis;
Venerándum tuum verum * et únicum Fílium;
Sanctum quoque * Paráclitum Spíritum.
Tu Rex glóriæ, * Christe.
Tu Patris * sempitérnus es Fílius.
Fit reverentia Tu, ad liberándum susceptúrus hóminem: * non horruísti Vírginis úterum.
Tu, devícto mortis acúleo, * aperuísti credéntibus regna cælórum.
Tu ad déxteram Dei sedes, * in glória Patris.
Judex créderis * esse ventúrus.
Sequens versus dicitur flexis genibus
Te ergo quǽsumus, tuis fámulis súbveni, * quos pretióso sánguine redemísti.
Ætérna fac cum Sanctis tuis * in glória numerári.
Salvum fac pópulum tuum, Dómine, * et bénedic hereditáti tuæ.
Et rege eos, * et extólle illos usque in ætérnum.
Per síngulos dies * benedícimus te.
Fit reverentia, secundum consuetudinem Et laudámus nomen tuum in sǽculum, * et in sǽculum sǽculi.
Dignáre, Dómine, die isto * sine peccáto nos custodíre.
Miserére nostri, Dómine, * miserére nostri.
Fiat misericórdia tua, Dómine, super nos, * quemádmodum sperávimus in te.
In te, Dómine, sperávi: * non confúndar in ætérnum.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. Il Re degli angeli ci conduca all'assemblea degli abitanti del cielo. Amen.

Lettura 9
Ma la natura del sale è sempre la stessa, né si può mai mutare. È vero che l'uomo sarà sottoposto alla mutazione e solo è beato chi sarà rimasto fino alla fine in tutte le opere di Dio: pertanto li ammonisce, avendoli chiamati sale della terra, di persistere nella virtù della potenza a loro conferita, per evitare che diventati vani non salino più, ed essi, perso il senso del sapore ricevuto, non possano vivificare i corpi corrotti, e gettatati dagli armai della Chiesa, con quelli che avrebbero salato, siano calpestati dai piedi dei passanti.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

Te Deum
Ti lodiamo, o Dio: * ti confessiamo, o Signore.
Te, eterno Padre, * venera tutta la terra.
A te gli Angeli tutti, * a te i Cieli e tutte quante le Potestà:
A te i Cherubini e i Serafini * con incessante voce acclamano:
chiniamo il capo Santo, Santo, Santo * è il Signore Dio degli eserciti.
I cieli e la terra sono pieni * della maestà della tua gloria.
Te degli Apostoli * il glorioso coro,
Te dei Profeti * il lodevole numero,
Te dei Martiri * il candido esercito esalta.
Te per tutta la terra * la santa Chiesa proclama,
Padre * d'immensa maestà;
L'adorabile tuo vero * ed unico Figlio;
E anche il Santo * Spirito Paraclito.
Tu, o Cristo, * sei il Re della gloria.
Tu, del Padre * sei l'eterno Figlio.
Chiniamo il capo: Tu incarnandoti per salvare l'uomo, * non disdegnasti il seno di una Vergine.
Tu, spezzando il pungolo della morte, * hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu sei assiso alla destra di Dio, * nella gloria del Padre.
Noi crediamo che ritornerai * qual Giudice.
Il seguente Versetto si dice in ginocchio.
Te quindi supplichiamo, soccorri i tuoi servi, * che hai redento col prezioso tuo sangue.
Fa' che siamo annoverati coi tuoi Santi * nell'eterna gloria.
Fa' salvo il tuo popolo, o Signore, * e benedici la tua eredità.
E reggili * e innalzali fino alla vita eterna.
Ogni giorno * ti benediciamo;
Chiniamo il capo, se è la consuetudine del luogo. E lodiamo il tuo nome nei secoli, * e nei secoli dei secoli.
Degnati, o Signore, di preservarci * in questo giorno dal peccato.
Abbi pietà di noi, o Signore, * abbi pietà di noi.
Scenda sopra di noi la tua misericordia, * come abbiamo sperato in te.
Ho sperato in te, o Signore: * non sarò confuso in eterno.
Reliqua omittuntur, nisi Laudes separandæ sint.
Si salta il resto, a meno che si preghino le Lodi separatamente.
Oratio {ex Proprio Sanctorum}
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
Orémus.
Deus, qui beátum Petrum Chrysólogum Doctórem egrégium, divínitus præmonstrátum, ad regéndam et instruéndam Ecclésiam tuam éligi voluísti: præsta, quǽsumus; ut, quem Doctórem vitæ habúimus in terris, intercessórem habére mereámur in cælis.
Per Dóminum nostrum Jesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
Orazione {dal Proprio dei Santi}
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo.
O Dio, che con miracolosa indicazione volesti che fosse eletto l'insigne Dottore san Pier Crisologo a governare e ammaestrare la tua Chiesa: concedi, che come l'abbiamo avuto Dottore di vita in terra, così meritiamo d'averlo intercessore nel cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.
Conclusio
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
℣. Benedicámus Dómino.
℟. Deo grátias.
℣. Fidélium ánimæ per misericórdiam Dei requiéscant in pace.
℟. Amen.
Conclusione
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
℣. Benediciamo il Signore.
℟. Grazie a Dio.
℣. Le anime dei Fedeli per la misericordia di Dio riposino in pace.
℟. Amen.

Ad Laudes

Incipit
℣. Deus in adjutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adjuvándum me festína.
Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Allelúja.
Inizio
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Alleluia.
Psalmi {Laudes:1 Psalmi & antiphonæ ex Psalterio secundum diem}
Ant. Cantáte * Dómino et benedícite nómini ejus.
Psalmus 95 [1]
95:1 Cantáte Dómino cánticum novum: * cantáte Dómino, omnis terra.
95:2 Cantáte Dómino, et benedícite nómini ejus: * annuntiáte de die in diem salutáre ejus.
95:3 Annuntiáte inter gentes glóriam ejus, * in ómnibus pópulis mirabília ejus.
95:4 Quóniam magnus Dóminus, et laudábilis nimis: * terríbilis est super omnes deos.
95:5 Quóniam omnes dii géntium dæmónia: * Dóminus autem cælos fecit.
95:6 Conféssio, et pulchritúdo in conspéctu ejus: * sanctimónia et magnificéntia in sanctificatióne ejus.
95:7 Afférte Dómino, pátriæ géntium, afférte Dómino glóriam et honórem: * afférte Dómino glóriam nómini ejus.
95:8 Tóllite hóstias, et introíte in átria ejus: * adoráte Dóminum in átrio sancto ejus.
95:9 Commoveátur a fácie ejus univérsa terra: * dícite in géntibus quia Dóminus regnávit.
95:10 Étenim corréxit orbem terræ qui non commovébitur: * judicábit pópulos in æquitáte.
95:11 Læténtur cæli, et exsúltet terra: commoveátur mare, et plenitúdo ejus: * gaudébunt campi, et ómnia quæ in eis sunt.
95:12 Tunc exsultábunt ómnia ligna silvárum a fácie Dómini, quia venit: * quóniam venit judicáre terram.
95:13 Judicábit orbem terræ in æquitáte, * et pópulos in veritáte sua.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Cantáte Dómino et benedícite nómini ejus.
Salmi {Laudes:1 Salmi, antifone dal Salterio per il giorno della settimana}
Ant. Cantate * al Signore, e benedite il suo nome.
Salmo 95 [1]
95:1 Cantate al Signore un cantico nuovo; * cantate al Signore [su] tutta la terra.
95:2 Cantate al Signore e benedite il suo nome; * annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.
95:3 Annunziate fra le genti la sua gloria; * e fra tutti i popoli le sue meraviglie.
95:4 Perché il Signore è grande e degno di somma lode; * egli è terribile più di tutti gli dèi.
95:5 Giacché tutti gli dèi delle genti sono demoni: * ma il Signore ha fatto i cieli.
95:6 Gloria e splendore è nella sua presenza; * santità e magnificenza nel suo santuario.
95:7 Date al Signore, o famiglie delle nazioni, date al Signore gloria ed onore. * Date al Signore la gloria dovuta al suo nome.
95:8 Prendete ostie, ed entrate nei suoi atrii; * Adorate il Signore nel suo santo atrio.
95:9 Tremi dinanzi a lui tutta quanta la terra. * Dite fra le nazioni, che il Signore ha stabilito il suo regno,
95:10 Perché egli ha reso stabile la terra, la quale non sarà smossa: * egli giudicherà i popoli con equità.
95:11 Si rallegrino i cieli, ed esulti la terra: si commuova il mare con tutto quel che contiene. * Gioiranno i campi, e tutto quello che in essi si trova.
95:12 Allora esulteranno tutti gli alberi delle selve; dinanzi al Signore, perché egli viene: * perché egli viene a giudicare la terra.
95:13 Giudicherà la terra con equità: * e i popoli secondo la sua verità.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Cantate al Signore, e benedite il suo nome.
Ant. Salutáre vultus mei, * Deus meus.
Psalmus 42 [2]
42:1 Júdica me, Deus, et discérne causam meam de gente non sancta, * ab hómine iníquo, et dolóso érue me.
42:2 Quia tu es, Deus, fortitúdo mea: * quare me repulísti? et quare tristis incédo, dum afflígit me inimícus?
42:3 Emítte lucem tuam et veritátem tuam: * ipsa me deduxérunt, et adduxérunt in montem sanctum tuum, et in tabernácula tua.
42:4 Et introíbo ad altáre Dei: * ad Deum, qui lætíficat juventútem meam.
42:5 Confitébor tibi in cíthara, Deus, Deus meus: * quare tristis es, ánima mea? et quare contúrbas me?
42:6 Spera in Deo, quóniam adhuc confitébor illi: * salutáre vultus mei, et Deus meus.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Salutáre vultus mei, Deus meus.
Ant. La salvezza del mio volto * è il mio Dio.
Salmo 42 [2]
42:1 Fammi giustizia, o Dio, e separa la mia causa da quella di una nazione non santa, * e liberami dall'uomo iniquo e ingannatore.
42:2 Perché tu, o Dio, sei la mia forza; * perché mi hai tu rigettato? e perché me ne vado contristato, mentre il nemico mi affligge?
42:3 Manda la tua luce e la tua verità: * esse mi guidino e mi conducano al tuo santo monte e ai tuoi tabernacoli.
42:4 E mi accosterò all'altare di Dio; * a Dio che dà letizia alla mia giovinezza.
42:5 Io ti loderò sulla cetra, o Dio, Dio mio. * Perché, o anima mia, sei triste? e perché mi conturbi?
42:6 Spera in. Dio, perché io lo loderò ancora: * egli salute della mia faccia, e mio Dio.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. La salvezza del mio volto è il mio Dio.
Ant. Illúmina, Dómine, * vultum tuum super nos.
Psalmus 66 [3]
66:2 Deus misereátur nostri, et benedícat nobis: * illúminet vultum suum super nos, et misereátur nostri.
66:3 Ut cognoscámus in terra viam tuam, * in ómnibus géntibus salutáre tuum.
66:4 Confiteántur tibi pópuli, Deus: * confiteántur tibi pópuli omnes.
66:5 Læténtur et exsúltent gentes: * quóniam júdicas pópulos in æquitáte, et gentes in terra dírigis.
66:6 Confiteántur tibi pópuli, Deus, confiteántur tibi pópuli omnes: * terra dedit fructum suum.
66:7 Benedícat nos Deus, Deus noster, benedícat nos Deus: * et métuant eum omnes fines terræ.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Illúmina, Dómine, vultum tuum super nos.
Ant. Rasserena, o Signore, il tuo volto su di noi.
Salmo 66 [3]
66:2 Iddio abbia pietà di noi, e ci benedica, * faccia splendere la luce della sua faccia sopra di noi, e abbia pietà di noi.
66:3 Affinché conosciamo sulla terra la tua via; * e la tua salute in tutte le genti.
66:4 Ti glorifichino, o Dio, i popoli, * ti glorifichino tutti i popoli.
66:5 Si rallegrino ed esultino le genti: * perché tu governi i popoli con equità, e dirigi le nazioni sulla terra.
66:6 Ti glorifichino, o Dio, i popoli, ti glorifichino tutti i popoli. La terra ha dato il suo frutto.
66:7 Dio, il nostro Dio, ci benedica. Dio ci benedica * e lo temano tutte le estremità della terra.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Rasserena, o Signore, il tuo volto su di noi.
Ant. Exaltáte * Regem sæculórum in opéribus vestris.
Canticum Tobiæ [4]
Tob. 13:1-11
13:1 Magnus es, Dómine, in ætérnum, * et in ómnia sǽcula regnum tuum:
13:2 Quóniam tu flagéllas, et salvas: dedúcis ad ínferos, et redúcis: * et non est qui effúgiat manum tuam.
13:3 Confitémini Dómino, fílii Israël, * et in conspéctu géntium laudáte eum:
13:4 Quóniam ídeo dispérsit vos inter gentes, quæ ignórant eum, * ut vos enarrétis mirabília ejus,
13:5 Et faciátis scire eos, * quia non est álius Deus omnípotens præter eum.
13:6 Ipse castigávit nos propter iniquitátes nostras: * et ipse salvábit nos propter misericórdiam suam.
13:7 Aspícite ergo quæ fecit nobíscum, et cum timóre et tremóre confitémini illi: * Regémque sæculórum exaltáte in opéribus vestris.
13:8 Ego autem in terra captivitátis meæ confitébor illi: * quóniam osténdit majestátem suam in gentem peccatrícem.
13:9 Convertímini ítaque, peccatóres, et fácite justítiam coram Deo, * credéntes quod fáciat vobíscum misericórdiam suam:
13:10 Ego autem, et ánima mea * in eo lætábimur.
13:11 Benedícite Dóminum, omnes elécti ejus: * ágite dies lætítiæ, et confitémini illi.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Exaltáte Regem sæculórum in opéribus vestris.
Ant. Esaltate * il Re dei secoli con le vostre opere.
Cantico di Tobia [4]
Tob. 13:1-11
13:1 Tu sei grande, Signore, in eterno, * e il tuo regno si estende a tutti i secoli.
13:2 Ecco perché castighi e salvi, conduci al sepolcro e ne allontani * e nessuno può sfuggire alla tua mano.
13:3 Glorificate il Signore, figli d'Israele, * e lodatelo dinanzi alle nazioni.
13:4 Perché vi ha disperso fra le nazioni che l'ignorano, * affinché raccontiate i suoi prodigi,
13:5 E facciate loro conoscere * che non c'è altro Dio onnipotente fuori di lui.
13:6 Egli ci ha castigato per i nostri peccati; * ed Egli ci salverà per la sua misericordia.
13:7 Considerate dunque come ci ha trattati e lodatelo con timore e tremore; * glorificate il Re dei secoli con le vostre azioni.
13:8 Io lo glorificherò in questa terra d'esilio * perché ha manifestato la sua maestà su una nazione rèa.
13:9 Convertitevi dunque peccatori, e praticate la giustizia dinanzi a Dio, * sicuri che vi farà misericordia.
13:10 E io, con tutto il cuore, * mi rallegrerò in lui.
13:11 Benedite il Signore, voi tutti, suo popolo eletto! * Celebrate giorni di festa e rendetegli gloria!
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Esaltate il Re dei secoli con le vostre opere.
Ant. Laudáte * nomen Dómini, qui statis in domo Dómini.
Psalmus 134 [5]
134:1 Laudáte nomen Dómini, * laudáte, servi, Dóminum.
134:2 Qui statis in domo Dómini, * in átriis domus Dei nostri.
134:3 Laudáte Dóminum, quia bonus Dóminus: * psállite nómini ejus, quóniam suáve.
134:4 Quóniam Jacob elégit sibi Dóminus, * Israël in possessiónem sibi.
134:5 Quia ego cognóvi quod magnus est Dóminus, * et Deus noster præ ómnibus diis.
134:6 Ómnia quæcúmque vóluit, Dóminus fecit in cælo, et in terra, * in mari, et in ómnibus abýssis.
134:7 Edúcens nubes ab extrémo terræ: * fúlgura in plúviam fecit.
134:8 Qui prodúcit ventos de thesáuris suis: * qui percússit primogénita Ægýpti ab hómine usque ad pecus.
134:9 Et misit signa, et prodígia in médio tui, Ægýpte: * in Pharaónem, et in omnes servos ejus.
134:10 Qui percússit gentes multas: * et occídit reges fortes:
134:11 Sehon, regem Amorrhæórum, et Og, regem Basan, * et ómnia regna Chánaan.
134:12 Et dedit terram eórum hereditátem, * hereditátem Israël, pópulo suo.
134:13 Dómine, nomen tuum in ætérnum: * Dómine, memoriále tuum in generatiónem et generatiónem.
134:14 Quia judicábit Dóminus pópulum suum: * et in servis suis deprecábitur.
134:15 Simulácra géntium argéntum, et aurum, * ópera mánuum hóminum.
134:16 Os habent, et non loquéntur: * óculos habent, et non vidébunt.
134:17 Aures habent, et non áudient: * neque enim est spíritus in ore ipsórum.
134:18 Símiles illis fiant qui fáciunt ea: * et omnes qui confídunt in eis.
134:19 Domus Israël, benedícite Dómino: * domus Aaron, benedícite Dómino.
134:20 Domus Levi, benedícite Dómino: * qui timétis Dóminum, benedícite Dómino.
134:21 Benedíctus Dóminus ex Sion, * qui hábitat in Jerúsalem.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Laudáte nomen Dómini, qui statis in domo Dómini.
Ant. Lodate * il nome del Signore, voi che state nella casa del Signore.
Salmo 134 [5]
134:1 Lodate il nome del Signore, * lodate il Signore, voi suoi servi,
134:2 Che state nella casa del Signore, * negli atrii della casa del nostro Dio.
134:3 Lodate il Signore, perché il Signore è buono, * inneggiate al suo nome, perché è soave;
134:4 Perché il Signore elesse per sé Giacobbe, * Israele per sua proprietà.
134:5 Perché io ho conosciuto che il Signore è grande; * e che il nostro Dio è sopra tutti gli dèi.
134:6 Tutto ciò che ha voluto, il Signore l'ha fatto in cielo, in terra, * nel mare e in tutti gli abissi.
134:7 Egli fa venir le nuvole dall'estremità della terra: * cambia le folgori in pioggia.
134:8 Trae fuori i venti dai suoi tesori. * Egli percosse i primogeniti dell'Egitto, dall'uomo fino alla bestia.
134:9 E mandò segni e prodigi in mezzo a te, o Egitto, * contro Faraone e contro tutti i suoi servi.
134:10 Egli percosse nazioni numerose, * e uccise re potenti,
134:11 Sehon, re degli Amorrhei, e Og, re di Basan, * e tutti i regni di Chanaan.
134:12 E diede la loro terra in eredità, * in eredità a Israele suo popolo.
134:13 Signore, il tuo nome sussiste in eterno: * Signore, la tua memoria va di generazione in generazione.
134:14 Perché il Signore giudicherà il suo popolo, * e si placherà con i suoi servi.
134:15 I simulacri delle genti sono argento e oro, * opera delle mani degli uomini.
134:16 Hanno bocca, e non parleranno: * hanno occhi e non vedranno.
134:17 Hanno orecchi, e non udiranno: * poiché non vi è fiato nella loro bocca.
134:18 Diventino simili a loro quelli che li fanno: * e tutti quelli che confidano in essi.
134:19 Casa d'Israele, benedici il Signore; * casa di Aronne, benedici il Signore.
134:20 Casa di Levi, benedici il Signore; * voi, che temete il Signore, benedite il Signore.
134:21 Da Sion sia benedetto il Signore, * che abita in Gerusalemme.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Lodate il nome del Signore, voi che state nella casa del Signore.
Capitulum Hymnus Versus {ex Commune aut Festo}
Sir 44:16-17
Ecce sacérdos magnus, qui in diébus suis plácuit Deo, et invéntus est justus: et in témpore iracúndiæ factus est reconciliátio.
℟. Deo grátias.

Hymnus
Jesu Redémptor ómnium,
Perpes coróna Prǽsulum,
In hac die cleméntius
Indúlgeas precántibus.

Tui sacri qua nóminis
Conféssor almus cláruit:
Hujus celébrat ánnua
Devóta plebs solémnia.

Qui rite mundi gáudia
Hujus cadúca réspuens,
Æternitátis prǽmio
Potítur inter Ángelos.

Hujus benígnus ánnue
Nobis sequi vestígia:
Hujus precátu, sérvulis
Dimítte noxam críminis.

Sit Christe, Rex piíssime,
Tibi, Patríque glória,
Cum Spíritu Paráclito,
Nunc, et per omne sǽculum.
Amen.

℣. Justum dedúxit Dóminus per vias rectas.
℟. Et osténdit illi regnum Dei.
Capitolo Inno Verso {dal Comune o Festa}
Sir 44:16-17
Ecco il gran sacerdote, che nei suoi giorni piacque a Dio e fu trovato giusto, e nel tempo dell'ira fu strumento di riconciliazione.
℟. Grazie a Dio.

Inno
O Gesù, Redentore di tutti,
immortale corona dei presuli,
in questo giorno sii più clemente
e indulgente con coloro che ti pregano,

in questo giorno in cui è divenuto illustre
il gran Confessore del tuo santo nome
e in cui il popolo fedele
celebra la sua festa annuale.

Egli, disprezzando giustamente
le effimere gioie di questo mondo,
possiede tra gli Angeli
una ricompensa eterna.

Concedi a noi, benigno,
di seguire le sue orme;
e, per sua intercessione, rimetti
ai tuoi servi il debito delle colpe.

Sia gloria a te, o Cristo,
Re pietosissimo e al Padre,
insieme con lo Spirito Santo,
ora e per tutti i secoli.
Amen.

℣. Il Signore condusse il giusto per le vie diritte.
℟. E gli mostrò il regno di Dio.
Canticum Benedictus {Antiphona ex Proprio Sanctorum}
Ant. Euge, serve bone * et fidélis, quia in pauca fuísti fidélis, supra multa te constítuam, dicit Dóminus.
Canticum Zachariæ
Luc. 1:68-79
1:68 Benedíctus Dóminus, Deus Israël: * quia visitávit, et fecit redemptiónem plebis suæ:
1:69 Et eréxit cornu salútis nobis: * in domo David, púeri sui.
1:70 Sicut locútus est per os sanctórum, * qui a sǽculo sunt, prophetárum ejus:
1:71 Salútem ex inimícis nostris, * et de manu ómnium, qui odérunt nos.
1:72 Ad faciéndam misericórdiam cum pátribus nostris: * et memorári testaménti sui sancti.
1:73 Jusjurándum, quod jurávit ad Ábraham patrem nostrum, * datúrum se nobis:
1:74 Ut sine timóre, de manu inimicórum nostrórum liberáti, * serviámus illi.
1:75 In sanctitáte, et justítia coram ipso, * ómnibus diébus nostris.
1:76 Et tu, puer, Prophéta Altíssimi vocáberis: * præíbis enim ante fáciem Dómini, paráre vias ejus:
1:77 Ad dandam sciéntiam salútis plebi ejus: * in remissiónem peccatórum eórum:
1:78 Per víscera misericórdiæ Dei nostri: * in quibus visitávit nos, óriens ex alto:
1:79 Illumináre his, qui in ténebris, et in umbra mortis sedent: * ad dirigéndos pedes nostros in viam pacis.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Euge, serve bone et fidélis, quia in pauca fuísti fidélis, supra multa te constítuam, dicit Dóminus.
Canticum Benedictus {Antifona dal Proprio dei Santi}
Ant. Bene, servo buono * e fedele, poiché sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto, dice il Signore.
Cantico di Zaccaria
Luca 1:68-79
1:68 Benedetto il Signore Dio d'Israele, * perché ha visitato e redento il suo popolo:
1:69 Ed ha innalzato per noi un un corno [segno] di salvezza * nella casa di David suo servo.
1:70 Come annunziò per bocca dei santi, * dei suoi profeti, che furono fin da principio:
1:71 Liberazione dai nostri nemici, * e dalle mani di tutti coloro che ci odiano:
1:72 Per fare misericordia con i padri nostri: * e mostrarsi memore dell'alleanza sua santa:
1:73 Conforme al giuramento, col quale Egli giurò ad Abramo padre nostro * di concedere a noi:
1:74 Che liberi dalle mani dei nostri nemici, e scevri di timore * serviamo a Lui
1:75 Con santità e giustizia nel cospetto di Lui * per tutti i nostri giorni.
1:76 E tu, bambino, sarai detto profeta dell'Altissimo: * perché precederai davanti alla faccia del Signore a preparare le sue vie:
1:77 Per dare al suo popolo la scienza della salute * per la remissione dei loro peccati,
1:78 Per le viscere della misericordia del nostro Dio, * per le quali ci ha visitato dall'alto l'Oriente,
1:79 Per illuminare coloro che giacciono nelle tenebre e nell'ombra della morte: * per guidare i nostri passi nella via della pace.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Bene, servo buono e fedele, poiché sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto, dice il Signore.
Preces Feriales{omittitur}
Preci feriali{si omette}
Oratio {ex Proprio Sanctorum}
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
Orémus.
Deus, qui beátum Petrum Chrysólogum Doctórem egrégium, divínitus præmonstrátum, ad regéndam et instruéndam Ecclésiam tuam éligi voluísti: præsta, quǽsumus; ut, quem Doctórem vitæ habúimus in terris, intercessórem habére mereámur in cælis.
Per Dóminum nostrum Jesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.

Commemoratio Feria III infra Hebdomadam I Adventus
Ant. Antequam convenírent, invénta est María habens in útero de Spíritu Sancto, allelúja.

℣. Vox clamántis in desérto: Paráte viam Dómini.
℟. Rectas fácite sémitas ejus.

Orémus.
Excita, quǽsumus, Dómine, poténtiam tuam, et veni: ut ab imminéntibus peccatórum nostrórum perículis, te mereámur protegénte éripi, te liberánte salvári:

Commemoratio S. Barbaræ Virginis et Martyris
Ant. Símile est regnum cælórum hómini negotiatóri quærénti bonas margarítas: invénta una pretiósa, dedit ómnia sua, et comparávit eam.

℣. Diffúsa est grátia in lábiis tuis.
℟. Proptérea benedíxit te Deus in ætérnum.

Orémus.
Deus, qui inter cétera poténtiæ tuæ mirácula étiam in sexu frágili victóriam martýrii contulísti: concéde propítius; ut, qui beátæ Bárbaræ Vírginis et Martyris tuæ natalícia cólimus, per ejus ad te exémpla gradiámur.
Per Dóminum nostrum Jesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
Orazione {dal Proprio dei Santi}
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo.
O Dio, che con miracolosa indicazione volesti che fosse eletto l'insigne Dottore san Pier Crisologo a governare e ammaestrare la tua Chiesa: concedi, che come l'abbiamo avuto Dottore di vita in terra, così meritiamo d'averlo intercessore nel cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.

Commemorazione Feria III infra Hebdomadam I Adventus
Ant. Prima che fossero insieme, Maria si trovò madre per opera dello Spirito Santo, alleluia.

℣. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via al Signore.
℟. Appianate i suoi sentieri.

Preghiamo.
Signore, spiega la tua potenza, e vieni: affinché meritiamo d'essere sottratti per la tua protezione, e salvati, per il tuo aiuto, dai pericoli che ci sovrastano per i nostri peccati:

Commemorazione S. Barbara Vergine e Martire
Ant. Il regno dei cieli è simile ad un mercante che va in cerca di perle preziose e, trovata una perla di gran pregio, vende quanto possiede e la compera.

℣. La grazia è cosparsa sulle tue labbra,
℟. perciò Iddio ti ha benedetta in eterno.

Preghiamo.
O Dio, che fra gli altri miracoli della tua potenza anche nel sesso debole hai riportato la vittoria del martirio concedi benigno, che, come celebriamo il natale della tua beata Vergine e Martire Barbara, così per i suoi esempi facciamo grandi passi verso di te.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.
Conclusio
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
℣. Benedicámus Dómino.
℟. Deo grátias.
℣. Fidélium ánimæ per misericórdiam Dei requiéscant in pace.
℟. Amen.
Conclusione
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
℣. Benediciamo il Signore.
℟. Grazie a Dio.
℣. Le anime dei Fedeli per la misericordia di Dio riposino in pace.
℟. Amen.

Ad Primam

Incipit
℣. Deus in adjutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adjuvándum me festína.
Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Allelúja.
Inizio
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Alleluia.
Hymnus
Jam lucis orto sídere,
Deum precémur súpplices,
Ut in diúrnis áctibus
Nos servet a nocéntibus.

Linguam refrénans témperet,
Ne litis horror ínsonet:
Visum fovéndo cóntegat,
Ne vanitátes háuriat.

Sint pura cordis íntima,
Absístat et vecórdia;
Carnis terat supérbiam
Potus cibíque párcitas.

Ut, cum dies abscésserit,
Noctémque sors redúxerit,
Mundi per abstinéntiam
Ipsi canámus glóriam.

Deo Patri sit glória,
Ejúsque soli Fílio,
Cum Spíritu Paráclito,
Nunc et per omne sǽculum.
Amen.
Inno
Sorto è già il sole, supplice
Leviamo a Dio la voce,
Che noi, del dì nell'opere,
Guardi da quanto nuoce.

La lingua freni e temperi,
Ond'aspre liti schivi;
Provvido gli occhi moderi
A vanità corrivi.

Del cuor sia puro l'intimo,
Sia lungi ogni demenza:
Temprino i cibi sobrii
Dei sensi l'insolenza.

E allor che il giorno spengasi
E l'aere si oscuri,
A Dio cantiamo gloria,
Per l'astinenza puri.

Al Padre Dio sia gloria,
Ed al suo Figlio eterno,
Con il divin Paraclito
Adesso e in sempiterno.
Amen.
Psalmi {Laudes:1 Salmi, antifone ex Psalterio secundum diem}
Ant. Deus meus.
Psalmus 24(1-7) [1]
24:1 Ad te, Dómine, levávi ánimam meam: * Deus meus, in te confído, non erubéscam.
24:3 Neque irrídeant me inimíci mei: * étenim univérsi, qui sústinent te, non confundéntur.
24:4 Confundántur omnes iníqua agéntes * supervácue.
24:4 Vias tuas, Dómine, demónstra mihi: * et sémitas tuas édoce me.
24:5 Dírige me in veritáte tua, et doce me: * quia tu es, Deus, salvátor meus, et te sustínui tota die.
24:6 Reminíscere miseratiónum tuárum, Dómine, * et misericordiárum tuárum, quæ a sǽculo sunt.
24:7 Delícta juventútis meæ, * et ignorántias meas ne memíneris.
24:7 Secúndum misericórdiam tuam meménto mei tu: * propter bonitátem tuam, Dómine.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmi {Laudes:1 Salmi, antifone dal Salterio per il giorno della settimana}
Ant. Dio mio,
Salmo 24(1-7) [1]
24:1 A te, o Signore, innalzai l'anima mia: * Dio mio, in te confido, che io non abbia da arrossire.
24:3 Né mi deridano i miei nemici: * poiché tutti colorò che sperano in te non rimarranno confusi.
24:4 Siano confusi tutti coloro che invano * commettono l'iniquità.
24:4 Mostrami, o Signore, le tue vie; * e insegnami i tuoi sentieri.
24:5 Guidami nella tua verità, e ammaestrami, * perché tu sei il Dio mio Salvatore, e ho sperato in te tutto il giorno.
24:6 Ricordati, o Signore, delle tue bontà, * e delle tue misericordie, che sono da secoli.
24:7 Non ricordare i delitti di mia giovinezza, * e le mie ignoranze.
24:7 Secondo la tua misericordia, ricordati di me, * o Signore, in ragione della tua bontà.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 24(8-14) [2]
24:8 Dulcis et rectus Dóminus: * propter hoc legem dabit delinquéntibus in via.
24:9 Díriget mansuétos in judício: * docébit mites vias suas.
24:10 Univérsæ viæ Dómini, misericórdia et véritas, * requiréntibus testaméntum ejus et testimónia ejus.
24:11 Propter nomen tuum, Dómine, propitiáberis peccáto meo: * multum est enim.
24:12 Quis est homo qui timet Dóminum? * legem státuit ei in via, quam elégit.
24:13 Ánima ejus in bonis demorábitur: * et semen ejus hereditábit terram.
24:14 Firmaméntum est Dóminus timéntibus eum: * et testaméntum ipsíus ut manifestétur illis.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmo 24(8-14) [2]
24:8 Il Signore è buono e retto; * per questo darà ai peccatori la legge della via da tenere.
24:9 Guiderà gli umili nella giustizia: * insegnerà ai docili le sue vie.
24:10 Tutte le vie del Signore sono misericordia e verità * per coloro che cercano il suo testamento e i suoi comandamenti.
24:11 Per il tuo nome, o Signore, perdonerai il mio peccato: * perché è grande.
24:12 Chi è l'uomo che teme il Signore? * [Dio] gli diede una legge nella via che egli ha scelto.
24:13 La sua anima dimora tra i beni, * e la sua stirpe erediterà la terra.
24:14 Il Signore è sostegno di coloro che lo temono: * e il suo testamento è per essere loro manifestato.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 24(15-22) [3]
24:15 Óculi mei semper ad Dóminum: * quóniam ipse evéllet de láqueo pedes meos.
24:16 Réspice in me, et miserére mei: * quia únicus et pauper sum ego.
24:17 Tribulatiónes cordis mei multiplicátæ sunt: * de necessitátibus meis érue me.
24:18 Vide humilitátem meam, et labórem meum: * et dimítte univérsa delícta mea.
24:19 Réspice inimícos meos quóniam multiplicáti sunt, * et ódio iníquo odérunt me.
24:20 Custódi ánimam meam, et érue me: * non erubéscam quóniam sperávi in te.
24:21 Innocéntes et recti adhæsérunt mihi: * quia sustínui te.
24:22 Líbera, Deus, Israël, * ex ómnibus tribulatiónibus suis.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Deus meus in te confído non erubéscam.
Salmo 24(15-22) [3]
24:15 I miei occhi sono sempre rivolti al Signore: * perché egli trarrà dal laccio i miei piedi.
24:16 Volgiti a me, e abbi pietà di me: * perché io sono solo, e povero.
24:17 Le tribolazioni del mio cuore si sono moltiplicate: * liberami dalle mie angustie.
24:18 Guarda la mia miseria e la mia pena, * e perdona tutti i miei peccati.
24:19 Guarda i miei nemici, come sono moltiplicati, * e mi odiano di un odio iniquo.
24:20 Custodisci l'anima mia, e salvami: * non abbia ad arrossire perché ho sperato in te.
24:21 Gli innocenti e i retti di cuore sono uniti con me, * perché ho sperato in te.
24:22 Dio, libera Israele * da tutte le sue tribolazioni.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Dio mio, in te confido, non abbia io da arrossire.
Capitulum Responsorium Versus {ex Psalterio secundum diem}
1 Tim. 1:17
Regi sæculórum immortáli et invisíbili, soli Deo honor et glória in sǽcula sæculórum. Amen.
℟. Deo grátias.

℟.br. Christe, Fili Dei vivi, * miserére nobis.
℟. Christe, Fili Dei vivi, * miserére nobis.
℣. Qui ventúrus es in mundum.
℟. Miserére nobis.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Christe, Fili Dei vivi, * miserére nobis.

℣. Exsúrge, Christe, ádjuva nos.
℟. Et líbera nos propter nomen tuum.
Capitolo Responsorio Verso {dal Salterio per il giorno della settimana}
1 Tim. 1:17
Al Re dei secoli immortale ed invisibile, al solo Dio onore e gloria per i secoli dei secoli.
℟. Grazie a Dio.

℟.br. Cristo, Figlio di Dio vivo, * abbi pietà di noi.
℟. Cristo, Figlio di Dio vivo, * abbi pietà di noi.
℣. Che sei per venire nel mondo.
℟. Abbi pietà di noi.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Cristo, Figlio di Dio vivo, * abbi pietà di noi.

℣. Sorgi, o Cristo, aiutaci.
℟. E liberaci per il nome tuo.
Oratio
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
Orémus.
Dómine Deus omnípotens, qui ad princípium hujus diéi nos perveníre fecísti: tua nos hódie salva virtúte; ut in hac die ad nullum declinémus peccátum, sed semper ad tuam justítiam faciéndam nostra procédant elóquia, dirigántur cogitatiónes et ópera.
Per Dóminum nostrum Jesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
℣. Benedicámus Dómino.
℟. Deo grátias.
Orazione
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo.
Signore Dio onnipotente, che ci hai fatti pervenire al principio di questo giorno: difendici oggi colla tua potenza, affinché in questa giornata non ci pieghiamo ad alcun peccato, ma ad operare secondo la tua giustizia siano sempre rivolte le nostre parole, siano diretti i nostri pensieri ed azioni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
℣. Benediciamo il Signore.
℟. Grazie a Dio.
Martyrologium {anticip.}
Nonis Decémbris Luna vicésima séptima Anno Dómini 2018

In Judǽa sancti Sabbæ Abbátis, in óppido Cappadóciæ Mútala orti, qui miro sanctitátis exémplo refúlsit, et pro fide cathólica, advérsus impugnántes sanctam Sýnodum Chalcedonénsem, strénue laborávit, ac tandem in ea diœcésis Hierosolymitánæ laura, quæ ipsíus sancti Sabbæ nómine póstmodum est insigníta, requiévit in pace.
Níciæ, apud Varum flúvium, sancti Bassi Epíscopi, qui, in persecutióne Décii et Valeriáni, a Perénnio Prǽside, ob Christi fidem, equúleo tortus, láminis candéntibus ustus, fústibus et scorpiónibus cæsus, in ignem missus, et, cum inde evasísset illǽsus, duóbus clavis confíxus, illústre martýrium consummávit.
Pápiæ sancti Dalmátii, Epíscopi et Mártyris; qui in persecutióne Maximiáni passus est.
Corfínii, in Pelígnis, sancti Pelíni, Epíscopi Brundusíni, qui, cum ob ejus oratiónem, sub Juliáno Apóstata, templum Martis corruísset, a templórum Pontifícibus diríssime cæsus est, atque, octogínta et quinque vulnéribus confóssus, martýrii corónam proméruit.
Item sancti Anastásii Mártyris, qui, præ ardóre martýrii, sponte se persecutóribus óbtulit.
Thagúræ, in Africa, sanctórum Mártyrum Júlii, Potámiæ, Crispíni, Felícis, Grati et aliórum septem.
Thebéste, in Numídia, sanctæ Crispínæ, nobilíssimæ féminæ, quæ, tempóribus Diocletiáni et Maximiáni, cum sacrificáre nollet, jussu Anolíni Procónsulis decolláta est; quam sanctus Augustínus sæpe láudibus celébrat.
Tréviris sancti Nicétii Epíscopi, miræ sanctitátis viri.
Polýboti, in Asia, sancti Joánnis Epíscopi, cognoménto Thaumatúrgi.
℣. Et álibi aliórum plurimórum sanctórum Mártyrum et Confessórum, atque sanctárum Vírginum.
℟. Deo grátias.

℣. Pretiósa in conspéctu Dómini.
℟. Mors Sanctórum ejus.
Sancta María et omnes Sancti intercédant pro nobis ad Dóminum, ut nos mereámur ab eo adjuvári et salvári, qui vivit et regnat in sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
Martyrologium {anticip.}
December 5th 2018, the 27th day of the Moon,

5 Dicembre

Nella Giudèa san Saba Abate, nato in Mutala, città della Cappadócia, il quale rifulse con mirabile esempio di santità, e lavorò strenuamente per la fede cattolica contro gli avversari del santo Concilio Calcedonese, e finalmente si riposò in pace nella diocesi di Gerusalèmme in quella laura, alla quale poi fu dato il nome dello stesso san Saba.
A Nizza, presso il fiume Varo, san Basso Vescovo, il quale, nella persecuzione di Dècio e Valeriàno, dal Preside Perènnio per la fede di Cristo fu tormentato coll'eculeo, bruciato con lamine di ferro infuocate, percosso con verghe e scorpioni, gettato nel fuoco, e, essendone uscito illeso, trafitto con due chiodi, e in tal modo compì il glorioso martirio.
A Pavia san Dalmazio, Vescovo e Martire, il quale patì nella persecuzione di Massimiano.
A Corfinio, nell'Abruzzo, san Pelino, Vescovo di Brindisi, il quale, essendo il tempio di Marte caduto per la sua orazione, sotto Giuliano l'Apòstata, dai Pontefici dei templi fu crudelissimamente battuto, e, trafitto con ottantacinque ferite, meritò la corona del martirio.
Così pure sant'Anastasio Martire, il quale, per desiderio del martirio, si offrì spontaneamente ai persecutori.
A Tagùra, in Africa, i santi Martiri Giulio, Potàmia, Crispino, Felice, Grato ed altri sette.
A Tebèste, nella Numidia, santa Crispina, nobilissima donna, la quale, al tempo di Diocleziano e di Massimiano, non volendo sacrificare agli idoli, per ordine del Proconsole Anolino fu decapitata.
Da sant'Agostino viene spesso celebrata con lodi.
A Trèviri san Nicèzio Vescovo, uomo di meravigliosa santità.
A Poliboto, nell'Asia, san Giovanni Vescovo, detto il Taumaturgo.
℣. Ed altrove molti altri santi Martiri e Confessori, e sante Vergini.
℟. Grazie a Dio.

℣. È preziosa nel cospetto del Signore.
℟. La morte dei suoi Santi.
Santa Maria e tutti i Santi intercedano per noi presso il Signore, affinché noi meritiamo di essere aiutati e salvati da colui, che vive e regna nei secoli dei secoli.
℟. Amen.
De Officio Capituli
℣. Deus in adjutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adjuvándum me festína.
℣. Deus in adjutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adjuvándum me festína.
℣. Deus in adjutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adjuvándum me festína.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Kýrie, eléison. Christe, eléison. Kýrie, eléison.
« Pater Noster » dicitur secreto usque ad « Et ne nos indúcas in tentatiónem: »
Pater noster, qui es in cælis, sanctificétur nomen tuum: advéniat regnum tuum: fiat volúntas tua, sicut in cælo et in terra. Panem nostrum quotidiánum da nobis hódie: et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris:
℣. Et ne nos indúcas in tentatiónem:
℟. Sed líbera nos a malo.
℣. Réspice in servos tuos, Dómine, et in ópera tua, et dírige fílios eórum.
℟. Et sit splendor Dómini Dei nostri super nos, et ópera mánuum nostrárum dírige super nos, et opus mánuum nostrárum dírige.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Orémus.
Dirígere et sanctificáre, régere et gubernáre dignáre, Dómine Deus, Rex cæli et terræ, hódie corda et córpora nostra, sensus, sermónes et actus nostros in lege tua, et in opéribus mandatórum tuórum: ut hic et in ætérnum, te auxiliánte, salvi et líberi esse mereámur, Salvátor mundi:
Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
The Capitular Office
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Signore, pietà. Cristo, pietà. Signore, pietà.
Si dice il «Padre nostro» sottovoce fino a «E non ci indurre in tentazione».
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori:
℣. E non ci indurre in tentazione:
℟. Ma liberaci dal male.
℣. Rivolgi, o Signore, lo sguardo sui tuoi servi e sulle tue opere, e guida i loro figli.
℟. E la luce del Signore Dio nostro sia sopra di noi, e dirigi tu in noi i lavori delle nostre mani, e guida l'opera delle nostre mani.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiamo.
Degnati, Signore Iddio, Re del cielo e della terra, di dirigere e di santificare, di reggere e di governare oggi i cuori e i corpi nostri, i sensi, i discorsi e gli atti nostri, secondo la tua legge, e le opere [prescritte] dai tuoi comandamenti: affinché qui, ed in eterno, col tuo aiuto meritiamo di essere salvi e liberi, o Salvatore del mondo: Che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen
℣. Jube, Dómine, benedícere.
Benedictio. Dies et actus nostros in sua pace dispónat Dóminus omnípotens.
Lectio brevis {ex Psalterio secundum tempora}
Isa 33:2
Dómine, miserére nostri: te enim exspectávimus: esto brácchium nóstrum in mane, et salus nostra in témpore tribulatiónis.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.
℣. Comanda, o Signore, la benedizione
Benedizione. Il Signore onnipotente disponga i giorni e gli atti nostri nella sua pace.
Lettura breve {dal Salterio per la stagione dell'anno liturgico}
Isa 33:2
Signore, abbi pietà di noi: perché ti abbiamo aspettato: sii tu il nostro braccio fin dal mattino e la nostra salvezza nel tempo della tribolazione.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.
Conclusio
℣. Adjutórium nóstrum in nómine Dómini.
℟. Qui fecit cælum et terram.
℣. Benedícite.
℟. Deus.
Benedictio. Dóminus nos benedícat, et ab omni malo deféndat, et ad vitam perdúcat ætérnam. Et fidélium ánimæ per misericórdiam Dei requiéscant in pace.
℟. Amen.
Conclusione
℣. Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
℟. Che ha fatto il cielo e la terra.
℣. Benedite.
℟. O Dio.
Benedizione. Signore ci benedica, e ci difenda da ogni male, e ci conduca alla vita eterna. E le anime dei fedeli per la misericordia di Dio riposino in pace.
℟. Amen.

Ad Tertiam

Incipit
℣. Deus in adjutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adjuvándum me festína.
Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Allelúja.
Inizio
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Alleluia.
Hymnus
Nunc, Sancte, nobis, Spíritus,
Unum Patri cum Fílio,
Dignáre promptus íngeri
Nostro refúsus péctori.

Os, lingua, mens, sensus, vigor
Confessiónem pérsonent.
Flamméscat igne cáritas,
Accéndat ardor próximos.

Præsta, Pater piíssime,
Patríque compar Únice,
Cum Spíritu Paráclito
Regnans per omne sǽculum.
Amen.
Inno
Ora, o Santo Spirito,
unica cosa col Padre e col Figlio,
dègnati di scendere sollecito
e diffonderti nel nostro cuore.

La bocca, la lingua, la mente,
i sensi e le forze proclamino la tua lode;
divampi il fuoco della carità
ed infiammi il prossimo del suo calore.

Esaudiscici, o Padre piissimo,
e anche Tu, Unigenito uguale al Padre,
che con lo Spirito Paraclito
regni per tutti i secoli.
Amen.
Psalmi {Laudes:1 Salmi, antifone ex Psalterio secundum diem}
Ant. Respéxit me.
Psalmus 39(2-9) [1]
39:2 Exspéctans exspectávi Dóminum, * et inténdit mihi.
39:3 Et exaudívit preces meas: * et edúxit me de lacu misériæ, et de luto fæcis.
39:3 Et státuit super petram pedes meos: * et diréxit gressus meos.
39:4 Et immísit in os meum cánticum novum, * carmen Deo nostro.
39:4 Vidébunt multi, et timébunt: * et sperábunt in Dómino.
39:5 Beátus vir, cujus est nomen Dómini spes ejus: * et non respéxit in vanitátes et insánias falsas.
39:6 Multa fecísti tu, Dómine, Deus meus, mirabília tua: * et cogitatiónibus tuis non est qui símilis sit tibi.
39:6 Annuntiávi et locútus sum: * multiplicáti sunt super númerum.
39:7 Sacrifícium et oblatiónem noluísti: * aures autem perfecísti mihi.
39:7 Holocáustum et pro peccáto non postulásti: * tunc dixi: Ecce, vénio.
39:8 In cápite libri scriptum est de me ut fácerem voluntátem tuam: * Deus meus, vólui, et legem tuam in médio cordis mei.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmi {Laudes:1 Salmi, antifone dal Salterio per il giorno della settimana}
Ant. Si rivolse a me.
Salmo 39(2-9) [1]
39:2 Aspettai con ansia il Signore, * ed egli si chinò a me.
39:3 Ed esaudì le mie preghiere, * e mi trasse dall'abisso della miseria, da un pantano fangoso.
39:3 E fermò i miei piedi sopra la pietra: * e assicurò i miei passi.
39:4 E mi pose in bocca un cantico nuovo, * un inno al nostro Dio.
39:4 Molti vedranno e temeranno: * e spereranno nel Signore.
39:5 Beato l'uomo di cui la speranza è il nome del Signore: * e non rivolse gli occhi a vanità e a follie menzognere.
39:6 Tu, o Signore, mio Dio, hai fatto molte cose meravigliose: * e non vi è chi sia simile a te nei tuoi pensieri.
39:6 Li annunziai e li raccontai: * si sono moltiplicati oltre ogni numero.
39:7 Non hai voluto sacrificio, né oblazione: * ma tu mi formasti le orecchie.
39:7 Non hai richiesto olocausto e sacrificio per il peccato. * Allora io dissi: Ecco che io vengo.
39:8 In testa del libro sta scritto di me; ch'io faccia la tua volontà: * mio Dio, io volli, e la tua legge è in mezzo al mio cuore.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 39(10-14) [2]
39:10 Annuntiávi justítiam tuam in ecclésia magna, * ecce, lábia mea non prohibébo: Dómine, tu scisti.
39:11 Justítiam tuam non abscóndi in corde meo: * veritátem tuam et salutáre tuum dixi.
39:11 Non abscóndi misericórdiam tuam et veritátem tuam * a concílio multo.
39:12 Tu autem, Dómine, ne longe fácias miseratiónes tuas a me: * misericórdia tua et véritas tua semper suscepérunt me.
39:13 Quóniam circumdedérunt me mala, quorum non est númerus: * comprehendérunt me iniquitátes meæ, et non pótui ut vidérem.
39:13 Multiplicátæ sunt super capíllos cápitis mei: * et cor meum derelíquit me.
39:14 Compláceat tibi, Dómine, ut éruas me: * Dómine, ad adjuvándum me réspice.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmo 39(10-14) [2]
39:10 Ho annunziato la tua giustizia in una grande Chiesa; * ecco, non terrò chiuse le mie labbra: tu lo sai, o Signore.
39:11 Non nascosi dentro il mio cuore la tua giustizia; * mostrai la tua verità e la tua salute.
39:11 Non nascosi, la tua misericordia e la tua verità * al numeroso concilio.
39:12 E tu, o Signore, non allontanare da me le tue misericordie: * la tua bontà e la tua verità mi sostennero in ogni tempo.
39:13 Perché mali senza numero mi hanno circondato: * mi hanno investito le mie iniquità e non posso sostenerne la vista.
39:13 Sono più numerose che i capelli della mia testa: * e il cuore mi è mancato.
39:14 Ti piaccia, o Signore, di liberarmi: * Signore, volgiti a darmi aiuto.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 39(15-18) [3]
39:15 Confundántur et revereántur simul, qui quærunt ánimam meam, * ut áuferant eam.
39:15 Convertántur retrórsum, et revereántur, * qui volunt mihi mala.
39:16 Ferant conféstim confusiónem suam, * qui dicunt mihi: Euge, euge.
39:17 Exsúltent et læténtur super te omnes quæréntes te: * et dicant semper: Magnificétur Dóminus: qui díligunt salutáre tuum.
39:18 Ego autem mendícus sum, et pauper: * Dóminus sollícitus est mei.
39:18 Adjútor meus, et protéctor meus tu es: * Deus meus, ne tardáveris.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Respéxit me et exaudívit deprecatiónem meam Dóminus.
Salmo 39(15-18) [3]
39:15 Siano insieme confusi e svergognati, quelli che cercano la mia vita * per rapirmela.
39:15 Siano messi in fuga e svergognati * quelli che mi bramano il male.
39:16 Siano presto coperti di confusione, * quelli che mi dicono: Bene, bene.
39:17 Esultino e si rallegrino in te quelli che ti cercano: * e quelli, che amano la salute che vien da te, dicano sempre: sia magnificato il Signore.
39:18 Io per me sono mendico e indigente: * ma il Signore ha cura di me.
39:18 Tu sei il mio aiuto e il mio protettore; * Dio mio, non tardare.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Si rivolse a me il Signore, ed esaudì la mia preghiera.
Capitulum Responsorium Versus {ex Commune aut Festo}
Sir 44:16-17
Ecce sacérdos magnus, qui in diébus suis plácuit Deo, et invéntus est justus: et in témpore iracúndiæ factus est reconciliátio.
℟. Deo grátias.

℟.br. Amávit eum Dóminus, * Et ornávit eum.
℟. Amávit eum Dóminus, * Et ornávit eum.
℣. Stolam glóriæ índuit eum.
℟. Et ornávit eum.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Amávit eum Dóminus, * Et ornávit eum.

℣. Elégit eum Dóminus sacerdótem sibi.
℟. Ad sacrificándum ei hóstiam laudis.
Capitolo Responsorio Verso {dal Comune o Festa}
Sir 44:16-17
Ecco il gran sacerdote, che nei suoi giorni piacque a Dio e fu trovato giusto, e nel tempo dell'ira fu strumento di riconciliazione.
℟. Grazie a Dio.

℟.br. Il Signore lo ha amato, * e lo ha onorato.
℟. Il Signore lo ha amato, * e lo ha onorato.
℣. Lo ha rivestito con un manto di gloria.
℟. E lo ha onorato.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Il Signore lo ha amato, * e lo ha onorato.

℣. Lo elesse il Signore per suo Sacerdote.
℟. Affinché gli offrisse il sacrificio di lode.
Oratio {ex Proprio Sanctorum}
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
Orémus.
Deus, qui beátum Petrum Chrysólogum Doctórem egrégium, divínitus præmonstrátum, ad regéndam et instruéndam Ecclésiam tuam éligi voluísti: præsta, quǽsumus; ut, quem Doctórem vitæ habúimus in terris, intercessórem habére mereámur in cælis.
Per Dóminum nostrum Jesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
Orazione {dal Proprio dei Santi}
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo.
O Dio, che con miracolosa indicazione volesti che fosse eletto l'insigne Dottore san Pier Crisologo a governare e ammaestrare la tua Chiesa: concedi, che come l'abbiamo avuto Dottore di vita in terra, così meritiamo d'averlo intercessore nel cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.
Conclusio
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
℣. Benedicámus Dómino.
℟. Deo grátias.
℣. Fidélium ánimæ per misericórdiam Dei requiéscant in pace.
℟. Amen.
Conclusione
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
℣. Benediciamo il Signore.
℟. Grazie a Dio.
℣. Le anime dei Fedeli per la misericordia di Dio riposino in pace.
℟. Amen.

Ad Sextam

Incipit
℣. Deus in adjutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adjuvándum me festína.
Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Allelúja.
Inizio
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Alleluia.
Hymnus
Rector potens, verax Deus,
Qui témperas rerum vices,
Splendóre mane illúminas,
Et ígnibus merídiem:

Exstíngue flammas lítium,
Aufer calórem nóxium,
Confer salútem córporum,
Verámque pacem córdium.

Præsta, Pater piíssime,
Patríque compar Únice,
Cum Spíritu Paráclito
Regnans per omne sǽculum.
Amen.
Inno
Reggitor potente, Dio verace,
Che del mondo le vicende moderi,
Il mattino splendido Illumini,
E il meriggio di fulgori accendi:

Estingui la fiamma delle liti.
Togli l'ardor nocivo,
Dona salute ai corpi
E vera pace ai cuori.

Ascoltaci, Padre piissimo,
O Figlio, eguale al Padre,
Che con lo Spirito Paraclito
Regnate nei secoli.
Amen.
Psalmi {Laudes:1 Salmi, antifone ex Psalterio secundum diem}
Ant. Suscepísti me, Dómine:
Psalmus 40 [1]
40:2 Beátus qui intéllegit super egénum, et páuperem: * in die mala liberábit eum Dóminus.
40:3 Dóminus consérvet eum, et vivíficet eum, et beátum fáciat eum in terra: * et non tradat eum in ánimam inimicórum ejus.
40:4 Dóminus opem ferat illi super lectum dolóris ejus: * univérsum stratum ejus versásti in infirmitáte ejus.
40:5 Ego dixi: Dómine, miserére mei: * sana ánimam meam, quia peccávi tibi.
40:6 Inimíci mei dixérunt mala mihi: * Quando moriétur, et períbit nomen ejus?
40:7 Et si ingrediebátur ut vidéret, vana loquebátur: * cor ejus congregávit iniquitátem sibi.
40:7 Egrediebátur foras, * et loquebátur in idípsum.
40:8 Advérsum me susurrábant omnes inimíci mei: * advérsum me cogitábant mala mihi.
40:9 Verbum iníquum constituérunt advérsum me: * Numquid qui dormit non adíciet ut resúrgat?
40:10 Étenim homo pacis meæ, in quo sperávi: * qui edébat panes meos, magnificávit super me supplantatiónem.
40:11 Tu autem, Dómine, miserére mei, et resúscita me: * et retríbuam eis.
40:12 In hoc cognóvi quóniam voluísti me: * quóniam non gaudébit inimícus meus super me.
40:13 Me autem propter innocéntiam suscepísti: * et confirmásti me in conspéctu tuo in ætérnum.
40:14 Benedíctus Dóminus, Deus Israël, a sǽculo et usque in sǽculum: * fiat, fiat.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmi {Laudes:1 Salmi, antifone dal Salterio per il giorno della settimana}
Ant. Tu mi hai difeso, o Signore:
Salmo 40 [1]
40:2 Beato chi si dà pensiero dell'indigente e del povero; * nel giorno cattivo il Signore lo libererà.
40:3 Il Signore lo conservi e gli dia vita, e lo faccia beato sopra la terra: * e non lo abbandoni alla voglia dei suoi nemici.
40:4 Il Signore gli porga soccorso sul letto del suo dolore: * nella sua malattia tu gli accomodasti interamente il suo giaciglio.
40:5 Io dissi: Signore, abbi pietà di me: * risana l'anima mia, perché ho peccato contro di te.
40:6 I miei nemici mi imprecano sciagure: * Quando morirà egli e perirà il suo nome?
40:7 E se uno entrava a visitarmi, teneva vani discorsi: * il suo cuore accumulava in sé l'iniquità.
40:7 Usciva fuori, * e ne parlava.
40:8 Contro di me sussurravano tutti insieme i miei nemici: * contro di me formavano malvagi disegni.
40:9 Hanno levato contro di me una parola iniqua: * Uno che dorme non si alzerà dunque mai più?
40:10 Perfino l'uomo della mia intimità, nel quale io speravo * e che mangiava il mio pane, ha ordito contro di me il tradimento.
40:11 Ma tu, o Signore, abbi pietà di me, e risuscitami: * ed io li ripagherò.
40:12 Da questo ho conosciuto che tu mi hai amato: * perché il mio nemico non si rallegrerà sopra di me.
40:13 Mi hai preso [sotto la tua protezione] per la mia innocenza: * e mi hai posto in sicuro al tuo cospetto per sempre.
40:14 Benedetto il Signore Dio d'Israele da un secolo all'altro secolo. * Cosi sia. Cosi sia.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 41(2-6) [2]
41:2 Quemádmodum desíderat cervus ad fontes aquárum: * ita desíderat ánima mea ad te, Deus.
41:3 Sitívit ánima mea ad Deum fortem vivum: * quando véniam, et apparébo ante fáciem Dei?
41:4 Fuérunt mihi lácrimæ meæ panes die ac nocte: * dum dícitur mihi quotídie: Ubi est Deus tuus?
41:5 Hæc recordátus sum, et effúdi in me ánimam meam: * quóniam transíbo in locum tabernáculi admirábilis, usque ad domum Dei.
41:5 In voce exsultatiónis, et confessiónis: * sonus epulántis.
41:6 Quare tristis es, ánima mea? * et quare contúrbas me?
41:6 Spera in Deo, quóniam adhuc confitébor illi: * salutáre vultus mei, et Deus meus.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmo 41(2-6) [2]
41:2 Come il cervo desidera le fontane di acqua; * cosi l'anima mia anela te, o Dio.
41:3 L'anima mia ha sete di Dio forte, vivo: * quando verrò e comparirò alla presenza di Dio?
41:4 Le mie lacrime furono il mio pane giorno e notte; * mentre mi si dice ogni giorno: Dov'è il tuo Dio?
41:5 Mi sono ricordato di tali cose e versai in me l'anima mia: * perché io passerò nel luogo del tabernacolo ammirabile, fino alla casa di Dio;
41:5 In mezzo a canti di esultazione e di lode: * suono festoso di chi assiste a un banchetto.
41:6 Perché, o anima mia, sei triste? * e perché mi conturbi?
41:6 Spera in Dio perché io lo loderò ancora: * egli salute della mia faccia, e mio Dio.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 41(7-12) [3]
41:7 Ad meípsum ánima mea conturbáta est: * proptérea memor ero tui de terra Jordánis, et Hermóniim a monte módico.
41:8 Abýssus abýssum ínvocat, * in voce cataractárum tuárum.
41:8 Ómnia excélsa tua, et fluctus tui * super me transiérunt.
41:9 In die mandávit Dóminus misericórdiam suam: * et nocte cánticum ejus.
41:9 Apud me orátio Deo vitæ meæ, * dicam Deo: Suscéptor meus es.
41:10 Quare oblítus es mei? * et quare contristátus incédo, dum afflígit me inimícus?
41:11 Dum confringúntur ossa mea, * exprobravérunt mihi qui tríbulant me inimíci mei.
41:11 Dum dicunt mihi per síngulos dies: Ubi est Deus tuus? * quare tristis es, ánima mea? et quare contúrbas me?
41:12 Spera in Deo, quóniam adhuc confitébor illi: * salutáre vultus mei, et Deus meus.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Suscepísti me, Dómine: et confirmásti me in conspéctu tuo.
Salmo 41(7-12) [3]
41:7 Entro di me è turbata l'anima mia: * per questo mi ricorderò di te dalla terra del Giordano e dell'Hermon e dalla piccola montagna.
41:8 Un abisso chiama un altro abisso * al rumore delle tue cataratte.
41:8 Tutte le tue onde e i tuoi flutti * sono passati sopra di me.
41:9 Di giorno il Signore mandò la sua misericordia: * e di notte e con me il suo cantico.
41:9 Presso di me è una preghiera al Dio della mia vita. * Dirò a Dio: Tu sei il mio sostegno.
41:10 Perché ti sei scordato di me? * e perché io me ne vado contristato, mentre il mio nemico mi affligge?
41:11 Mentre vengono spezzate le mie ossa, * i miei nemici, che mi perseguitano m'insultano,
41:11 Dicendomi ogni giorno: dov'è il tuo Dio? * Perché, o anima mia, sei triste? e perché mi conturbi?
41:12 Spera in Dio, perché io lo loderò ancora: * egli salute della mia faccia, e mio Dio.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Tu mi hai difeso, o Signore: e mi hai posto al sicuro al tuo cospetto.
Capitulum Responsorium Versus {ex Commune aut Festo}
Sir 44:20; 44:22
Non est invéntus símilis illi, qui conserváret legem Excélsi: ídeo jurejurándo fecit illum Dóminus créscere in plebem suam.
℟. Deo grátias.

℟.br. Elégit eum Dóminus * Sacerdótem sibi.
℟. Elégit eum Dóminus * Sacerdótem sibi.
℣. Ad sacrificándum ei hóstiam laudis.
℟. Sacerdótem sibi.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Elégit eum Dóminus * Sacerdótem sibi.

℣. Tu es sacérdos in ætérnum.
℟. Secúndum órdinem Melchísedech.
Capitolo Responsorio Verso {dal Comune o Festa}
Sir 44:20; 44:22
Non si è trovato uno simile a lui nell'osservare la legge dell'Altissimo: per questo il Signore giurò di elevarlo sopra il sua popolo.
℟. Grazie a Dio.

℟.br. Lo elesse il Signore, * per suo Sacerdote.
℟. Lo elesse il Signore, * per suo Sacerdote.
℣. Affinché gli offrisse il sacrificio di lode.
℟. Per suo Sacerdote.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Lo elesse il Signore, * per suo Sacerdote.

℣. Tu sei sacerdote in eterno.
℟. Secondo l'ordine di Melchisedech.
Oratio {ex Proprio Sanctorum}
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
Orémus.
Deus, qui beátum Petrum Chrysólogum Doctórem egrégium, divínitus præmonstrátum, ad regéndam et instruéndam Ecclésiam tuam éligi voluísti: præsta, quǽsumus; ut, quem Doctórem vitæ habúimus in terris, intercessórem habére mereámur in cælis.
Per Dóminum nostrum Jesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
Orazione {dal Proprio dei Santi}
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo.
O Dio, che con miracolosa indicazione volesti che fosse eletto l'insigne Dottore san Pier Crisologo a governare e ammaestrare la tua Chiesa: concedi, che come l'abbiamo avuto Dottore di vita in terra, così meritiamo d'averlo intercessore nel cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.
Conclusio
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
℣. Benedicámus Dómino.
℟. Deo grátias.
℣. Fidélium ánimæ per misericórdiam Dei requiéscant in pace.
℟. Amen.
Conclusione
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
℣. Benediciamo il Signore.
℟. Grazie a Dio.
℣. Le anime dei Fedeli per la misericordia di Dio riposino in pace.
℟. Amen.

Ad Nonam

Incipit
℣. Deus in adjutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adjuvándum me festína.
Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Allelúja.
Inizio
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Alleluia.
Hymnus
Rerum, Deus, tenax vigor,
Immótus in te pérmanens,
Lucis diúrnæ témpora
Succéssibus detérminans:

Largíre lumen véspere,
Quo vita nusquam décidat,
Sed prǽmium mortis sacræ
Perénnis instet glória.

Præsta, Pater piíssime,
Patríque compar Únice,
Cum Spíritu Paráclito
Regnans per omne sǽculum.
Amen.
Inno
O Dio, forza conservatrice del mondo,
che, pur rimanendo immobile in Te stesso,
regoli il tempo col vario succedersi
della luce del giorno;

Largisci a noi di sera la tua luce,
affinché la nostra vita mai si estingua;
ma ci attenda la gloria eterna
come premio di una santa morte.

Esaudiscici, o Padre piissimo,
e anche Tu, Unigenito uguale al Padre,
che con lo Spirito Paraclito
regni per tutti i secoli.
Amen.
Psalmi {Laudes:1 Salmi, antifone ex Psalterio secundum diem}
Ant. Salvásti nos,
Psalmus 43(2-9) [1]
43:2 Deus áuribus nostris audívimus: * patres nostri annuntiavérunt nobis.
43:2 Opus, quod operátus es in diébus eórum, * et in diébus antíquis.
43:3 Manus tua gentes dispérdidit, et plantásti eos: * afflixísti pópulos, et expulísti eos.
43:4 Nec enim in gládio suo possedérunt terram, * et brácchium eórum non salvávit eos:
43:4 Sed déxtera tua, et brácchium tuum, et illuminátio vultus tui: * quóniam complacuísti in eis.
43:5 Tu es ipse Rex meus et Deus meus: * qui mandas salútes Jacob.
43:6 In te inimícos nostros ventilábimus cornu: * et in nómine tuo spernémus insurgéntes in nobis.
43:7 Non enim in arcu meo sperábo: * et gládius meus non salvábit me.
43:8 Salvásti enim nos de affligéntibus nos: * et odiéntes nos confudísti.
43:9 In Deo laudábimur tota die: * et in nómine tuo confitébimur in sǽculum.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmi {Laudes:1 Salmi, antifone dal Salterio per il giorno della settimana}
Ant. Tu ci hai salvati,
Salmo 43(2-9) [1]
43:2 Dio, udimmo con le nostre orecchie: * i padri nostri ci raccontarono
43:2 L'opera che tu facesti ai giorni loro * e ai giorni antichi.
43:3 La tua mano sterminò delle nazioni, e desti ferma sede ai padri nostri: * castigasti quelli popoli, e li scacciasti.
43:4 Poiché non con la loro spada conquistarono il paese, * e non fu il loro braccio che li salvò:
43:4 Ma la tua destra ed il tuo braccio e la luce del tuo volto: * perché ti compiacesti in essi.
43:5 Tu sei il mio Re e il mio Dio, * che ordini le vittorie di Giacobbe.
43:6 Per te con la forza abbatteremo i nostri nemici; * e nel tuo nome disprezzeremo quelli che insorgono contro di noi.
43:7 Poiché io non porrò la mia fiducia nel mio arco; * e la mia spada non mi salverà.
43:8 Ma tu ci salvasti da quelli che ci affliggevano; * e svergognasti quelli che ci odiavano.
43:9 In Dio ci glorieremo ogni giorno: * e celebreremo per sempre il tuo nome.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 43(10-20) [2]
43:10 Nunc autem repulísti et confudísti nos: * et non egrediéris, Deus, in virtútibus nostris.
43:11 Avertísti nos retrórsum post inimícos nostros: * et qui odérunt nos, diripiébant sibi.
43:12 Dedísti nos tamquam oves escárum: * et in géntibus dispersísti nos.
43:13 Vendidísti pópulum tuum sine prétio: * et non fuit multitúdo in commutatiónibus eórum.
43:14 Posuísti nos oppróbrium vicínis nostris, * subsannatiónem et derísum his, qui sunt in circúitu nostro.
43:15 Posuísti nos in similitúdinem géntibus: * commotiónem cápitis in pópulis.
43:16 Tota die verecúndia mea contra me est, * et confúsio faciéi meæ coopéruit me.
43:17 A voce exprobrántis, et obloquéntis: * a fácie inimíci, et persequéntis.
43:18 Hæc ómnia venérunt super nos, nec oblíti sumus te: * et iníque non égimus in testaménto tuo.
43:19 Et non recéssit retro cor nostrum: * et declinásti sémitas nostras a via tua:
43:20 Quóniam humiliásti nos in loco afflictiónis, * et coopéruit nos umbra mortis.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmo 43(10-20) [2]
43:10 Ma adesso tu ci hai rigettati e coperti di confusione: * e non esci più, o Dio, innanzi ai nostri eserciti.
43:11 Ci facesti voltar le spalle ai nostri nemici: * e quelli che ci odiano, ci saccheggiarono.
43:12 Ci desti via come pecore da macello * e ci hai dispersi tra le nazioni.
43:13 Hai venduto il tuo popolo per nessun prezzo: * e non vi fu moltitudine alla loro compera.
43:14 Ci hai resi oggetto di obbrobrio per i nostri vicini, * oggetto di insulto e di scherno per quelli che ci stanno attorno.
43:15 Ci hai resi la favola delle nazioni; * lo scrollar del capo dei popoli.
43:16 Tutto il giorno la mia vergogna mi sta davanti; * e la mia faccia è coperta di confusione.
43:17 Alla voce di chi mi insulta e mi oltraggia; * alla vista del nemico e del persecutore.
43:18 Tutte queste cose sono cadute sopra di noi; e noi non ti abbiamo dimenticato * e non abbiamo agito iniquamente contro la tua alleanza.
43:19 E il nostro cuore non si è ritratto indietro: * e non hai permesso che i nostri passi declinassero dalla tua via.
43:20 Perché tu ci hai umiliati in un luogo di afflizione, * e l'ombra di morte ci ha ricoperti.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 43(21-26) [3]
43:21 Si oblíti sumus nomen Dei nostri, * et si expándimus manus nostras ad deum aliénum:
43:22 Nonne Deus requíret ista? * ipse enim novit abscóndita cordis.
43:22 Quóniam propter te mortificámur tota die: * æstimáti sumus sicut oves occisiónis.
43:23 Exsúrge, quare obdórmis, Dómine? * exsúrge, et ne repéllas in finem.
43:24 Quare fáciem tuam avértis, * oblivísceris inópiæ nostræ, et tribulatiónis nostræ?
43:25 Quóniam humiliáta est in púlvere ánima nostra: * conglutinátus est in terra venter noster.
43:26 Exsúrge, Dómine, ádjuva nos: * et rédime nos propter nomen tuum.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Salvásti nos, Dómine, et in nómine tuo confitébimur in sǽcula.
Salmo 43(21-26) [3]
43:21 Se noi abbiam dimenticato il nome del nostro Dio, * e se abbiamo stese le mani a un Dio straniero:
43:22 Forse che Dio non ne domanderà conto? * Egli infatti conosce i segreti del cuore.
43:22 Ma per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno: * siamo stimati come pecore da macello.
43:23 Levati su, perché dormi, o. Signore? * Levati su, e non rigettarci per sempre.
43:24 Perché volti la tua faccia? * ti dimentichi della nostra miseria e della nostra tribolazione?
43:25 Poiché la nostra anima è umiliata nella polvere: * e il nostro ventre è steso sopra la terra.
43:26 Levati su, o Signore, aiutaci: * e liberaci per amore del tuo nome.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Tu ci hai salvati, o Signore, e noi celebreremo per sempre il nome tuo.
Capitulum Responsorium Versus {ex Commune aut Festo}
Sir 45:19-20
Fungi sacerdótio, et habére laudem in nómine ipsíus, et offérre illi incénsum dignum in odórem suavitátis.
℟. Deo grátias.

℟.br. Tu es sacérdos * In ætérnum.
℟. Tu es sacérdos * In ætérnum.
℣. Secúndum órdinem Melchísedech.
℟. In ætérnum.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Tu es sacérdos * In ætérnum.

℣. Justum dedúxit Dóminus per vias rectas.
℟. Et osténdit illi regnum Dei.
Capitolo Responsorio Verso {dal Comune o Festa}
Sir 45:19-20
Gli fece esercitare le funzioni sacerdotali e cantare le lodi nel suo nome, e offrirgli l'incenso degno per il soave profumo.
℟. Grazie a Dio.

℟.br. Tu sei sacerdote * in eterno.
℟. Tu sei sacerdote * in eterno.
℣. Secondo l'ordine di Melchisedech.
℟. In eterno.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Tu sei sacerdote * in eterno.

℣. Il Signore condusse il giusto per le vie diritte.
℟. E gli mostrò il regno di Dio.
Oratio {ex Proprio Sanctorum}
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
Orémus.
Deus, qui beátum Petrum Chrysólogum Doctórem egrégium, divínitus præmonstrátum, ad regéndam et instruéndam Ecclésiam tuam éligi voluísti: præsta, quǽsumus; ut, quem Doctórem vitæ habúimus in terris, intercessórem habére mereámur in cælis.
Per Dóminum nostrum Jesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
Orazione {dal Proprio dei Santi}
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo.
O Dio, che con miracolosa indicazione volesti che fosse eletto l'insigne Dottore san Pier Crisologo a governare e ammaestrare la tua Chiesa: concedi, che come l'abbiamo avuto Dottore di vita in terra, così meritiamo d'averlo intercessore nel cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.
Conclusio
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
℣. Benedicámus Dómino.
℟. Deo grátias.
℣. Fidélium ánimæ per misericórdiam Dei requiéscant in pace.
℟. Amen.
Conclusione
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
℣. Benediciamo il Signore.
℟. Grazie a Dio.
℣. Le anime dei Fedeli per la misericordia di Dio riposino in pace.
℟. Amen.

Ad Vesperas

Incipit
℣. Deus in adjutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adjuvándum me festína.
Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Allelúja.
Inizio
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Alleluia.
Psalmi {Psalmi & antiphonæ ex Psalterio secundum diem}
Ant. Qui hábitas in cælis, * miserére nobis.
Psalmus 122 [1]
122:1 Ad te levávi óculos meos, * qui hábitas in cælis.
122:2 Ecce, sicut óculi servórum * in mánibus dominórum suórum,
122:2 Sicut óculi ancíllæ in mánibus dóminæ suæ: * ita óculi nostri ad Dóminum, Deum nostrum, donec misereátur nostri.
122:3 Miserére nostri, Dómine, miserére nostri: * quia multum repléti sumus despectióne:
122:4 Quia multum repléta est ánima nostra: * oppróbrium abundántibus, et despéctio supérbis.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Qui hábitas in cælis, miserére nobis.
Salmi {Salmi, antifone dal Salterio per il giorno della settimana}
Ant. Tu, che abiti nei cieli, * abbi pietà di noi.
Salmo 122 [1]
122:1 Alzai i miei occhi a te, * che abiti nei cieli.
122:2 Ecco, come gli occhi dei servi * sono volti alle mani dei loro padroni;
122:2 Come gli occhi dell'ancella sono volti alle mani della sua padrona: * cosi i nostri occhi [sono volti] al Signore Dio nostro, fino a che abbia pietà di noi.
122:3 Abbi pietà di noi, o Signore, abbi pietà di noi; * perché troppo siamo sazi di disprezzo.
122:4 Perché troppo sazia ne è l'anima nostra: * oggetto di obbrobrio per i ricchi, e di disprezzo per i superbi.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Tu, che abiti nei cieli, abbi pietà di noi.
Ant. Adjutórium nostrum * in nómine Dómini.
Psalmus 123 [2]
123:1 Nisi quia Dóminus erat in nobis, dicat nunc Israël: * nisi quia Dóminus erat in nobis,
123:2 Cum exsúrgerent hómines in nos, * forte vivos deglutíssent nos:
123:3 Cum irascerétur furor eórum in nos, * fórsitan aqua absorbuísset nos.
123:5 Torréntem pertransívit ánima nostra: * fórsitan pertransísset ánima nostra aquam intolerábilem.
123:6 Benedíctus Dóminus * qui non dedit nos in captiónem déntibus eórum.
123:7 Ánima nostra sicut passer erépta est * de láqueo venántium:
123:7 Láqueus contrítus est, * et nos liberáti sumus.
123:8 Adjutórium nostrum in nómine Dómini, * qui fecit cælum et terram.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Adjutórium nostrum in nómine Dómini.
Ant. Il nostro aiuto * sta nel nome del Signore.
Salmo 123 [2]
123:1 Se il Signore non fosse stato con noi: [lo dica ora Israele]: * Se il Signore non fosse stato con noi,
123:2 Quando contro di noi insorsero gli uomini, * ci avrebbero forse ingoiati vivi:
123:3 Quando contro di noi divampò il loro furore, * forse l'acqua ci avrebbe inghiottito.
123:5 L'anima nostra ha attraversato il torrente: * forse l'anima nostra sarebbe passata in un'acqua insuperabile.
123:6 Benedetto il Signore Dio, * che non ci ha dato in preda ai loro denti.
123:7 L'anima nostra è scampata, come un passero * al laccio dei cacciatori:
123:7 Il laccio è stato spezzato, * e noi siamo stati liberati.
123:8 Il nostro aiuto è nel nome del Signore, * che fece il cielo e la terra.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Il nostro aiuto sta nel nome del Signore.
Ant. In circúitu pópuli sui * Dóminus, ex hoc nunc et usque in sǽculum.
Psalmus 124 [3]
124:1 Qui confídunt in Dómino, sicut mons Sion: * non commovébitur in ætérnum, qui hábitat in Jerúsalem.
124:2 Montes in circúitu ejus: * et Dóminus in circúitu pópuli sui, ex hoc nunc et usque in sǽculum.
124:3 Quia non relínquet Dóminus virgam peccatórum super sortem justórum: * ut non exténdant justi ad iniquitátem manus suas.
124:4 Bénefac, Dómine, bonis, * et rectis corde.
124:5 Declinántes autem in obligatiónes addúcet Dóminus cum operántibus iniquitátem: * pax super Israël.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. In circúitu pópuli sui Dóminus, ex hoc nunc et usque in sǽculum.
Ant. Il Signore circonda * il suo popolo adesso, e sempre.
Salmo 124 [3]
124:1 Quelli che confidano nel Signore sono come il monte di Sion: * non vacillerà in eterno chi abita in Gerusalemme.
124:2 I monti le stanno attorno: * e il Signore sta attorno al suo popolo, ora e per i secoli.
124:3 Poiché il Signore non lascerà lo scettro dei peccatori sopra l'eredità dei giusti: * affinché i giusti non stendano le loro mani all'iniquità.
124:4 O Signore, benefica i buoni * e i retti di cuore.
124:5 Ma quelli che si volgono a storti sentieri, il Signore li farà andare con quelli che operano l'iniquità, * sia pace sopra Israele.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Il Signore circonda il suo popolo adesso, e sempre.
Ant. Magnificávit Dóminus * fácere nobíscum: facti sumus lætántes.
Psalmus 125 [4]
125:1 In converténdo Dóminus captivitátem Sion: * facti sumus sicut consoláti:
125:2 Tunc replétum est gáudio os nostrum: * et lingua nostra exsultatióne.
125:2 Tunc dicent inter gentes: * Magnificávit Dóminus fácere cum eis.
125:3 Magnificávit Dóminus fácere nobíscum: * facti sumus lætántes.
125:4 Convérte, Dómine, captivitátem nostram, * sicut torrens in Austro.
125:5 Qui séminant in lácrimis, * in exsultatióne metent.
125:6 Eúntes ibant et flebant, * mitténtes sémina sua.
125:6 Veniéntes autem vénient cum exsultatióne, * portántes manípulos suos.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Magnificávit Dóminus fácere nobíscum: facti sumus lætántes.
Ant. Il Signore ha fatto grandi cose * per noi e ne siamo ben lieti.
Salmo 125 [4]
125:1 Quando il Signore fece tornare i deportati di Sion: * noi fummo come quelli che sono colmi di consolazione.
125:2 Allora la nostra bocca fu ripiena di gaudio: * e la nostra lingua di giubilo.
125:2 Allora si dirà tra le nazioni: * Il Signore ha fatto grandi cose per essi.
125:3 Il Signore ha fatto grandi cose per noi; * siamo pieni di letizia.
125:4 Fa tornare, o Signore, i nostri deportati, * come il torrente nel paese del mezzodì.
125:5 Quelli che seminano tra le lacrime, * mieteranno con giubilo.
125:6 Andavano camminando e piangevano, * gettando la loro semente.
125:6 Ma tornando verranno con allegrezza, * portando i loro covoni.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Il Signore ha fatto grandi cose per noi e ne siamo ben lieti.
Ant. Dóminus ædíficet * nobis domum, et custódiat civitátem.
Psalmus 126 [5]
126:1 Nisi Dóminus ædificáverit domum, * in vanum laboravérunt qui ædíficant eam.
126:1 Nisi Dóminus custodíerit civitátem, * frustra vígilat qui custódit eam.
126:2 Vanum est vobis ante lucem súrgere: * súrgite postquam sedéritis, qui manducátis panem dolóris.
126:3 Cum déderit diléctis suis somnum: * ecce heréditas Dómini fílii: merces, fructus ventris.
126:4 Sicut sagíttæ in manu poténtis: * ita fílii excussórum.
126:5 Beátus vir, qui implévit desidérium suum ex ipsis: * non confundétur cum loquétur inimícis suis in porta.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Dóminus ædíficet nobis domum, et custódiat civitátem.
Ant. Il Signore stesso ci edifichi * la casa e custodisca la città.
Salmo 126 [5]
126:1 Se il Signore non edifica la casa, * invano si affaticano quelli che la edificano.
126:1 Se il Signore non custodisce la città, * invano vigila chi la custodisce.
126:2 È vano per voi alzarvi prima del giorno; * alzatevi dopo che avrete preso riposo, voi che mangiate il pane del dolore.
126:3 Poiché Dio dona ai suoi diletti il sonno. * Ecco un'eredità del Signore [sono] i figli: una ricompensa [è] il frutto del seno.
126:4 Quali saette nella mano di un valoroso: * tali sono i figli degli oppressi.
126:5 Beato l'uomo, che ne ha pieno il suo desiderio, * egli non sarà confuso, quando parlerà con i suoi nemici alla porta.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Il Signore stesso ci edifichi la casa e custodisca la città.
Capitulum Hymnus Versus {ex Commune aut Festo}
Sir 44:16-17
Ecce sacérdos magnus, qui in diébus suis plácuit Deo, et invéntus est justus: et in témpore iracúndiæ factus est reconciliátio.
℟. Deo grátias.

Hymnus
Iste Conféssor Dómini, coléntes
Quem pie laudant pópuli per orbem,
Hac die lætus méruit suprémos
Laudis honóres.

Qui pius, prudens, húmilis, pudícus,
Sóbriam duxit sine labe vitam,
Donec humános animávit auræ
Spíritus artus.

Cujus ob præstans méritum, frequénter,
Ægra quæ passim jacuére membra,
Víribus morbi dómitis, salúti
Restituúntur.

Noster hinc illi chorus obsequéntem
Cóncinit laudem celebrésque palmas,
Ut piis ejus précibus juvémur
Omne per ævum.

Sit salus illi, decus atque virtus,
Qui, super cæli sólio corúscans,
Tótius mundi sériem gubérnat,
Trinus et unus.
Amen.

℣. Justum dedúxit Dóminus per vias rectas.
℟. Et osténdit illi regnum Dei.
Capitolo Inno Verso {dal Comune o Festa}
Sir 44:16-17
Ecco il gran sacerdote, che nei suoi giorni piacque a Dio e fu trovato giusto, e nel tempo dell'ira fu strumento di riconciliazione.
℟. Grazie a Dio.

Inno
Questo Confessore del Signore, che i popoli
venerano e lodano per tutto il mondo,
in questo giorno meritò i supremi
onori di lode.

Egli pio, prudente, umile, pudico,
visse sobrio e senza macchia,
finché lo spirito vitale
animò il suo corpo mortale.

Per i suoi grandi meriti
spesso membra che giacevano inferme,
vinta la violenza del male,
vengono restituite alla sanità.

Per questo il coro delle nostre voci
canta la lode che gli è dovuta
e celebra i suoi trionfi affinché, per le sue pie preghiere,
veniamo soccorsi in ogni tempo.

Salute, onore e potenza
sia a colui che, fulgente di gloria,
assiso sul trono del cielo, governa Uno e Trino
la macchina del mondo intero.
Amen.

℣. Il Signore condusse il giusto per le vie diritte.
℟. E gli mostrò il regno di Dio.
Canticum Magnificat {Antiphona ex Proprio Sanctorum}
Ant. O Doctor óptime, * Ecclésiæ sanctæ lumen, beáte Petre Chrysóloge, divínæ legis amátor, deprecáre pro nobis Fílium Dei.
Canticum B. Mariæ Virginis
Luc. 1:46-55
1:46 Magníficat * ánima mea Dóminum.
1:47 Et exsultávit spíritus meus: * in Deo, salutári meo.
1:48 Quia respéxit humilitátem ancíllæ suæ: * ecce enim ex hoc beátam me dicent omnes generatiónes.
1:49 Quia fecit mihi magna qui potens est: * et sanctum nomen ejus.
1:50 Et misericórdia ejus, a progénie in progénies: * timéntibus eum.
1:51 Fecit poténtiam in brácchio suo: * dispérsit supérbos mente cordis sui.
1:52 Depósuit poténtes de sede: * et exaltávit húmiles.
1:53 Esuriéntes implévit bonis: * et dívites dimísit inánes.
1:54 Suscépit Israël púerum suum: * recordátus misericórdiæ suæ.
1:55 Sicut locútus est ad patres nostros: * Ábraham, et sémini ejus in sǽcula.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. O Doctor óptime, Ecclésiæ sanctæ lumen, beáte Petre Chrysóloge, divínæ legis amátor, deprecáre pro nobis Fílium Dei.
Canticum Magnificat {Antifona dal Proprio dei Santi}
Ant. O Dottore ottimo, * luminare della santa Chiesa, beato Pietro Crisologo, amante della legge divina, supplica per noi il Figlio di Dio.
Cantico di Maria SS
Luca 1:46-55
1:46 L'anima mia * magnifica il Signore:
1:47 Ed esulta il mio spirito * in Dio mio salvatore.
1:48 Perché ha rivolto lo sguardo alla bassezza della sua serva: * ed ecco che da questo punto mi chiameranno beata tutte le generazioni.
1:49 Perché grandi cose ha fatto a me colui che è potente, * e santo è il nome di Lui.
1:50 E la sua misericordia di generazione in generazione * sopra coloro che lo temono.
1:51 Fece un prodigio col suo braccio: * disperse i superbi nel pensiero del loro cuore.
1:52 Ha deposto dal trono i potenti, * e ha esaltato gli umili.
1:53 Ha ricolmati di beni i famelici, * e vuoti ha rimandato i ricchi.
1:54 Accolse Israele suo servo, * ricordandosi della sua misericordia.
1:55 Come parlò ai padri nostri, * ad Abramo e ai suoi discendenti per tutti i secoli.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. O Dottore ottimo, luminare della santa Chiesa, beato Pietro Crisologo, amante della legge divina, supplica per noi il Figlio di Dio.
Preces Feriales{omittitur}
Preci feriali{si omette}
Oratio {ex Proprio Sanctorum}
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
Orémus.
Deus, qui beátum Petrum Chrysólogum Doctórem egrégium, divínitus præmonstrátum, ad regéndam et instruéndam Ecclésiam tuam éligi voluísti: præsta, quǽsumus; ut, quem Doctórem vitæ habúimus in terris, intercessórem habére mereámur in cælis.
Per Dóminum nostrum Jesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.

Commemoratio Feria III infra Hebdomadam I Adventus
Ant. Quǽrite Dóminum, dum inveníri potest: invocáte eum, dum prope est, allelúja.

℣. Roráte, cæli, désuper, et nubes pluant justum.
℟. Aperiátur terra, et gérminet Salvatórem.

Orémus.
Excita, quǽsumus, Dómine, poténtiam tuam, et veni: ut ab imminéntibus peccatórum nostrórum perículis, te mereámur protegénte éripi, te liberánte salvári:
Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
Orazione {dal Proprio dei Santi}
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo.
O Dio, che con miracolosa indicazione volesti che fosse eletto l'insigne Dottore san Pier Crisologo a governare e ammaestrare la tua Chiesa: concedi, che come l'abbiamo avuto Dottore di vita in terra, così meritiamo d'averlo intercessore nel cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.

Commemorazione Feria III infra Hebdomadam I Adventus
Ant. Cercate il Signore mentre si può trovare: invocatelo, mentre è vicino, alleluia.

℣. Stillate, o cieli, dall'alto la rugiada, e le nubi piovano il giusto.
℟. Si apra la terra e germogli il Salvatore.

Preghiamo.
Signore, spiega la tua potenza, e vieni: affinché meritiamo d'essere sottratti per la tua protezione, e salvati, per il tuo aiuto, dai pericoli che ci sovrastano per i nostri peccati:
Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen
Conclusio
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
℣. Benedicámus Dómino.
℟. Deo grátias.
℣. Fidélium ánimæ per misericórdiam Dei requiéscant in pace.
℟. Amen.
Conclusione
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
℣. Benediciamo il Signore.
℟. Grazie a Dio.
℣. Le anime dei Fedeli per la misericordia di Dio riposino in pace.
℟. Amen.

Ad Completorium

Incipit
℣. Jube, Dómine, benedícere.
Benedictio. Noctem quiétam et finem perféctum concédat nobis Dóminus omnípotens.
℟. Amen.
Inizio
℣. Comanda o Signore, la benedizione.
Benedizione. Il Signore onnipotente ci conceda una notte tranquilla e una fine perfetta.
℟. Amen.
Lectio brevis
1 Pet 5:8-9
Fratres: Sóbrii estóte, et vigiláte: quia adversárius vester diábolus tamquam leo rúgiens círcuit, quærens quem dévoret: cui resístite fortes in fide.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.
Lettura breve
1 Pet 5:8-9
Fratelli: siate temperanti e vegliate: perché il diavolo, vostro avversario, come un leone ruggente, va attorno cercando chi divorare: resistetegli forti nelle fede.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.
℣. Adjutórium nóstrum in nómine Dómini.
℟. Qui fecit cælum et terram.
Pater noster, qui es in cælis, sanctificétur nomen tuum: advéniat regnum tuum: fiat volúntas tua, sicut in cælo et in terra. Panem nostrum quotidiánum da nobis hódie: et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris: et ne nos indúcas in tentatiónem: sed líbera nos a malo. Amen.
Confíteor Deo omnipoténti, beátæ Maríæ semper Vírgini, beáto Michaéli Archángelo, beáto Joánni Baptístæ, sanctis Apóstolis Petro et Paulo, et ómnibus Sanctis, quia peccávi nimis, cogitatióne, verbo et ópere: percutit sibi pectus mea culpa, mea culpa, mea máxima culpa. Ídeo precor beátam Maríam semper Vírginem, beátum Michaélem Archángelum, beátum Joánnem Baptístam, sanctos Apóstolos Petrum et Paulum, et omnes Sanctos, oráre pro me ad Dóminum Deum nostrum.
Misereátur nostri omnípotens Deus, et dimíssis peccátis nostris, perdúcat nos ad vitam ætérnam. Amen.
Indulgéntiam, absolutiónem et remissiónem peccatórum nostrórum tríbuat nobis omnípotens et miséricors Dóminus. Amen.
℣. Convérte nos ✙︎ Deus, salutáris noster.
℟. Et avérte iram tuam a nobis.
℣. Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
℟. Che ha fatto il cielo e la terra.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Confesso a Dio onnipotente, alla beata sempre Vergine Maria, al beato Michele Arcangelo, al beato Giovanni Battista, ai Santi Apostoli Pietro e Paolo e a tutti i Santi, di aver molto peccato, in pensieri, parole ed opere: ci si batte il petto per tre volte per mia colpa, per mia colpa, per mia grandissima colpa. E perciò supplico la beata sempre Vergine Maria, il beato Michele Arcangelo, il beato Giovanni Battista, i Santi Apostoli Pietro e Paolo e tutti i Santi, di pregare per me il Signore Dio nostro.
Abbia misericordia di noi l'onnipotente Iddio, e, rimessi i nostri peccati, ci conduca alla vita eterna. Amen.
Ci conceda l'onnipotente e misericordioso Signore indulgenza, assoluzione, e remissione dei nostri peccati. Amen.
℣. Convertici, ✙︎ o Dio, nostro salvatore.
℟. E allontana da noi la tua ira.
℣. Deus in adjutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adjuvándum me festína.
Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Allelúja.
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Alleluia.
Psalmi {Salmi, antifone ex Psalterio secundum diem}
Ant. Tu, Dómine,
Psalmus 11 [1]
11:2 Salvum me fac, Dómine, quóniam defécit sanctus: * quóniam diminútæ sunt veritátes a fíliis hóminum.
11:3 Vana locúti sunt unusquísque ad próximum suum: * lábia dolósa, in corde et corde locúti sunt.
11:4 Dispérdat Dóminus univérsa lábia dolósa, * et linguam magníloquam.
11:5 Qui dixérunt: Linguam nostram magnificábimus, lábia nostra a nobis sunt, * quis noster Dóminus est?
11:6 Propter misériam ínopum, et gémitum páuperum, * nunc exsúrgam, dicit Dóminus.
11:6 Ponam in salutári: * fiduciáliter agam in eo.
11:7 Elóquia Dómini, elóquia casta: * argéntum igne examinátum, probátum terræ purgátum séptuplum.
11:8 Tu, Dómine, servábis nos: et custódies nos * a generatióne hac in ætérnum.
11:9 In circúitu ímpii ámbulant: * secúndum altitúdinem tuam multiplicásti fílios hóminum.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmi {Salmi, antifone dal Salterio per il giorno della settimana}
Ant. Tu, o Signore,
Salmo 11 [1]
11:2 Salvami, o Signore, perché non v'è più alcun santo, * perché è venuta meno la verità tra i figli degli uomini.
11:3 Hanno detto ciascuno al suo prossimo cose vane: * labbra ingannatrici hanno parlato con doppio cuore.
11:4 Stermini il Signore tutte le labbra ingannatrici, * e la lingua che parla con iattanza [tracotanza].
11:5 Essi hanno detto: Magnificheremo la nostra lingua, le nostre labbra appartengono * a noi, chi è nostro padrone?
11:6 A motivo dell'afflizione dei miserabili, e del gemito dei poveri, * adesso mi leverò, dice il Signore.
11:6 Lo stabilirò nella salute: * agirò liberamente per lui.
11:7 Le parole del Signore sono parole pure: * argento passato per il fuoco, purificato nella terra, raffinato sette volte.
11:8 Tu, o Signore, ci salverai e ci difenderai * in eterno da questa generazione.
11:9 Gli empi van girando all'intorno: * secondo la tua altissima sapienza tu hai moltiplicati i figli degli uomini.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 12 [2]
12:1 Úsquequo, Dómine, obliviscéris me in finem? * Úsquequo avértis fáciem tuam a me?
12:2 Quámdiu ponam consília in ánima mea, * dolórem in corde meo per diem?
12:3 Úsquequo exaltábitur inimícus meus super me? * réspice, et exáudi me, Dómine, Deus meus.
12:4 Illúmina óculos meos ne umquam obdórmiam in morte: * nequándo dicat inimícus meus: Præválui advérsus eum.
12:5 Qui tríbulant me, exsultábunt si motus fúero: * ego autem in misericórdia tua sperávi.
12:6 Exsultábit cor meum in salutári tuo: cantábo Dómino qui bona tríbuit mihi: * et psallam nómini Dómini altíssimi.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmo 12 [2]
12:1 Fino a quando, o Signore, ti dimenticherai sempre di me? * fino a quando volti da me la tua faccia?
12:2 Fino a quando accumulerò pensieri nell'anima mia, * ogni giorno tormento nel mio cuore?
12:3 Fino a quando il mio nemico prevarrà sopra di me? * Volgiti a me, ed esaudiscimi, Signore, Dio mio.
12:4 Illumina i miei occhi affinché io non mi addormenti mai nella morte: * Affinché un giorno il mio nemico non dica: Io l'ho vinto.
12:5 Coloro che mi affliggono esulteranno se io vacillerò. * Ma io ho sperato nella tua misericordia.
12:6 Il mio cuore esulterà per la salvezza da te ricevuta: io canterò al Signore che mi ha colmato di beni: * e inneggerò al nome del Signore altissimo.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 15 [3]
15:1 Consérva me, Dómine, quóniam sperávi in te. * Dixi Dómino: Deus meus es tu, quóniam bonórum meórum non eges.
15:3 Sanctis, qui sunt in terra ejus, * mirificávit omnes voluntátes meas in eis.
15:4 Multiplicátæ sunt infirmitátes eórum: * póstea acceleravérunt.
15:4 Non congregábo conventícula eórum de sanguínibus, * nec memor ero nóminum eórum per lábia mea.
15:5 Dóminus pars hereditátis meæ, et cálicis mei: * tu es, qui restítues hereditátem meam mihi.
15:6 Funes cecidérunt mihi in præcláris: * étenim heréditas mea præclára est mihi.
15:7 Benedícam Dóminum, qui tríbuit mihi intelléctum: * ínsuper et usque ad noctem increpuérunt me renes mei.
15:8 Providébam Dóminum in conspéctu meo semper: * quóniam a dextris est mihi, ne commóvear.
15:9 Propter hoc lætátum est cor meum, et exsultávit lingua mea: * ínsuper et caro mea requiéscet in spe.
15:10 Quóniam non derelínques ánimam meam in inférno: * nec dabis sanctum tuum vidére corruptiónem.
15:11 Notas mihi fecísti vias vitæ, adimplébis me lætítia cum vultu tuo: * delectatiónes in déxtera tua usque in finem.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Tu, Dómine, servábis nos: et custódies nos in ætérnum.
Salmo 15 [3]
15:1 Conservami, o Signore, perché ho sperato in te. * Ho detto al Signore: Tu sei il mio Dio, perché non hai bisogno dei miei beni.
15:3 Verso i santi che sono nella sua terra * fece mirabili tutte le mie compiacenze per essi.
15:4 Si sono moltiplicate le loro infermità * e in seguito accelerarono il corso.
15:4 Non convocherò le loro adunanze di sangue, * né rammenterò i loro nomi con le mie labbra.
15:5 Il Signore è la parte della mia eredità e del mio calice: * sei tu che mi renderai la mia eredità.
15:6 Le funi sono cadute per me in luoghi deliziosi, * poiché la mia eredità è per me bellissima.
15:7 Benedirò il Signore che mi diede consiglio * e di più fin nella notte il mio cuore m'istruì.
15:8 Io aveva sempre il Signore presente dinanzi a me, * perché egli è alla mia destra affinché io non sia smosso.
15:9 Per questo si rallegrò il mio cuore, ed esultò la mia lingua, * e anche la mia carne riposerà nella speranza.
15:10 Perché tu non abbandonerai l'anima mia nell'inferno, * nè permetterai che il tuo santo veda la corruzione.
15:10 Mi facesti conoscere le vie della vita, mi ricolmerai di allegrezza con la tua faccia: * delizie eterne sono alla tua destra.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Tu, o Signore, ci custodirai e ci difenderai in eterno.
Hymnus
Te lucis ante términum,
Rerum Creátor, póscimus,
Ut pro tua cleméntia
Sis præsul et custódia.

Procul recédant sómnia,
Et nóctium phantásmata;
Hostémque nóstrum cómprime,
Ne polluántur córpora.

Præsta, Pater piíssime,
Patríque compar Únice,
Cum Spíritu Paráclito
Regnans per omne sǽculum.
Amen.
Inno
Prima che finisca il giorno,
Te, Creator, preghiamo,
Che giusta la tua clemenza
Presidio ci sia e custodia

Lungi fuggano i sogni
E della notte i fantasmi;
Frena il nostro nemico,
Che non sian macchiati i nostri corpi.

Ascoltaci, Padre piissimo,
O Figlio eguale al Padre,
Che con lo Spirito Paraclito
Regnate in sempiterno.
Amen.
Capitulum Responsorium Versus
Jer 14:9
Tu autem in nobis es, Dómine, et nomen sanctum tuum invocátum est super nos: ne derelínquas nos, Dómine, Deus noster.
℟. Deo grátias.

℟.br. In manus tuas, Dómine, * Comméndo spíritum meum.
℟. In manus tuas, Dómine, * Comméndo spíritum meum.
℣. Redemísti nos, Dómine, Deus veritátis.
℟. Comméndo spíritum meum.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. In manus tuas, Dómine, * Comméndo spíritum meum.

℣. Custódi nos, Dómine, ut pupíllam óculi.
℟. Sub umbra alárum tuárum prótege nos.
Capitolo Responsorio Verso
Ger 14:9
Ma tu, o Signore, sei in noi e il tuo santo nome è stato invocato sopra di noi: non ci abbandonare, Signore, Dio nostro.
℟. Grazie a Dio.

℟.br. Nelle tue mani, Signore, * affido il mio spirito.
℟. Nelle tue mani, Signore, * affido il mio spirito.
℣. Tu ci hai redenti, o Signore. Dio di verità.
℟. Affido il mio spirito.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Nelle tue mani, Signore, * affido il mio spirito.

℣. Custodiscici, Signore, come la pupilla dell'occhio.
℟. Proteggici sotto l'ombra delle tue ali.
Canticum: Nunc dimittis
Ant. Salva nos,
Canticum Simeonis
Luc. 2:29-32
2:29 Nunc dimíttis servum tuum, Dómine, * secúndum verbum tuum in pace:
2:30 Quia vidérunt óculi mei * salutáre tuum,
2:31 Quod parásti * ante fáciem ómnium populórum,
2:32 Lumen ad revelatiónem géntium, * et glóriam plebis tuæ Israël.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Salva nos, Dómine, vigilántes, custódi nos dormiéntes; ut vigilémus cum Christo, et requiescámus in pace.
Cantico Nunc dimittis
Ant. Salvaci,
Cantico di Simeone
Luca 2:29-32
2:29 E adesso, Signore tu lasci partire il tuo servo * in pace, come hai promesso,
2:30 Perché i miei occhi hanno visto * il tuo Salvatore,
2:31 Che hai destinato * ad essere al cospetto di tutti i popoli,
2:32 Lume che rischiara le nazioni, * e gloria del suo popolo, Israele.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Salvaci, Signore, nella veglia, custodiscici nel sonno; affinché vegliamo con Cristo, e riposiamo in pace.
Oratio
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
Orémus.
Vísita, quǽsumus, Dómine, habitatiónem istam, et omnes insídias inimíci ab ea lónge repélle: Ángeli tui sancti hábitent in ea, qui nos in pace custódiant; et benedíctio tua sit super nos semper.
Per Dóminum nostrum Jesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
Orazione
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo.
Visita, o Signore, te ne preghiamo, quest’abitazione e respingi lungi da essa tutte le insidie del nemico: i tuoi Santi Angeli abitino in essa, ci custodiscano in pace; e la tua benedizione sia sempre sopra di noi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.
Conclusio
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
℣. Benedicámus Dómino.
℟. Deo grátias.
Benedictio. Benedícat et custódiat nos omnípotens et miséricors Dóminus, Pater, et Fílius, et Spíritus Sanctus.
℟. Amen.
Conclusione
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
℣. Benediciamo il Signore.
℟. Grazie a Dio.
Benedizione. Ci benedica e custodisca l'onnipotente e misericordioso Signore, il Padre, e il Figlio, e lo Spirito Santo.
℟. Amen.
Antiphona finalis B.M.V.
Alma Redemptóris Mater, quæ pérvia cæli porta manes,
et stella maris, succúrre cadénti,
Súrgere qui curat, pópulo: tu quæ genuísti,
Natúra miránte, tuum sanctum Genitórem,
Virgo prius ac postérius, Gabriélis ab ore
Sumens illud Ave, peccatórum miserére.
℣. Ángelus Dómini nuntiávit Maríæ.
℟. Et concépit de Spíritu Sancto.
Orémus.
Grátiam tuam, quǽsumus, Dómine, méntibus nostris infúnde: ut, qui, Ángelo nuntiánte, Christi Fílii tui incarnatiónem cognóvimus; per passiónem ejus et crucem, ad resurrectiónis glóriam perducámur. Per eúmdem Christum Dóminum nóstrum. Amen.
℣. Divínum auxílium máneat semper nobíscum.
℟. Amen.
Antifona finale della beata Vergine Maria
Madre augusta del Redentore, che rimani per noi come la porta aperta del cielo,
e come la stella del mare, aiuta quelli che cadono
e che si affaticano per rialzarsi: tu che hai generato,
tra lo stupore della natura, Colui che ti ha creato;
tu che, accogliendo quel saluto dalle labbra di Gabriele,
sei rimasta vergine prima e dopo, abbi pietà dei peccatori.
℣. L'Angelo del Signore recò l'annunzio a Maria.
℟. E concepì per opera dello Spirito Santo.
Preghiamo.
Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre; tu, che nell'annunzio dell'angelo ci hai rivelato l'incarnazione del tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce guidaci alla gloria della risurrezione. Per lo stesso Cristo Signor nostro. Amen.
℣. Il divin aiuto sia sempre con noi.
℟. Amen.

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